Il blog di Matteo è «Pensieri di luce» (www.matteonassigh.com) |
Ho parlato più volte di battezzati/ “comunionati”/ “eventualmente cresimati”/ “quasi tutti sposati
in chiesa” che di fronte ad un dramma maggiore hanno ucciso, si sono vendicati
in modo atroce, si sono suicidati, hanno distrutto la propria vita, dimostrando
di non seguire affatto i valori del Vangelo riguardo alle decisioni più gravi della
loro vita.
E concludevamo che questi
cristiani, iscritti nei registri della Madre Chiesa forse non avevano mai ricevuto
i valori del Vangelo, mai incontrato un discepolo di Gesù capace di comunicare loro
la sua presenza concreta, la dimensione soprannaturale della vita umana redenta
da Cristo. La Chiesa “Luce dei popoli” perché riceve la Luce di Cristo, come la
luna piena riflette la luce del sole e illumina la notte, tante volte non è una
luna piena ma appena qualche spicchio che tramonta presto sull’orizzonte degli interessi
e della vita quotidiana degli uomini. Questo ci deve spingere in modo estremamente
stimolante a testimoniare i valori che abbiamo ricevuto e viviamo.
Con Dj Fabo abbiamo un
caso simile e forse diverso. È simile in quanto non ha mai manifestato un
riferimento alla Chiesa. È diverso perché la sua vita, con una brutalità
estrema e repentina, è stata totalmente sconvolta. “Forse diverso” perché la sofferenza
rimane profondamente soggettiva. Però di fatto tutto ciò che per lui era vita
gli è stato tolto in un giorno solo, tranne l’affetto fedele di amici più sinceri
e l’amore della sua compagna (il che non è poco). Se capitasse a me che credo
in Dio e vivo alcuni valori del Vangelo, non rubo, rinuncio alla vendetta,
offro a Dio le mie giornate, ecc., ecc., come reagirei? La mia fede è così profonda?
Credo che si può vivere paralizzato, cieco, dipendente in tutto? Credo a tal punto
che la vita mi viene da Cristo risorto? È vero che pregando abbiamo incontrato
la forza di Dio, la sua luce e la sua gioia nel profondo del nostro cuore ma sappiamo
che nella prova rimaniamo deboli e anche contraddittori. (c'è una bellissima
testimonianza di Matteo su https://www.avvenire.it/attualita/pagine/dj-fabo-non-andare-a-morire. Leggetela!! Arriva diritto al cuore e alla mente. Matteo è il ragazzo della foto sopra).
La Beata Marthe Robin che è
vissuta 50 anni paralizzata e cieca, in un miracolo continuo perché per 50 anni
non ha mangiato e bevuto(!!), pienamente consapevole della sua unione a Cristo,
con una voce cristallina che comunicava gioia, diceva: “capisco perché non si
lasciano le medicine più pericolose accanto al letto degli ammalati gravi”. Anche
lei ha avuto tentazioni di suicidio. (Marthe Robin è morta nel 1981 a 80 anni
di età e ha fondato i “Foyers de Charité” in Francia).
Mentre noi ci fermiamo di fronte
al santuario della coscienza, i mass media in modo unanime hanno approvato questa
interruzione di vita come l’unica soluzione “degna”. E riparte la campagna della
cultura di morte.
Cosa fare?
Sopratutto vivere e
proporre le nostre Ragioni di Vita. Mantenere o introdurre norme per custodire
il valore sacro della vita, se la mentalità cresce nell’altro senso è
insufficiente se non del tutto inutile. Senza la testimonianza visibile dei frutti
che produce in te l’amore di Cristo nessuno crederà che vale la pena affrontare
situazioni tanto difficili. Se tu non lotti per la tua vita spirituale perché un
altro con una situazione peggiore dovrebbe lottare? Se la tua religione è fatta
di preghiere del mattino, di riti vari e non cambia profondamente la tua vita perché
qualcuno dovrebbe credere che porti la verità? (prima lettura). Dio non ha bisogno
che tu sia perfetto ma che tu apra il cuore alla sua grazia. E quello che fai
avrà la sua ricompensa (Vangelo).
