ritratto di santa Teresa de Jesùs |
Invece tutto liscio e direi illuminante,
pacificante, questa frase della prima lettura: “l’uomo lasciato alle sue forze non comprende le
cose dello Spirito di Dio: esse sono follia per lui e non è capace di
intenderle…”. Inutile accanirsi in certe situazioni o colpevolizzare le
persone. È questione di dono.
In senso positivo san Paolo dice che abbiamo ricevuto
lo Spirito di Dio con tutte le conseguenze. Dice perfino una frase molto
delicata per via di qualche esaltato: “l’uomo mosso dallo
Spirito … (non può) essere giudicato da
nessuno”. Però secondo la stessa Bibbia quell’uomo può essere giudicato da
chi ha il compito di farlo nella Chiesa.
Ciò che afferma san Paolo di chi ha ricevuto “lo
Spirito di Dio per conoscere ciò che Dio ci ha donato” riguarda tutti i
battezzati? Attenti agli “uomini e donne celesti” quelli che “hanno sempre lo
Spirito Santo dietro la testa” e dicono “lo Spirito mi suggerisce”, hanno
visioni e locuzioni spirituali… Ci sono stati troppi esaltati o smarriti
nella Chiesa: dobbiamo aggiungere una grande prudenza ad una necessaria
umiltà. D’altra parte non si può negare che nella Chiesa ci sono stati e ci sono
tanti uomini e donne guidati dallo Spirito Santo in modo manifesto, che vivono
una comunione molto speciale con Dio. Inoltre il Magistero ha dimostrato storicamente
che la promessa di Gesù a Pietro di porre una roccia nella Chiesa per
confermare i fratelli si è realizzata.
niente ti turbi, niente ti spaventi, ... |
Prima Lettura 1
Cor 2, 10-16. Fratelli, lo Spirito conosce bene ogni cosa, anche le profondità
di Dio. Chi infatti conosce i segreti dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che
è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai conosciuti se non lo
Spirito di Dio. Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo
Spirito di Dio per conoscere ciò che Dio ci ha donato.
Di queste cose noi parliamo, con parole non suggerite dalla sapienza umana, bensì insegnate dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali. Ma l’uomo lasciato alle sue forze non comprende le cose dello Spirito di Dio: esse sono follia per lui e non è capace di intenderle, perché di esse si può giudicare per mezzo dello Spirito. L’uomo mosso dallo Spirito, invece, giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno. Infatti chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore in modo da poterlo consigliare? Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo.
Canto al Vangelo Lc 7,16 Un grande profeta è sorto tra noi, Dio ha visitato il suo popolo.
Vangelo Lc 4, 31-37. In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità.
Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!».
Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male.
Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.
Di queste cose noi parliamo, con parole non suggerite dalla sapienza umana, bensì insegnate dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali. Ma l’uomo lasciato alle sue forze non comprende le cose dello Spirito di Dio: esse sono follia per lui e non è capace di intenderle, perché di esse si può giudicare per mezzo dello Spirito. L’uomo mosso dallo Spirito, invece, giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno. Infatti chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore in modo da poterlo consigliare? Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo.
Canto al Vangelo Lc 7,16 Un grande profeta è sorto tra noi, Dio ha visitato il suo popolo.
Vangelo Lc 4, 31-37. In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità.
Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!».
Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male.
Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.
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