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domenica 11 dicembre 2016

IO, PIU' GRANDE DI GIOVANNI BATTISTA? NON SCHERZIAMO! III Domenica di Avvento

«In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui»

Giovanni Battista è veramente grande in tutti i sensi. Eppure quello che ha imparato dalla Scrittura, dalla Tradizione del suo popolo credente, non gli basta per riconoscere con sicurezza in Gesù il Messia atteso. Se Dio glielo avesse rivelato l’avrebbe riconosciuto. Senza la grazia non siamo nulla. Giovanni Battista si è fatto del Messia un’idea che è incompleta. La sua grandezza è di non chiudersi, di riconoscere i suoi limiti e di chiedere a Gesù di rispondere ai suoi dubbi.

Gesù gli ricorda i segni della venuta del Messia scritti nella Bibbia. È importantissimo questo far riferimento sempre alla Sacra Scrittura da parte di Gesù! Anche noi facciamo sempre riferimento alla Sacra Scrittura. È il pane di cui vive l’uomo, è la fonte della nostra consolazione e perseveranza.
Gesù aggiunge: «E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!» Il pensiero va spontaneamente a papa Francesco che insegnando il Vangelo trova resistenze in alcuni cattolici. Ma anche papa Giovanni Paolo II è stato accusato di eresia per alcune sue iniziative “troppo aperturiste”, in particolare nel chiedere perdono per i peccati dei cristiani nel corso della storia e nel dialogo tra cristiani e con le altre religioni.

Da questa frase di Gesù e dalle difficoltà di Giovanni Battista, impariamo a non pensare presuntuosamente di sapere tutto e a cercare umilmente una verità più completa di quella che già possediamo. È l’orgoglio che principalmente ci fa chiudere al cammino verso la verità tutta intera, ma può essere anche la paura.

Giovanni Battista
Associazione di Iconografia Cristiana San Giuseppe
Perché io devo essere più grande di Giovanni Battista secondo le parole di Gesù?

Non posso certamente credermi superiore a lui in quanto a penitenza, a povertà vissuta, a carisma per attirare le folle, o altre cose del genere.
Quello che mi fa più grande di lui, mi deve far più grande di lui, è la rivelazione che ho ricevuto gratuitamente: io conosco con sicurezza che Gesù è il Messia atteso, io conosco il Vangelo e conformo la mia vita a questo Vangelo.

Ma oltre al battesimo e ai sacramenti ricevuti, oltre all’abitudine di dire “Gesù è il Signore” perché me l’hanno insegnato fin da bambino, posso affermare, per esperienza di preghiera, per intimità personale con il Signore risorto, per comportamento di vita fondato sul Vangelo che conosco veramente Lui, il Verbo di Dio incarnato?

Giovanni Battista viveva profondamente, con fuoco e umiltà insieme, quello che aveva ricevuto. Questa sua stessa autenticità di vita credente gli faceva capire che Dio è un mistero infinito che non si conosce mai abbastanza e suscitava in lui una sete sempre più forte di conoscenza.
Se non ho questo stesso atteggiamento di Giovanni Battista, ben poco mi serve di essere stato battezzato.

Prima Lettura  Is 35,1-6a. 8a. 10
Ecco il vostro Dio, egli viene a salvarvi.

Dal libro del profeta Isaia
Si rallegrino il deserto e la terra arida,
esulti e fiorisca la steppa.
Come fiore di narciso fiorisca;
sì, canti con gioia e con giubilo.
Le è data la gloria del Libano,
lo splendore del Carmelo e di Saron.
Essi vedranno la gloria del Signore,
la magnificenza del nostro Dio.
Irrobustite le mani fiacche,
rendete salde le ginocchia vacillanti.
Dite agli smarriti di cuore:
«Coraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio,
giunge la vendetta,
la ricompensa divina.
Egli viene a salvarvi».
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
Allora lo zoppo salterà come un cervo,
griderà di gioia la lingua del muto.
Ci sarà un sentiero e una strada
e la chiameranno via santa.
Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore
e verranno in Sion con giubilo;
felicità perenne splenderà sul loro capo;
gioia e felicità li seguiranno
e fuggiranno tristezza e pianto.


Salmo Responsoriale  
Dal Salmo 145
Vieni, Signore, a salvarci.

Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.

Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.

Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.  

Seconda Lettura   
Gc 5, 7-10
Rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.
 

Dalla lettera di san Giacomo apostolo
Siate costanti, fratelli miei, fino alla venuta del Signore. Guardate l’agricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le prime e le ultime piogge. Siate costanti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.
Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere giudicati; ecco, il giudice è alle porte. Fratelli, prendete a modello di sopportazione e di costanza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore.


Canto al Vangelo 
  Is 61,1
Alleluia, alleluia.

Lo Spirito del Signore è sopra di me,
mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annunzio.
Alleluia.

  
Vangelo  Mt 11, 2-11
Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?
 
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via”.
In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui».


3 commenti:

  1. Giovanni aveva riconosciuto Gesù come il Messia ( lo Spirito Santo glielo aveva indicato)ora che è in prigione torna ad affacciarsi la sua umanità con i dubbi che ne derivano e le sue sicurezze vacillano...la paura ha il sopravvento. Non è forse questa la condizione dell' uomo senza la Grazia?

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  2. Dire che un santo sia senza grazia è un po' forte. Credo invece che, come succede a tutti, come è successo agli apostoli, lungo la strada ci sono dei momenti di buio e in particolare ti sei fatto un'immagine di quella persona, di quella chiamata che non si aggiusta subito con la realtà. Pietro, illuminato dall'alto riconosce in Gesù il Cristo. Appena dopo, quando Gesù spiega la strada del Messia (già scritta nei canti del Servo di Isaia, nel salmo 22, ecc.), si ribella e si mette contro Gesù. "Lo Spirito Santo vi porterà alla verità tutta intera"

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  3. In effetti questo intendevo con il " senza grazia " .Giovanni era piombato nella sua umanità che lo rendeva dubbioso come l' esempio calzante dei due volti Petrini con e senza l' Azione dello Spirito! Pace e bene !

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