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venerdì 2 maggio 2025

QUANTO CONTA DAVVERO IL PAPA? / Prepariamo il Conclave 02



Quanto conta il Papa per un cattolico (e anche per altri) ?

Teologicamente Pietro è la roccia perenne che permette ai cattolici di avere un centro, una roccia di salvezza che conferma nella fede ed impedisce di errare. Questo dono di Cristo alla sua Chiesa e all’Umanità rimane sempre, che il vescovo di Roma si chiami, Paolo o Giovanni, Cleto, Clemente, Sisto …. Ed è un dono grandissimo. 

Come sappiamo tra tanti Papi santi o comunque sinceramente desiderosi di servire il Signore e il suo gregge ci sono stati Papi la cui personalità ha dato persino scandalo. Purtroppo le separazioni nella Chiesa, tra cattolici e ortodossi, più tardi tra cattolici e protestanti, che tanto male hanno fatto, sono state dovute ai peccati dei cristiani di un campo e dell’altro, non solo dei cattolici, ma anche dei cattolici. Spesso il cattivo esempio che ha provocato le rottura veniva da cristiani in vista come signori e principi ma soprattutto responsabili ecclesiastici. La corruzione dei vertici ferisce molto il corpo globale della Chiesa e della Società. Ma, da un’altra parte, la maggior parte dei battezzati non conosceva il Papa di vista, sapeva poco di lui. E il ricorrere al Papa come segno di unità ha permesso, a prescindere dalla personalità del vescovo di Roma del momento, a grandi progetti di Dio di essere confermati. Mi vengono in mente spontaneamente, a mo' di esempio,  San Francesco, sant'Ignazio e i gesuiti, san Luigi di Montfort che su indicazione del Papa evangelizzò la Francia invece dell’Africa, Santa Teresina che entrò in monastero prima dell'età canonica... 

Lungo i secoli, ci sono stati Papi straordinariamente attivi sulla scena del loro tempo, altri, per vecchiaia o per altri motivi, sono stati più sedentari o discreti. Ma l’organizzazione progressiva dell’amministrazione vaticana ha sempre più consolidato il ruolo del Papato all'interno della Chiesa. Oggi, lo sviluppo dei mezzi di comunicazione e di trasporto consente di rendere sempre più visibile il Papa e facile incontrarlo. L’Udienza generale del mercoledì aperta a tutti, anche in piazza, iniziò con Paolo VI nel 1963. I viaggi internazionali del Papa ricominciarono con lui, con la novità di essere visti in televisione. Tutto questo rende importante il Papa, quasi centrale. Molti non conoscono il nome del loro vescovo ma seguono i gesti e le dichiarazioni del Papa. 

È dunque normale che ci sia interesse per il prossimo Conclave, oltre la semplice curiosità. Ma la verità è che in fondo il Papa conta meno di quanto possiamo credere o temere. Ci sono stati grandi santi in tempi di Papi non eccellenti. Chi crede nel Vangelo e nella Chiesa e ritorna sempre alla Parola di Dio, chi cerca il faccia a faccia, il cuore a cuore con Dio, non deve temere un Papa “meno buono”. Il Papa, come tutti noi e più di noi, è nelle mani di Dio e suo strumento, e siamo obbligati ad avere la stessa fede sua ma non la sua stessa sensibilità od opinioni. 

 


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