Il SS. Nome di
Gesù fu sempre onorato e venerato nella Chiesa fin dai primi tempi,
ma solo nel secolo XIV cominciò ad avere culto liturgico.
San Bernardino da Siena, aiutato da altri confratelli, sopratutto dai
beati Alberto da Sarteáno e Bernardino
da Feltre, diffuse con
tanto slancio e fervore tale devozione che
finalmente venne istituita la festa liturgica. Nel 1530 Papa Clemente VII autorizzò l'Ordine
francescano a recitare l'Ufficio
del SS. Nome di Gesù.
San Bernardino da Siena della nobile famiglia
degli Albizzeschi entrò ventenne nell’Ordine dei Frati Minori dell’Osservanza, la prima grande riforma dell’Ordine dei Frati Minori di san Francesco
dopo l’Avventura- disavventura del Movimento degli Spirituali. La sua santità e
il suo carisma di predicazione furono
tali che ottenne frutti straordinari di conversione. In particolare lottò per le riconciliazioni famigliari
e tra gruppi e città. Inoltre lottò contro l’usura, e la ricchezza non
produttiva ma solo speculativa, elogiando invece e dimostrando pienamente l’utilità
dell’imprenditore onesto. Per esserlo l’imprenditore
deve esercitare in particolare queste quattro virtù sue proprie: efficienza,
responsabilità. laboriosità, assunzione del rischio. I guadagni che derivano ai
pochi che hanno saputo attenersi a queste virtù sono la giusta ricompensa per
il duro lavoro svolto ed i rischi corsi.
Comprendendo bene quale carisma aveva ricevuto dal Signore e assieme mettendo
in pratica ciò che caratterizza il Nome di Gesù nel quale soltanto sotto il
cielo c'è salvezza per gli uomini (Cfr. Atti degli Apostoli 4,12), san
Bernardino rifiutò tre volte di diventare vescovo. “Chi si umilia sarà
esaltato!” dice Gesù (vd. Prima lettura).
Nel suo metodo, san Bernardino, alla fine della
predica, faceva baciare ai presenti delle tavolette sulle quali era dipinto il
monogramma JHS (Jesus Homo Salvator: Gesù dell’Uomo Salvatore) sormontato da
una croce e inserito in un sole d’oro. Il sole ha dodici raggi che san
Bernardino, in relazione al nome Gesù così descrive:
·
I Rifugio
dei peccatori
·
II Vessillo
dei combattenti
·
III Medicina
degli infermi
·
IV Sollievo
dei sofferenti
·
V Onore dei
credenti
·
VI Splendore
degli evangelizzanti
·
VII Mercede
degli operanti
·
VIII
Soccorso dei deboli
·
IX Sospiro
di quelli che meditano
·
X Aiuto dei
supplicanti
·
XI Debolezza
di chi contempla
·
XII Gloria
dei trionfanti
Prima Lettura 1 Fil 2, 6-11
Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
Cristo Gesù, pur essendo di natura divina,
non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio;
ma spogliò se stesso,
assumendo la condizione di servo
e divenendo simile agli uomini;
apparso in forma umana,
umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte
e alla morte di croce.
Per questo Dio l’ha esaltato
e gli ha dato il nome
che è al di sopra di ogni altro nome;
perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra;
e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore,
a gloria di Dio Padre.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 112
Sia sempre benedetto il nome del Signore.
Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
ora e sempre.
Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del Signore.
Su tutti i popoli eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria.
Chi è pari al Signore nostro Dio
che siede nell’alto
e si china a guardare
nei cieli e sulla terra?
Canto al Vangelo Sal 95,2
Alleluia, alleluia.
Cantate al Signore, benedite il suo nome,
annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.
Alleluia.
Vangelo Mt 1,18-25
Lo chiamerai Gesù.
Dal vangelo secondo Matteo
La madre di Gesù, Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.
Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati”.
Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa «Dio con noi».
Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa, la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù.
Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
Cristo Gesù, pur essendo di natura divina,
non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio;
ma spogliò se stesso,
assumendo la condizione di servo
e divenendo simile agli uomini;
apparso in forma umana,
umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte
e alla morte di croce.
Per questo Dio l’ha esaltato
e gli ha dato il nome
che è al di sopra di ogni altro nome;
perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra;
e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore,
a gloria di Dio Padre.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 112
Sia sempre benedetto il nome del Signore.
Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
ora e sempre.
Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del Signore.
Su tutti i popoli eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria.
Chi è pari al Signore nostro Dio
che siede nell’alto
e si china a guardare
nei cieli e sulla terra?
Canto al Vangelo Sal 95,2
Alleluia, alleluia.
Cantate al Signore, benedite il suo nome,
annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.
Alleluia.
Vangelo Mt 1,18-25
Lo chiamerai Gesù.
Dal vangelo secondo Matteo
La madre di Gesù, Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.
Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati”.
Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa «Dio con noi».
Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa, la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù.
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