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martedì 3 ottobre 2017

TUTTI COL VOLTO DURO / martedì XVI° sett. T. O.

Il giorno del Corpus Domini del 1640 inizia in Catalogna la rivolta dei "segadors", mietitori.
Il Vangelo di oggi dice che “Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme”. “Prese la ferma decisione” nel testo greco si dice letteralmente: “egli il volto suo indurì” “autos to prosôpon autou estêrisen”. È un modo di dire molto espressivo. Gesù fa un enorme  sforzo su se stesso. Sa il combattimento che lo aspetta. E va risoluto. NON E' NEUTRALE!

I discepoli, seguendolo, si mettono in gioco molto seriamente. Sanno che Gerusalemme è lì dove si realizzerà il piano di salvezza di Dio, ma sanno anche che ci sono tanti problemi, che c'è bisogno di riforma, di purificazione, e che dovranno affrontare una lotta assieme al loro maestro. Forse sono turbati, sicuramente sono anche tesi. Anche loro induriscono il volto.


Cercano ospitalità presso un villaggio di samaritani. I samaritani sono disprezzati dai giudei e li ricambiano perché molti giudei si vantano della purezza della loro fede ma non ne sono degni. Il comportamento di molti sacerdoti e scribi appare più come uno sfruttare la religione per ottenere privilegi che come un servizio sincero a Dio e a favore del popolo. Perché il Maestro non si allea con loro per un Israele riformato e più puro proprio nella misura in cui sarebbe lontano da Gerusalemme la corrotta? E i samaritani rifiutano di ricevere Gesù e i suoi discepoli. Anche loro hanno il volto duro. Sono ben decisi.

Tutti col volto duro ma certamente i cuori sono molto diversi. I samaritani sono chiusi nella loro storia di rottura con Gerusalemme e tutte le offese e ferite successive. I discepoli accettano Gesù come guida e sperano ristabilire il Buon Diritto, ma il suo metodo è ancora molto lontano da loro.
Riconosciamo che se bisogna avere “il volto indurito” ci sembra più congeniale accompagnare il nostro desiderio di giustizia alla collera, al desiderio di potenza, ecc. Essere compassionevoli e pronti al dialogo tante volte sembra toglierci la forza, farci smarrire la nostra determinazione.

Per Gesù non è così. Il suo “volto duro”, la sua determinazione, proviene da un profondo atto di fiducia nella forza della verità e dell’amore. Si appoggia totalmente al Padre.

Vittoria franco catalana di Montjuic sugli spagnoli.
Il nostro cuore sente nostalgia del modo con il quale Gesù affronta i conflitti, senza schiacciare nessuno, ma anche la Storia, e non solo la Fede, conferma concretamente che Gesù ha profondamente ragione, perché la violenza provoca la controviolenza e il tuo alleato non combatte la tua guerra ma la sua! OGNUNO COMBATTE LA PROPRIA GUERRA! 

Oggi sono andato a leggere un po’ sul conflitto secolare tra Catalogna e Spagna (nel 1973, in pieno regime franchista, i giovani a Barcellona cantavano “faremo la nostra bandiera con il sangue degli spagnoli”) e mi sono imbattuto nella “guerra dels segadors”, la guerra dei mietitori (https://it.wikipedia.org/wiki/Sollevazione_della_Catalogna). Alla fine le truppe francesi di occupazione si rivelarono peggiori di quelle spagnole che avevano causato questa sollevazione e la politica si mise d’accordo sopra la testa del popolo arrivando alla “Pace dei Pirinei”: non solo il re di Spagna ritornò nella sua autorità con qualche concessione ai nobili, ma la Catalogna fu divisa: la parte a nord dei Pirinei diventò francese e perse profondamente la sua identità culturale catalana.


Prima Lettura  Zc 8, 20-23
Popoli numerosi verranno a Gerusalemme a cercare il Signore.

Dal libro del profeta Zaccarìa
Così dice il Signore degli eserciti: Anche popoli e abitanti di numerose città si raduneranno e si diranno l’un l’altro: “Su, andiamo a supplicare il Signore, a trovare il Signore degli eserciti. Anch’io voglio venire”. Così popoli numerosi e nazioni potenti verranno a Gerusalemme a cercare il Signore degli eserciti e a supplicare il Signore.
Così dice il Signore degli eserciti: In quei giorni, dieci uomini di tutte le lingue delle nazioni afferreranno un Giudeo per il lembo del mantello e gli diranno: “Vogliamo venire con voi, perché abbiamo udito che Dio è con voi”. 

Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 86
Il Signore è con noi. 


Sui monti santi egli l’ha fondata;
il Signore ama le porte di Sion
più di tutte le dimore di Giacobbe.
Di te si dicono cose gloriose,
città di Dio!

Iscriverò Raab e Babilonia
fra quelli che mi riconoscono;
ecco Filistea, Tiro ed Etiopia:
là costui è nato.
Si dirà di Sion:
«L’uno e l’altro in essa sono nati
e lui, l’Altissimo, la mantiene salda».

Il Signore registrerà nel libro dei popoli:
«Là costui è nato».
E danzando canteranno:
«Sono in te tutte le mie sorgenti».     

Canto al Vangelo 
 Mc 10,45  
Alleluia, alleluia.

Il Figlio dell’uomo è venuto per servire
e dare la propria vita in riscatto per molti.
Alleluia.

Vangelo 
  Lc 9, 51-56
Prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme.

Dal vangelo secondo Luca
Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé.
Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme.
Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio. 

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