Ci sono ostacoli maggiori che ci impediscono di andare verso Dio.
Il primo è che non lo conosciamo, e rischiamo in buona fede di andare verso un falso Dio o di non sapere dove andare, di non muoverci perché convinti che Dio non esiste. Ma Dio ci conosce. Per cui la preghiera di fondo è “Signore (se tu esisti) guidami tu verso di te, fa di me ciò che è buono per me e che ti conosca”.
Il secondo ostacolo maggiore è di rendere culto liberamente agli idoli, ai falsi dèi. Tutti abbiamo idoli che possono essere materiali, oppure persone, o ancora idoli spirituali come ideologie, o la volontà di dominare con la mia intelligenze, ecc. Ma Dio è l’unico Dio, non ce n'è un altro. È quindi infinitamente più forte di tutti gli idoli delle religioni e del mondo. “Ecco, tutti costoro sono niente, nulla sono le opere loro, vento e vuoto i loro idoli”. (Isaia 41, 29). Ma c'è chi preferisce i suoi idoli e li mette sopra Dio. Ed è un ostacolo fondamentale. Scoprire di avere idoli, oppure inclinazioni e talenti dati da Dio che si cerca di sviluppare, non impedisce di andare verso Dio se mettiamo lui al primo posto.
Un terzo ostacolo è l’idea che Dio accetta solo il buono e bello che c'è dentro di me. Per cui devo “essere guarito prima di andare dal medico”. Tutto il Vangelo e la Scrittura, sia Antico che Nuovo Testamento, presentano un Dio che accoglie il peccatore che ritorna a lui, singolo o popolo che sia, anzi, lo cerca, lo attira. Ma dentro di noi è radicata la convinzione che non posso andare verso Dio così brutto come sono. Questa convinzione si appoggia su una educazione sbagliata (anche religiosa) e sulla paura che abbiamo istintivamente di guardare il buio che sta dentro di noi, buio che conosciamo o comprendiamo poco, e che fondamentalmente non accettiamo. L’unico che accetta tutto da noi, e quindi ci aiuta ad accettare le nostre ferite, è il Signore. Voglio raccomandare ancora una volta “L’arte di trarre profitto dei nostre peccati”, libricino preziosissimo, di Padre Joseph Tissot, ed Chirico.
Il Dio che ti ha creato senza di te e sovrabbonda nella sua misericordia infinita, vuole che tu vada verso di lui, così come sei.
Grazie,articolo vero e bello.
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