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giovedì 11 luglio 2019

TORNARE ALLO SPIRITO DEI PADRI FONDATORI / San Benedetto 11 luglio

Noirmoutier en l'Ile - Vendea.

Colui che non voleva fare politica e si è ritirato nella solitudine anteponendo l’amore a Cristo ad ogni altra cosa, è stato un grande strumento di Dio per lanciare un processo sociale enorme (e quindi anche politico) lungo i secoli tanto da essere giustamente invocato come Patrono di Europa. Sono innumerevoli le città in Europa il cui nome proviene dal Monastero attorno al quale sono nate e cresciute. Solo per la Francia ne ho contate decine e decine (le varie Monestiers, Moutier, Moustiers, Mouthier, Moutiers, Moutrot, etc.).
Il nuovo Presidente del Parlamento europeo ha detto che bisogna tornare allo spirito dei Padri Fondatori dell’Unione Europea. Non so se tiene conto che i tre più importanti Padri Fondatori  erano cattolici ferventi: Alcide de Gasperi, Robert Schuman e Konrad Adenauer.
Ma, in ogni caso, a noi che siamo cristiani importa ritornare allo Spirito del nostro Padre Fondatore che è Gesù Cristo. Ritornare al Vangelo integrale. San Francesco e san Benedetto ci aiutano in questo. In particolare – ma tutti i fondatori hanno fatto qualcosa di simile – Benedetto ha avuto la grazia di fare una sintesi così equilibrata tra Spirito e Regole concrete che il monachesimo “benedettino” si è esteso all’inizio, non per fondazioni dirette, ma proprio perché comunità monastiche preesistenti hanno adottato la sua Regola. La prima cosa da fare per lui era “l’Opus Dei”, l’Opera di Dio per eccellenza, cioè la preghiera, fondata sulla Parola di Dio.
La bellezza della santità di Benedetto, la bellezza della santità della vita comunitaria monastica, la bellezza dei progressi sociali spirituali e culturali che hanno avuto origine dai monasteri ci rafforza nel chiedere a Dio una conversione radicale al Vangelo, nell’umiltà dei nostri limiti e nella perseveranza di chi veramente crede. San Benedetto Patrono di Europa ci sostenga nel vivere il Vangelo integrale nella nostra generazione.

Prima Lettura  Pr 2,1-9
Inclina il tuo cuore alla prudenza.
Dal libro dei Proverbi
Figlio mio, se tu accoglierai le mie parole
e custodirai in te i miei precetti,
tendendo il tuo orecchio alla sapienza,
inclinando il tuo cuore alla prudenza,
se appunto invocherai l’intelligenza
e rivolgerai la tua voce alla prudenza,
se la ricercherai come l’argento
e per averla scaverai come per i tesori,
allora comprenderai il timore del Signore
e troverai la conoscenza di Dio,
perché il Signore dà la sapienza,
dalla sua bocca escono scienza e prudenza.
Egli riserva ai giusti il successo,
è scudo a coloro che agiscono con rettitudine,
vegliando sui sentieri della giustizia
e proteggendo le vie dei suoi fedeli.
Allora comprenderai l’equità e la giustizia,
la rettitudine e tutte le vie del bene. 

Salmo Responsoriale   
Dal Salmo 33
Gustate e vedete com’è buono il Signore.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.
Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.
Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce. 
L’angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete com’è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.
Temete il Signore, suoi santi:
nulla manca a coloro che lo temono.
I leoni sono miseri e affamati,
ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene.  

Canto al Vangelo  
   Mt 5,3
Alleluia, alleluia.

Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.

  
Vangelo  Mt 19,27-29
Voi che mi avete seguito, riceverete cento volte tanto.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Pietro, disse a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?».
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna». 

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