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lunedì 26 settembre 2022

"VOTARE GESU' " OGNI GIORNO COME GIOBBE, COME I MARTIRI / ss. COSMA e DAMIANO, 26 settembre

 

Giobbe deriso dalla moglie.



Ieri abbiamo votato. E adesso? Bisogna ricominciare a “votare Gesù” ogni giorno, come sempre e meglio di prima. Come Giobbe che si trova brutalmente intrappolato in una catastrofe umana terribile ma rimane fedele, perseverante nella sua testimonianza. Non paragono per nulla il risultato delle elezioni di ieri a ciò che si è abbattuto sul povero Giobbe. Dico solo che chi confida troppo nella politica, fa campagne accese per quel partito o quell’altro all’interno delle comunità cristiane, non ha capito il ruolo della politica e i suoi limiti nei confronti della salvezza che portano i cristiani nel nome di Gesù.

“Ma prima quando eravamo tutti cristiani, le cose andavano meglio!, bisogna difendere la Cristianità.” Come è nata la Cristianità? Il Vangelo è stato annunciato agli ebrei e ai pagani. Le autorità allora erano pagane e non democratiche. Eppure s. Paolo chiede ai cristiani di rispettarle anche quando sono perseguitati. Ma con la grazia del Vangelo essi vivono la Vita nuova. I cristiani diventano milioni e viene riconosciuto il loro ruolo positivo nella Società, fino a volere che il Cristianesimo sia religione dello Stato. A questo punto lo Stato emana leggi ispirate al Vangelo. Nulla è perfetto e le lotte per il potere al vertice continuano, spesso spietate. Anzi, chi cerca il potere si serve spesso del Cristianesimo e le Comunità cristiane sono tentate di emarginare le minoranze non cristiane. Persino nella Chiesa stessa avverrà questo processo a danno dei giudeo-cristiani, i cristiani di origine ebraica. Ma la cosa importante è comprendere che i cristiani e il Vangelo arrivano al vertice della Società partendo dal basso, dalla testimonianza evangelica, dal “votare Gesù” ogni giorno con il proprio impegno, come lievito e sale, fino al versare il sangue come i martiri Cosma e Damiano.

Oggi la Cristianità non esiste più. Non si sa per quanto tempo, forse ritornerà, ma oggi non c'è più. Uno dei fattori di questa scomparsa è che sono venuti a mancare i “cristiani dal basso”. Ci sono cristiani in Italia e altrove, ma il tessuto cristiano della testimonianza della vita secondo il Vangelo nelle famiglie è scomparso. “Il segno della famiglia cristiana è la preghiera in famiglia” diceva Giovanni Paolo II. Rarissime sono oggi le famiglie che pregano insieme. Rarissimi sono i battezzati che conoscono il Vangelo e se ne nutrono. Sempre più rari sono i battezzati che credono nella Vita Eterna!….

Non si può modellare una “Società cristiana” dall’alto. Ci spetta invece lasciarci modellare dal Vangelo formando comunità veramente cristiane, che non pretendano di essere perfette (nessuno lo è) ma che abbiano come unica ragione di essere il Cristo risorto e la conversione al Vangelo. Gesù dona direttive preziose per questo oggi: cercare umanamente l’ultimo posto (quello del bambino in quel tempo), avere una chiara identità, anche come comunità, ma non farne una fortezza chiusa, e ancora di meno un gruppo di pressione.

 

Prima Lettura   Gb 1, 6-22
Il Signore ha dato, il Signore ha tolto, sia benedetto il nome del Signore!

Dal libro di Giobbe
Un giorno, i figli di Dio andarono a presentarsi al Signore e anche Satana andò in mezzo a loro. Il Signore chiese a Satana: «Da dove vieni?». Satana rispose al Signore: «Dalla terra, che ho percorso in lungo e in largo». Il Signore disse a Satana: «Hai posto attenzione al mio servo Giobbe? Nessuno è come lui sulla terra: uomo integro e retto, timorato di Dio e lontano dal male». Satana rispose al Signore: «Forse che Giobbe teme Dio per nulla? Non sei forse tu che hai messo una siepe intorno a lui e alla sua casa e a tutto quello che è suo? Tu hai benedetto il lavoro delle sue mani e i suoi possedimenti si espandono sulla terra. Ma stendi un poco la mano e tocca quanto ha, e vedrai come ti maledirà apertamente!». Il Signore disse a Satana: «Ecco, quanto possiede è in tuo potere, ma non stendere la mano su di lui». Satana si ritirò dalla presenza del Signore.
Un giorno accadde che, mentre i suoi figli e le sue figlie stavano mangiando e bevendo vino in casa del fratello maggiore, un messaggero venne da Giobbe e gli disse: «I buoi stavano arando e le asine pascolando vicino ad essi. I Sabèi hanno fatto irruzione, li hanno portati via e hanno passato a fil di spada i guardiani. Sono scampato soltanto io per raccontartelo».
Mentre egli ancora parlava, entrò un altro e disse: «Un fuoco divino è caduto dal cielo: si è appiccato alle pecore e ai guardiani e li ha divorati. Sono scampato soltanto io per raccontartelo».
Mentre egli ancora parlava, entrò un altro e disse: «I Caldèi hanno formato tre bande: sono piombati sopra i cammelli e li hanno portati via e hanno passato a fil di spada i guardiani. Sono scampato soltanto io per raccontartelo».
Mentre egli ancora parlava, entrò un altro e disse: «I tuoi figli e le tue figlie stavano mangiando e bevendo vino in casa del loro fratello maggiore, quand’ecco un vento impetuoso si è scatenato da oltre il deserto: ha investito i quattro lati della casa, che è rovinata sui giovani e sono morti. Sono scampato soltanto io per raccontartelo».
Allora Giobbe si alzò e si stracciò il mantello; si rase il capo, cadde a terra, si prostrò e disse:
«Nudo uscii dal grembo di mia madre,
e nudo vi ritornerò.
Il Signore ha dato, il Signore ha tolto,
sia benedetto il nome del Signore!».
In tutto questo Giobbe non peccò e non attribuì a Dio nulla di ingiusto.  

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 16
Tendi a me l’orecchio, Signore, ascolta le mie parole.

Ascolta, Signore, la mia giusta causa,
sii attento al mio grido.
Porgi l’orecchio alla mia preghiera:
sulle mie labbra non c’è inganno.

Dal tuo volto venga per me il giudizio,
i tuoi occhi vedano la giustizia.
Saggia il mio cuore, scrutalo nella notte,
provami al fuoco: non troverai malizia.

Io t’invoco poiché tu mi rispondi, o Dio;
tendi a me l’orecchio, ascolta le mie parole,
mostrami i prodigi della tua misericordia,
tu che salvi dai nemici chi si affida alla tua destra.       

Canto al Vangelo 
  Mc 10,45 
Alleluia, alleluia.

Il Figlio dell’uomo è venuto per servire
e dare la propria vita in riscatto per molti.
Alleluia.

Vangelo 
  Lc 9, 46-50
Chi è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande.

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, nacque una discussione tra i discepoli, chi di loro fosse più grande.
Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo mise vicino e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande».
Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi». Ma Gesù gli rispose: «Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi».

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