Questo ragazzo sopra è Matteo Nassigh. Ho letto qualcosa di lui tempo fa (aveva scritto al DJ che si è fatto portare in Svizzera per morire, di non farlo!) e ho messo una sua foto da sola tra quelle che ho raccolto per il blog. Così che quando apro la cartella, trovo tutte le sotto cartelle e poi sempre vedo il volto ridente di Matteo che mi infonde ogni volta coraggio. Per questo non ditemi: chi te lo fa fare a fare un secondo post, oggi ne hai già fatto uno. Ho solo voluto andare a leggere qualcosa di lui e, per scegliere un suo pensiero da farvi conoscere è stato difficile, perché sono tutti belli e profondi.
Matteo non parla, ma comunica. quando ha potuto farlo per la prima volta ha chiesto alla mamma di cambiarli il colore del vestito perché si era stufato, non gli piaceva. Matteo ha un blog "Pensieri di Luce, vita a rotelle di uno con le rotelle pensanti", ha creato una fondazione, si è maturato nel 2017, e non solo ...
Leggete ...
Io sono un ragazzo che il pensiero comune considera abitualmente un “vegetale”, perchè apparentemente incapace di movimenti e azioni volontarie che è stato salvato dal silenzio dall’amore di una madre e di una famiglia che hanno saputo andare oltre le apparenze, hanno saputo vedere il vero nascosto dietro al pensiero comune.
La mia famiglia è un esempio del coraggio di andare oltre al velo dell’apparenza e di guardare al cuore delle persone.
Credo che se ciascuno si amasse e si accettasse per ciò che è ci sarebbe molta più serenità nel mondo e più amore vero. La verità è che il coraggio più grande che ci viene chiesto è di saper amare e apprezzare le cose semplici, di guardare a tutto come ad una meraviglia, come fanno i bambini. Guardare dal basso dell’umiltà e della semplicità sempre verso l’alto, sapete come cambia la prospettiva delle cose vista dal basso di una carrozzina? Sono fortunato perchè in metropolitana non sono ad altezza “ascella assassina”, fa niente se non posso sempre scegliere a che fermata scendere perchè non sono tutte accessibili, fa niente se ci metto un tempo lungo per scendere le scale con il montascale, il percorso alternativo mi permetterà di godere di altre cose belle che altrimenti avrei ignorato, il tempo lento mi permetterà di cogliere dettagli che sfuggono nella frenesia, questo è il punto di vista di chi coglie ogni attimo come un dono di cui godere.
Questo è il punto di vista di chi vive ogni giorno con il coraggio di scegliere di guardare il mondo con gli occhi del cuore, perchè “l’essenziale è invisibile agli occhi”.
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