Ieri, dopo la recita dell'Angelus, nel salutare i pellegrini, Papa Francesco ha detto:
"Oggi si celebra in Italia la Giornata per la Vita, che ha come tema «Il vangelo della vita, gioia per il mondo». Mi associo al Messaggio dei Vescovi ed esprimo il mio apprezzamento e incoraggiamento alle diverse realtà ecclesiali che in tanti modi promuovono e sostengono la vita, in particolare il Movimento per la Vita, di cui saluto gli esponenti qui presenti, non tanto numerosi. E questo mi preoccupa; non sono tanti quelli che lottano per la vita in un mondo dove ogni giorno si costruiscono più armi, ogni giorno si fanno più leggi contro la vita, ogni giorno va avanti questa cultura dello scarto, di scartare quello che non serve, quello che dà fastidio.
Per favore preghiamo perché il nostro popolo sia più cosciente della difesa della vita in questo momento di distruzione e di scarto dell’umanità."
Ho collaborato con il Movimento per la Vita in Sicilia e a Napoli: mi sono sempre trovato in piena sintonia. E con loro si notava la difficoltà, riguardo all'aborto, della difficoltà di mobilitare coscienze e impegno attorno ad un problema "invisibile". Papa Francesco vuole che la lotta per la Vita non si riduca ad un braccio di ferro sull'aborto, anche se proprio la Giornata per la Vita è nata a causa della legge che lo autorizzava in Italia. E papa Francesco ha sempre ripetuto senza mezzi termini che l'aborto è un crimine.
Preghiamo davvero perché il nostro popolo sia più cosciente della difesa della vita. In particolare la nostra città, che cerca di proporre iniziative a favore del bene comune, deve comprendere che, con tutta la considerazione per la legalità, per la dignità degli ambienti pubblici, ecc., il primo bene comune è la vita, è il rispetto per la vita in tutti i gradi del suo sviluppo, è il bando totale nelle coscienze della nozione di aborto come soluzione accettabile anche solo in alcune circostanze. Se manca questa coscienza della sacralità della vita tutte le altre iniziative mancheranno del loro fondamento. E purtroppo, oggi, anche tra i nostri fedeli, non si può presupporre con superficialità che sia presente questo fondamento. Sul fondamento della sacralità della vita a tutti gli stadi dell'esistenza, si possono e si devono sviluppare in modo armonioso e coerente tutte le altre iniziative in difesa di essa.
Purtroppo in Occidente, anche attraverso bugie pseudo scientifiche, le poche nazioni che ancora rifiutano l'aborto subiscono pressioni enormi e le opinioni pubbliche sono "catechizzate" nella prospettiva dei "nuovi diritti".
Ogni vita umana ha la stessa dignità. La varietà delle capacità non può cambiare questo. E l'uomo comincia la sua esistenza al momento del concepimento, quando due cellule, del padre e della madre, si fondono in una sola e, immediatamente, si sviluppa un dinamismo incredibilmente potente. E' una verità genetica semplice e inconfutabile.
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