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sabato 7 ottobre 2017

BEATA VERGINE MARIA DEL ROSARIO / 7 ottobre

Pentecoste - El Greco.
Prima di salire al cielo e “stando insieme a tavola” (non è casuale questa osservazione), Gesù aveva ordinato ai discepoli di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di aspettare la promessa del Padre: sarebbero stati battezzati fra non molti giorni in Spirito Santo (vd. Atti 1,4-5).
Ecco quindi che troviamo gli apostoli assidui e concordi nella preghiera, con altri discepoli vari ma è nominata solo Maria, la madre di Gesù. La tradizione cristiana mette in risalto la presenza di Maria, non solo perché viene menzionata esplicitamente, ma perché vede in lei il perno di questo periodo di attesa. Infatti in quei dieci giorni, come crediamo comunemente, rimanere assidui e concordi nella preghiera è quasi un miracolo, sicuramente una grazia non comune.

Si racconta che un giorno san Bernardo da Chiaravalle si ferma presso un contadino che zappa il suo campo per chiedergli la strada. Il contadino gli chiede: Chi sei? – Sono un monaco – Qual è il mestiere del monaco? – Pregare – E' un mestiere molto facile e non faticoso come il mio. Hai pure un bel cavallo! – Se dici un Padre Nostro senza distrazioni ti do il mio cavallo! Il contadino tutto felice si raccoglie e comincia: "Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, eh!, mi dai anche la sella?" ... Non so se  l'aneddoto è vero, né qual è stata la reazione di san Bernardo: sicuramente umile e generosa per quel contadino che scopriva che il cammino della preghiera esige purificazione.

Pregare assieme a Maria rende più facile la preghiera, più facilmente è vissuta con fede, perché Lei ha sempre detto sì alle richieste di Dio e la sua presenza irradia fede, raccoglimento, amore per Dio.
Prega Maria per ottenere la perseveranza, per imparare a pregare alla sua scuola. La preghiera di Maria è essenzialmente un ascolto della Parola di Dio e la sua risposta chiede la grazia di fare la Sua volontà. 
Prega in comunità perché questo rende più facile e assidua la tua preghiera. La Chiesa è Comunità, la Comunità è Maria.
Sii Maria nella tua comunità e nella tua famiglia perché la preghiera sia più facile e più bella per gli altri. Investi nella tua comunità, donati alla tua comunità, costruiscila, perché ne ricaverai un enorme beneficio giorno dopo giorno, ma in particolare quando sarai stanco, quando sarai tentato.


Letture dal Lezionario dei Santi:
Prima Lettura: Atti 1,12-14
Allora ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in un sabato. Entrati in città salirono al piano superiore dove abitavano. C'erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo di Alfeo e Simone lo Zelòta e Giuda di Giacomo. Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù e con i fratelli di lui.

Salmo:
Il Signore si è ricordato della sua misericordia.

«L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato a mani vuote i ricchi.

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre».

Vangelo: Luca 1,26-38
Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». E l'angelo partì da lei.


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