Prima Lettura Sir
35, 1-15
Chi adempie i comandamenti offre un sacrificio di comunione.
Dal libro del Siràcide
Chi osserva la legge vale quanto molte offerte;
chi adempie i comandamenti offre un sacrificio che salva.
Chi ricambia un favore offre fior di farina,
chi pratica l’elemosina fa sacrifici di lode.
Cosa gradita al Signore è tenersi lontano dalla malvagità,
sacrificio di espiazione è tenersi lontano dall’ingiustizia.
Non presentarti a mani vuote davanti al Signore,
perché tutto questo è comandato.
L’offerta del giusto arricchisce l’altare,
il suo profumo sale davanti all’Altissimo.
Il sacrificio dell’uomo giusto è gradito,
il suo ricordo non sarà dimenticato.
Glorifica il Signore con occhio contento,
non essere avaro nelle primizie delle tue mani.
In ogni offerta mostra lieto il tuo volto,
con gioia consacra la tua decima.
Da’ all’Altissimo secondo il dono da lui ricevuto,
e con occhio contento, secondo la tua possibilità,
perché il Signore è uno che ripaga
e ti restituirà sette volte tanto.
Non corromperlo con doni, perché non li accetterà,
e non confidare in un sacrificio ingiusto,
perché il Signore è giudice
e per lui non c’è preferenza di persone.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 49
A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.
«Davanti a me riunite i miei fedeli,
che hanno stabilito con me l’alleanza
offrendo un sacrificio».
I cieli annunciano la sua giustizia:
è Dio che giudica.
«Ascolta, popolo mio, voglio parlare,
testimonierò contro di te, Israele!
Io sono Dio, il tuo Dio!
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici,
i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.
Offri a Dio come sacrificio la lode
e sciogli all’Altissimo i tuoi voti;
Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora;
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio».
Canto al Vangelo Mt 11,25
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.
Vangelo Mc 10, 28-31
Riceverete in questo tempo cento volte tanto insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà.
Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».
Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».
Chi adempie i comandamenti offre un sacrificio di comunione.
Dal libro del Siràcide
Chi osserva la legge vale quanto molte offerte;
chi adempie i comandamenti offre un sacrificio che salva.
Chi ricambia un favore offre fior di farina,
chi pratica l’elemosina fa sacrifici di lode.
Cosa gradita al Signore è tenersi lontano dalla malvagità,
sacrificio di espiazione è tenersi lontano dall’ingiustizia.
Non presentarti a mani vuote davanti al Signore,
perché tutto questo è comandato.
L’offerta del giusto arricchisce l’altare,
il suo profumo sale davanti all’Altissimo.
Il sacrificio dell’uomo giusto è gradito,
il suo ricordo non sarà dimenticato.
Glorifica il Signore con occhio contento,
non essere avaro nelle primizie delle tue mani.
In ogni offerta mostra lieto il tuo volto,
con gioia consacra la tua decima.
Da’ all’Altissimo secondo il dono da lui ricevuto,
e con occhio contento, secondo la tua possibilità,
perché il Signore è uno che ripaga
e ti restituirà sette volte tanto.
Non corromperlo con doni, perché non li accetterà,
e non confidare in un sacrificio ingiusto,
perché il Signore è giudice
e per lui non c’è preferenza di persone.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 49
A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.
«Davanti a me riunite i miei fedeli,
che hanno stabilito con me l’alleanza
offrendo un sacrificio».
I cieli annunciano la sua giustizia:
è Dio che giudica.
«Ascolta, popolo mio, voglio parlare,
testimonierò contro di te, Israele!
Io sono Dio, il tuo Dio!
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici,
i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.
Offri a Dio come sacrificio la lode
e sciogli all’Altissimo i tuoi voti;
Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora;
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio».
Canto al Vangelo Mt 11,25
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.
Vangelo Mc 10, 28-31
Riceverete in questo tempo cento volte tanto insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà.
Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».
Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».
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