papa Francesco a Santa Marta - "Gesù parla con autorità perché sta vicino alla gente". |
Nella
prima lettura San Paolo annuncia la sua esperienza dell’amore totalizzante in Cristo
e dice che conviene tenersi liberi da tutto ciò che potrebbe impedirlo, per esempio
il matrimonio. Non significa che non esista la vocazione al matrimonio e, in ogni
caso, esso è un segno dell’amore di Cristo per l’umanità (sacramento). È vero che
sembrano essere molto poche le coppie che si sposano mettendo Cristo al primo
posto e con la consapevolezza di avere la missione di manifestarlo al mondo. Non
era così per il Beato Frédéric Ozanam. Aveva come guida spirituale il grande domenicano
Lacordaire. Il quale vedeva già questo giovane così talentuoso e spirituale, col
saio domenicano! Quando Ozanam gli annuncia che si è fidanzato, sbotta: “anche tu
sei caduto nella trappola!” e l’altro: “il matrimonio non è una trappola, è un
sacramento e un grande sacramento!”. Anche Papa Giovanni Paolo II ricordava un
suo compagno di studi che molti vedevano già sacerdote e che diceva di sentirsi
invece chiamato da Dio al matrimonio. Non impedisce che la Chiesa apprezzi molto
il dono che Dio fa del celibato per il Regno dei cieli. Benedetto XVI notava come
fosse molto conveniente che le comunità cristiane siano guidate da uomini che hanno
scommesso, appoggiato tutta la loro vita
sul Vangelo. Di fatto, però, saremo tutti giudicati sull’amore. Chi non avrà
amato, che sia in convento e nelle penitenze, o nella pazienza della vita di
famiglia, avrà fallito la sua vita. Chi avrà amato come Cristo, fino alla fine,
sarà giudicato degno della risurrezione.
Ma
come seguire Cristo e lasciare tutto se non mi sento amato da lui, se non l’ho
incontrato, se credo
in Dio ma non nella risurrezione? Il dramma è che la
maggior parte di noi si accontenta di un Dio lontano che non mette in cammino, riempiendo
la vita con gli idoli di questo mondo o perfino con alcune pratiche devote che colmano
il vuoto interiore e “proteggono” dall’abbandonarsi all’amore di Dio. Eppure Cristo
è risorto, Cristo è il Signore, che porta ai suoi discepoli la Pace perché ha
vinto il mondo.
Nel
Vangelo, Gesù parla con autorità e caccia gli spiriti immondi! Che idea abbiamo
dell’autorità soprannaturale? Gli esorcisti autentici dicono: esorcista arrabbiato,
esorcista spacciato! Imparate da me che sono mite e umile di cuore.
colazione con papa Francesco - foto e articolo completo in spagnolo da "portaluz.org". |
In
riferimento alla autorità spirituale vera, ascoltiamo l’esperienza di un cileno
di 50 anni (non sposato in Chiesa, solo battezzato a 14 anni, in crisi con la
moglie) che fu sorteggiato per fare colazione con papa Francesco nel suo ultimo
viaggio in Cile:
“sentì che il papa mi guardava da uguale
a uguale … con il mio vocabolario, lui con il suo vocabolario. Gli ho detto il grande
dolore vissuto nel mio cuore e che per suo intermediario volevo dire tantissime
grazie a Dio Padre per quello che ha fatto per Rubén Nahuelpàn. L’ho
abbracciato (il Papa) e ho avuto voglia di restare addormentato sulla sua
spalla perché era un riposo talmente bello, tanto di pace, tanto di pace!
(Rubén piange emozionato al ricordo).
Egli, adesso, va a Messa ogni domenica e
dice che è “per fame di Cristo, non c'è domenica che io manchi”. Si sta
preparando per ricevere tra alcuni mesi la sua Prima Comunione, la Cresima e,
se Dio vuole, anche, assieme a Cecilia, vivere il sacramento del matrimonio. “la
cosa più importante è che con la mia signora riceviamo a nostro Signore Gesù
Cristo nel cuore e ci uniamo per sempre. Dio mi ha salvato, mi ha fatto questo miracolo.
amo Dio! So che molti problemi si evitano se siamo sinceri e consideriamo tutto
attraverso la fede, senza timore di ciò che dirà la gente”.
Prima Lettura Dt 18, 15-20
Susciterò un profeta e gli porrò in
bocca le mie parole.
Dal libro del Deuteronòmio
Dal libro del Deuteronòmio
Mosè parlò al popolo dicendo: «Il
Signore, tuo Dio, susciterà per te, in mezzo a te, tra i tuoi fratelli, un
profeta pari a me. A lui darete ascolto. Avrai così quanto hai chiesto al
Signore, tuo Dio, sull'Oreb, il giorno dell'assemblea, dicendo: "Che io non
oda più la voce del Signore, mio Dio, e non veda più questo grande fuoco,
perché non muoia".
Il Signore mi rispose: "Quello che hanno detto, va bene. Io susciterò loro un profeta in mezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca le mie parole ed egli dirà loro quanto io gli comanderò. Se qualcuno non ascolterà le parole che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto. Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome una cosa che io non gli ho comandato di dire, o che parlerà in nome di altri dèi, quel profeta dovrà morire"».
Il Signore mi rispose: "Quello che hanno detto, va bene. Io susciterò loro un profeta in mezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca le mie parole ed egli dirà loro quanto io gli comanderò. Se qualcuno non ascolterà le parole che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto. Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome una cosa che io non gli ho comandato di dire, o che parlerà in nome di altri dèi, quel profeta dovrà morire"».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 94/95
Ascoltate oggi la voce del Signore.
Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.
Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.
Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere».
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.
Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.
Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere».
Seconda Lettura 1 Cor 7, 32-35
La vergine si preoccupa delle cose
del Signore, per essere santa.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, io vorrei che foste senza
preoccupazioni: chi non è sposato si preoccupa delle cose del Signore, come
possa piacere al Signore; chi è sposato invece si preoccupa delle cose del
mondo, come possa piacere alla moglie, e si trova diviso!
Così la donna non sposata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa nel corpo e nello spirito; la donna sposata invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere al marito.
Questo lo dico per il vostro bene: non per gettarvi un laccio, ma perché vi comportiate degnamente e restiate fedeli al Signore, senza deviazioni.
Così la donna non sposata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa nel corpo e nello spirito; la donna sposata invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere al marito.
Questo lo dico per il vostro bene: non per gettarvi un laccio, ma perché vi comportiate degnamente e restiate fedeli al Signore, senza deviazioni.
Canto al Vangelo Mt 4,16
Alleluia, alleluia.
Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta.
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta.
Alleluia.
Vangelo Mc 1, 21-28
Insegnava loro come uno che ha
autorità.
Dal vangelo secondo Marco
Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, entrato di
sabato nella sinagoga, [a Cafàrnao,]insegnava. Ed erano
stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha
autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto
che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnaménto nuovo, dato con
autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
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