Pentecoste - El Greco. |
Prima di salire al cielo e “stando insieme a tavola”
(non è casuale questa osservazione), Gesù aveva ordinato ai discepoli di non allontanarsi
da Gerusalemme, ma di aspettare la promessa del Padre: sarebbero stati
battezzati fra non molti giorni in Spirito Santo (vd. Atti 1,4-5).
Ecco quindi che troviamo gli apostoli assidui e
concordi nella preghiera, con altri discepoli vari ma è nominata solo Maria, la madre di Gesù. La tradizione cristiana mette in risalto la presenza
di Maria, non solo perché viene menzionata esplicitamente, ma perché vede in
lei il perno di questo periodo di attesa. Infatti in quei dieci giorni,
come crediamo comunemente, rimanere assidui e concordi nella preghiera è quasi
un miracolo, sicuramente una grazia non comune.
Si racconta che un giorno san Bernardo da
Chiaravalle si ferma presso un contadino che zappa il suo campo per chiedergli la strada. Il contadino gli chiede: Chi sei? – Sono
un monaco – Qual è il mestiere del monaco? – Pregare – E' un mestiere molto facile
e non faticoso come il mio. Hai pure un bel cavallo! – Se dici un Padre Nostro senza
distrazioni ti do il mio cavallo! Il contadino tutto felice si raccoglie e
comincia: "Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, eh!, mi
dai anche la sella?" ... Non so se l'aneddoto è vero, né qual è stata la reazione di san Bernardo: sicuramente umile e generosa per quel contadino che scopriva che il cammino della preghiera esige purificazione.
Pregare assieme a Maria rende più facile la preghiera,
più facilmente è vissuta con fede, perché Lei ha sempre detto sì alle richieste
di Dio e la sua presenza irradia fede, raccoglimento, amore per Dio.
Prega Maria per ottenere la perseveranza, per imparare a pregare alla sua scuola. La preghiera di Maria è essenzialmente un ascolto della Parola di Dio e la sua risposta chiede la grazia di fare la Sua volontà.
Sii Maria nella tua comunità e nella tua famiglia perché la preghiera
sia più facile e più bella per gli altri. Investi nella tua comunità, donati alla
tua comunità, costruiscila, perché ne ricaverai un enorme beneficio giorno dopo
giorno, ma in particolare quando sarai stanco, quando sarai tentato.
Letture dal Lezionario dei Santi:
Prima Lettura: Atti 1,12-14
Allora ritornarono a Gerusalemme dal
monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso
in un sabato. Entrati in città salirono al piano superiore dove abitavano.
C'erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e
Matteo, Giacomo di Alfeo e Simone lo Zelòta e Giuda di Giacomo. Tutti questi
erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria,
la madre di Gesù e con i fratelli di lui.
Salmo:
Il Signore si è ricordato della sua misericordia.
«L'anima mia
magnifica il Signore
e il mio spirito esulta
in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato
l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le
generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto
in me l'Onnipotente
e Santo è il suo
nome:
di generazione
in generazione la sua misericordia
si
stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la
potenza del suo braccio,
ha
disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha
rovesciato i potenti dai troni,
ha
innalzato gli umili;
ha
ricolmato di beni gli affamati,
ha
rimandato a mani vuote i ricchi.
Ha
soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi
della sua misericordia,
come aveva promesso ai
nostri padri,
ad
Abramo e alla sua discendenza, per sempre».
Vangelo: Luca 1,26-38
Nel sesto mese,
l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata
Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide,
chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Ti
saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». A queste parole ella rimase
turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L'angelo le disse: «Non
temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio,
lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio
dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà
per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all'angelo: «Come è
possibile? Non conosco uomo». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà
su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che
nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua
parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese
per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora
Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai
detto». E l'angelo partì da lei.
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