Due vie, quella della vita e del bene, quella della morte
e del male. “E la differenza è grande fra queste due vie” osserva la Didachè un
testo greco del II secolo che presenta in modo organico la dottrina della Chiesa,
il primo catechismo conosciuto della Chiesa, potremmo dire. Seguire la via del
bene significa obbedire ai comandamenti del Signore e … avere una vita felice. Chi non comprende che
se un uomo è nella giusta relazione con Dio, il suo cuore trova pace, guarda la
morte e le prove con la certezza della vita eterna e di una felicità che lo
colmerà? Chi non comprende che se una società osserva i dieci comandamenti, si
vive tutti meglio? Per comprendere la validità dei dieci comandamenti basta pensare
a cosa mi succede se gli altri li osservano nei miei confronti: se nessuno ti
ruba e ti defrauda, se nessuno ti mente, ti inganna e ti tradisce, se nessuno
ti tratta con violenza o minaccia la tua vita, è certo che vivi meglio! E Dio è
potente.
Tutti abbiamo scelto di seguire Cristo perché l’incontro
con lui ha migliorato la nostra vita, ci ha aperti orizzonti più belli e ampi,
la sua promessa ci ha rincuorato, forse abbiamo avuto il coraggio di iniziare
una vita più libera, più conforme alle nostre aspirazioni mettendoci al
servizio del suo Regno. Siamo cristiani perché vogliamo realizzarci nella vita e
sentiamo che Cristo ci aiuta in questo.
Gesù nel Vangelo di oggi radicalizza la scelta della
via della vita che presenta la prima lettura dal Deuteronomio. Però dice che per
avere la vita bisogna prima morire. Morire fisicamente per entrare in paradiso,
sopratutto morire a se stessi per veder crescere in noi quella vita che ci è
stata data dal battesimo. Questo è il problema. Infatti se sono subito e
facilmente contento che gli altri rispettino i dieci comandamenti nei miei
confronti, anche se capisco che anch’io devo rispettarli nei confronti di Dio e
degli altri trovo in me una resistenza nel metterli in pratica.
Molto spesso questa resistenza si manifesta già nel comprendere
cosa mi tocca fare. Ero ancora postulante quando qualcuno mi propose di leggere
il “Trattato della Vera Devozione a Maria”. La sua lettura e il sapere che fosse
così caro a Giovanni Paolo II, mi entusiasmò. Maria via più sicura, più facile,
tutto questo mi toccava nel profondo. Questo libro ha avuto una grande influenza
benefica su di me. Solo dopo varie letture e tanti anni, usando quel testo come
base per predicare il mese mariano, mi resi conto che scegliere Maria come Madre
e Guida mi aiutava ad essere meglio crocifisso. Finora avevo letto quel libro, in fondo, come
una proposta di “sconto sulla Croce”, un aiuto per essere salvato senza andare
fino in fondo. Mentre è tutto il contrario. È un aiuto per andare fino in fondo.
Come vedi il tuo battesimo? Un portafortuna (una benedizione) che ti
permette di essere cristiano/a senza essere veramente discepolo di Gesù? Come vedi
i tuoi voti? Un’opportunità di realizzarti in una vita sana, rispettata, in una
comunità che ti sostiene, oppure un aiuto e un impegno, libero e solenne, per vivere
radicalmente e fino alle estreme conseguenze il tuo essere discepolo/a di Gesù?
Tante lamentele, tante critiche sulla comunità, la Chiesa,
ecc. (nella vita religiosa, ma non solo) provengono soltanto dal voler ostinatamente
vivere un Cristianesimo che non è Cristianesimo, una vita dove mi glorio di essere
cristiano rifiutando decisamente, quotidianamente, di vivere da cristiano.
Prima Lettura Dt 30, 15-20
Io pongo oggi davanti a te la benedizione e la maledizione.
Dal libro del Deuteronòmio
Mosè parlò al popolo e disse:
«Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male. Oggi, perciò, io ti comando di amare il Signore, tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi e il Signore, tuo Dio, ti benedica nella terra in cui tu stai per entrare per prenderne possesso.
Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dèi e a servirli, oggi io vi dichiaro che certo perirete, che non avrete vita lunga nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso, attraversando il Giordano.
Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione. Scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, amando il Signore, tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità, per poter così abitare nel paese che il Signore ha giurato di dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbe».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 1
Beato l’uomo che confida nel Signore.
Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi,
non indugia nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli stolti;
ma si compiace della legge del Signore,
la sua legge medita giorno e notte.
Sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai;
riusciranno tutte le sue opere.
Non così, non così gli empi:
ma come pula che il vento disperde.
Il Signore veglia sul cammino dei giusti,
ma la via degli empi andrà in rovina.
Canto al Vangelo MT 4, 17
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Convertitevi, dice il Signore,
perché il regno dei cieli è vicino.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Vangelo Lc 9, 22-25
Chi perderà la propria vita per me, la salverà.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».
Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà. Infatti, quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero, ma perde o rovina se stesso?».
Io pongo oggi davanti a te la benedizione e la maledizione.
Dal libro del Deuteronòmio
Mosè parlò al popolo e disse:
«Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male. Oggi, perciò, io ti comando di amare il Signore, tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi e il Signore, tuo Dio, ti benedica nella terra in cui tu stai per entrare per prenderne possesso.
Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dèi e a servirli, oggi io vi dichiaro che certo perirete, che non avrete vita lunga nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso, attraversando il Giordano.
Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione. Scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, amando il Signore, tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità, per poter così abitare nel paese che il Signore ha giurato di dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbe».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 1
Beato l’uomo che confida nel Signore.
Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi,
non indugia nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli stolti;
ma si compiace della legge del Signore,
la sua legge medita giorno e notte.
Sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai;
riusciranno tutte le sue opere.
Non così, non così gli empi:
ma come pula che il vento disperde.
Il Signore veglia sul cammino dei giusti,
ma la via degli empi andrà in rovina.
Canto al Vangelo MT 4, 17
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Convertitevi, dice il Signore,
perché il regno dei cieli è vicino.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Vangelo Lc 9, 22-25
Chi perderà la propria vita per me, la salverà.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».
Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà. Infatti, quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero, ma perde o rovina se stesso?».
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