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giovedì 16 febbraio 2017

giovedì VI° settimana T. O. / AVETE DETTO DROGHE LEGGERE?


Nella lettura di oggi il Signore Dio spiega le condizioni del nuovo mondo dopo il Diluvio. C'è lo stesso dinamismo e la stessa missione fondamentale assegnata all’umanità che agli albori della Creazione. Ma ormai il peccato e la violenza sono presenti anche nel piano di Dio. L’uomo “dovrà” incutere terrore e timore agli animali e potrà nutrirsene. Dio sembra arrendersi di fronte al male.

Dio si arrende oppure è un realista paziente? “I piedi per terra e il cuore in cielo”, come si dice. "Accompagnare, discernere, integrare la fragilità" direbbe papa Francesco. Il Vangelo di oggi ci fa capire proprio che Dio abbraccia l'uomo reale senza rinunciare all'ideale. Pietro, trasportato dal suo affetto per Gesù, viene chiamato “Satana” solo perché “(Pietro, tu) non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini”. 

La terribile recente vicenda del ragazzo sedicenne che si è buttato dal terzo piano mentre le Fiamme Gialle, chiamati dalla mamma, perquisivano la sua stanza ha risollevato drammaticamente il problema del comportamento da tenere di fronte alle cosiddette “droghe leggere”. Come comportarsi di fronte ad una generazione più fragile ancora della precedente?
Ma non poteva mancare chi ha subito chiesto con alte grida la vendita libera di queste droghe “che non fanno male”, come se questo risolvesse tutto, come se il permissivismo fosse la soluzione per ogni cosa. E' proprio vero?

Leggo da internet:
Non bisogna dimenticare, però, che gli effetti dell’hashish sono il risultato del modo in cui questa sostanza interagisce col Sistema Nervoso Centrale, ragion per cui alcuni di questi effetti possono manifestarsi come una conseguenza d’abuso di questa sostanza e incidere considerevolmente sulle varie attività della vita di tutti i giorni, provocando grosse difficoltà come ad esempio:
·          difficoltà di memoria
·          ridotta percezione del rischio
·          difficoltà di concentrazione
·          repentini sbalzi d’umore
·          depressione
Tutti gli effetti dell’hashish celano un enorme rischio, ovvero quello di portare il cervello ad abituarsi alla presenza di questa sostanza, con la conseguenza che comincerà a modificare definitivamente il suo funzionamento e nel momento in cui si interrompa l’assunzione di questa droga, non riesca a riprendere la sua normale attività.
Infatti capita sempre più di sovente che una persona inizi a manifestare dei chiari sintomi di astinenza da hashish, già poche ore dopo che ne interrompe l’uso. Oltre a questo tipo di conseguenze, però, ultimamente si riscontrano sempre più casi di persone che a causa dell’hashish hanno riportato conseguenze di tipo psichiatrico, caratterizzate da un totale distacco dalla realtà.
… Conseguenze di tipo psichiatrico per esempio portare un giovane ad avere una crisi di panico di fronte ad una situazione imprevista e stressante con ridotta percezione del rischio, ecc., ecc., e magari morire per un gesto incontrollato.

(Per non parlare del catrame. Negli Stati Uniti fumare la sigaretta è diventato “peccato mortale” ma lo Hashish deve essere libero, mentre già di per sé fa più male della sigaretta).


Prima Lettura   Gn 9, 1-13
Pongo il mio arco sulle nubi,perché sia il segno dell’alleanza tra me e la terra.

Dal libro della Gènesi
Dio benedisse Noè e i suoi figli e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra. Il timore e il terrore di voi sia in tutti gli animali della terra e in tutti gli uccelli del cielo. Quanto striscia sul suolo e tutti i pesci del mare sono dati in vostro potere. Ogni essere che striscia e ha vita vi servirà di cibo: vi do tutto questo, come già le verdi erbe. Soltanto non mangerete la carne con la sua vita, cioè con il suo sangue. Del sangue vostro, ossia della vostra vita, io domanderò conto; ne domanderò conto a ogni essere vivente e domanderò conto della vita dell’uomo all’uomo, a ognuno di suo fratello.
Chi sparge il sangue dell’uomo,
dall’uomo il suo sangue sarà sparso,
perché a immagine di Dio
è stato fatto l’uomo.
E voi, siate fecondi e moltiplicatevi,
siate numerosi sulla terra e dominatela».
Dio disse a Noè e ai suoi figli con lui: «Quanto a me, ecco io stabilisco la mia alleanza con voi e con i vostri discendenti dopo di voi, con ogni essere vivente che è con voi, uccelli, bestiame e animali selvatici, con tutti gli animali che sono usciti dall’arca, con tutti gli animali della terra. Io stabilisco la mia alleanza con voi: non sarà più distrutta alcuna carne dalle acque del diluvio, né il diluvio devasterà più la terra».
Dio disse:
«Questo è il segno dell’alleanza,
che io pongo tra me e voi
e ogni essere vivente che è con voi,
per tutte le generazioni future.
Pongo il mio arco sulle nubi,
perché sia il segno dell’alleanza
tra me e la terra. 

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 101
Il Signore dal cielo ha guardato la terra.

Le genti temeranno il nome del Signore
e tutti i re della terra la tua gloria,
quando il Signore avrà ricostruito Sion
e sarà apparso in tutto il suo splendore.
Egli si volge alla preghiera dei derelitti,
non disprezza la loro preghiera. 

Questo si scriva per la generazione futura
e un popolo, da lui creato, darà lode al Signore:
«Il Signore si è affacciato dall’alto del suo santuario,
dal cielo ha guardato la terra,
per ascoltare il sospiro del prigioniero,
per liberare i condannati a morte». 

I figli dei tuoi servi avranno una dimora,
la loro stirpe vivrà sicura alla tua presenza,
perché si proclami in Sion il nome del Signore
e la sua lode in Gerusalemme,
quando si raduneranno insieme i popoli
e i regni per servire il Signore.. 

Canto al Vangelo
   Gv 6,63
Alleluia, alleluia.

Le tue parole, Signore, sono spirito e vita;
tu hai parole di vita eterna.
Alleluia.


Vangelo   
Mc 8, 27-33
Tu sei il Cristo. Il Figlio dell'uomo deve molto soffrire.

Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo; e per via interrogava i suoi discepoli dicendo: «Chi dice la gente che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista, altri poi Elìa e altri uno dei profeti». Ma egli replicò: «E voi chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E impose loro severamente di non parlare di lui a nessuno.
E cominciò a insegnar loro che il Figlio dell'uomo doveva molto soffrire, ed essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, poi venire ucciso e, dopo tre giorni, risuscitare.
Gesù faceva questo discorso apertamente. Allora Pietro lo prese in disparte, e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i discepoli, rimproverò Pietro e gli disse: «Lungi da me, satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini». 

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