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venerdì 30 settembre 2022

CHI ODIA HA GIA' PERSO LA GUERRA / S. Girolamo, 30 settembre.

 

Non odiare ma ricostruire. Oblast di Nikolaev - Foto (Belsat) La Nuova Europa 

Giobbe non risolve il problema di Dio”. Alla fine si trova ancora di fronte ad un mistero infinitamente più grande di lui. Eppure fa esperienza di Dio e questo lo pacificherà, gli aprirà le porte di una vita nuova, matura e riconciliata. Dio può parlargli perché, mentre Giobbe si imbatte nella sofferenza e si ribella, vorrebbe almeno una spiegazione da Dio, non lo maledice, non si erige a giudice, non lascia la sua ribellione diventare odio.

Corazìn, Betsàida, Cafàrnao invece hanno rifiutato di credere alla manifestazione di Dio in Gesù. Tiro e Sidòne, città pagane, hanno invece tra i loro abitanti persone sincere che cercano la verità e si lasciano guidare dalla loro coscienza.

Il Mistero di Dio sarà sempre infinitamente più grande di noi, ma abbiamo una coscienza e un’intelligenza che possono aderire alla verità e ai valori. E il breve tempo della vita è il tempo in cui  decidersi. Nella rivelazione di Dio c'è un carattere assoluto di verità che convince profondamente tutto l'essere dell’uomo, ma l’adesione a Dio esige una scelta libera. Dice san Giovanni: Noi abbiamo riconosciuto e creduto all'amore che Dio ha per noi. Dio è amore; chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui”. (1G 4:16). Credo all’Amore perché è vero e si è manifestato, ma anche credo all’Amore perché ho deciso di fidarmi dell’Amore. La fede si appoggia su ciò che Dio fa per me, ma è anche una scelta di vita. Invece c'è chi resiste alla verità (Romani 2,8 ), ci sono coloro che vanno in rovina perché non hanno accolto l'amore della verità per essere salvi”. (2Ts 2:10).

“Chi odia ha già perso la guerra”. L’intervista di Kristina Ursuljak è una straordinaria lezione di fede e di umanità. Ci dice che il popolo ucraino non spera ma è certo di vincere la guerra e di ricostruire, definitivamente liberi dal giogo di un altro popolo, nella menzogna di una nuova schiavitù. Voci dall’Ucraina. Pronti a ricostruire - La Nuova Europa.

San Girolamo è un santo dal carattere difficile che ha fatto un lungo cammino con la Verità e la Parola di Dio. Ha diritto alla nostra gratitudine speciale perché ha donato all’Occidente una traduzione della Parola di Dio accurata, rivelandosi anche un maestro nel leggerla.

 

Prima Lettura   Gb 38, 1. 12-21; 40, 3-5
Hai mai comandato al mattino, sei mai giunto alle sorgenti del mare?

Dal libro di Giobbe
Il Signore prese a dire a Giobbe in mezzo all’uragano:
«Da quando vivi, hai mai comandato al mattino
e assegnato il posto all’aurora,
perché afferri la terra per i lembi
e ne scuota via i malvagi,
ed essa prenda forma come creta premuta da sigillo
e si tinga come un vestito,
e sia negata ai malvagi la loro luce
e sia spezzato il braccio che si alza a colpire?
Sei mai giunto alle sorgenti del mare
e nel fondo dell’abisso hai tu passeggiato?
Ti sono state svelate le porte della morte
e hai visto le porte dell’ombra tenebrosa?
Hai tu considerato quanto si estende la terra?
Dillo, se sai tutto questo!
Qual è la strada dove abita la luce
e dove dimorano le tenebre,
perché tu le possa ricondurre dentro i loro confini
e sappia insegnare loro la via di casa?
Certo, tu lo sai, perché allora eri già nato
e il numero dei tuoi giorni è assai grande!».
Giobbe prese a dire al Signore:
«Ecco, non conto niente: che cosa ti posso rispondere?
Mi metto la mano sulla bocca.
Ho parlato una volta, ma non replicherò,
due volte ho parlato, ma non continuerò».  

Salmo Responsoriale  
  Dal Salmo 138 
Guidami, Signore, per una via eterna.

Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
intendi da lontano i miei pensieri,
osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie.

Dove andare lontano dal tuo spirito?
Dove fuggire dalla tua presenza?
Se salgo in cielo, là tu sei;
se scendo negli inferi, eccoti.

Se prendo le ali dell’aurora
per abitare all’estremità del mare,
anche là mi guida la tua mano
e mi afferra la tua destra.

Sei tu che hai formato i miei reni
e mi hai tessuto nel grembo di mia madre.
Io ti rendo grazie:
hai fatto di me una meraviglia stupenda;
meravigliose sono le tue opere.      

Canto al Vangelo   
Sal 94,8
Alleluia, alleluia.

Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore.
Alleluia.

 
Vangelo
   Vangelo   Lc 10, 13-16
Chi disprezza me, disprezza colui che mi ha mandato.

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse:
«Guai a te, Corazìn, guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che avvennero in mezzo a voi, già da tempo, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, nel giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi.
E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai!
Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me, disprezza colui che mi ha mandato». 

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