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giovedì 17 febbraio 2022

SE GESU' VENISSE IN PARROCCHIA E CHIEDESSE: "CHI SONO IO PER VOI?" ... /

 



«La gente, chi dice che io sia?» chiede Gesù ai discepoli. 

Se Gesù venisse oggi in una parrocchia cosa gli risponderemmo?:

- "Alcuni dicono che non sei mai esistito, altri che tutto quello che è scritto nei Vangeli è falso, che sei sopravvissuto alla croce perché avevi imparato la magia in Oriente o dagli egiziani, altri dicono che sei un grande uomo, il più grande rivoluzionario, che hai sposato Maria Maddalena e siete spariti dalla circolazione, che già san Paolo ha tradito profondamente il tuo messaggio, ecc.."

Costatiamo che la maggior parte delle persone non ha mai approfondito seriamente e razionalmente la formidabile proposta di salvezza terrena e ultraterrena del cristianesimo. Dire che Gesù non è mai esistito mentre abbiamo testimonianze storiche così forti rileva dall’ignoranza e ci ricorda quanto sia necessario formare anche i cristiani anche su questo piano per rafforzare la loro fede e la loro testimonianza.

In parrocchia ci siamo anche tutti noi che diremmo: “tu sei il Cristo” ma, come Pietro  non lo conosciamo bene e rischiamo di essere chiamati satana perché pensiamo secondo gli uomini e non secondo Dio. Gesù ci inviterà con tutto il suo amore ad “andare dietro a lui” per iniziare un discepolato serio, invece di autoproclamarci maestri. L’evangelizzazione deve coinvolgere tutti. Certamente i non battezzati hanno bisogno dell’annuncio e di un catecumenato, ma anche i battezzati (e pure qualche prete, ha detto oggi il Papa. Grande Papa Francesco che dice in modo chiaro le cose che non osiamo dire!). Sentire come alcuni giorni fa una persona che prega molto dire che per lei Cristo  è soltanto il Creatore dell’Universo non basta assolutamente per fare un cristiano. Una fede così distorta perde ogni forza e questa persona si trova di fatto in gravissime difficoltà.

 

Prima Lettura   Gc 2, 1-9
Dio non ha forse scelto i poveri? Voi invece avete disonorato il povero! 

Dalla lettera di san Giacomo apostolo
Fratelli miei, la vostra fede nel Signore nostro Gesù Cristo, Signore della gloria, sia immune da favoritismi personali. Supponiamo che, in una delle vostre riunioni, entri qualcuno con un anello d’oro al dito, vestito lussuosamente, ed entri anche un povero con un vestito logoro. Se guardate colui che è vestito lussuosamente e gli dite: «Tu siediti qui, comodamente», e al povero dite: «Tu mettiti là, in piedi», oppure: «Siediti qui ai piedi del mio sgabello», non fate forse discriminazioni e non siete giudici dai giudizi perversi?
Ascoltate, fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto i poveri agli occhi del mondo, che sono ricchi nella fede ed eredi del Regno, promesso a quelli che lo amano? Voi invece avete disonorato il povero! Non sono forse i ricchi che vi opprimono e vi trascinano davanti ai tribunali? Non sono loro che bestemmiano il bel nome che è stato invocato sopra di voi?
Certo, se adempite quella che, secondo la Scrittura, è la legge regale: «Amerai il prossimo tuo come te stesso», fate bene. Ma se fate favoritismi personali, commettete un peccato e siete accusati dalla Legge come trasgressori. 

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 33
Il Signore ascolta il grido del povero.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.

Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce. 

Canto al Vangelo
   Gv 6,63
Alleluia, alleluia.

Le tue parole, Signore, sono spirito e vita;
tu hai parole di vita eterna.
Alleluia.


Vangelo   
Mc 8, 27-33
Tu sei il Cristo... Il Figlio dell'uomo deve molto soffrire.

Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti».
Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.
Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini». 
 

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