Gesù e l'Adultera . Mosaico di P. Rupnik |
Ieri ho detto che la lettera del papa “Misericordia et Misera” non è solo
estensione della facoltà di perdonare l’aborto data a tutti i sacerdoti.
Voglio oggi dare uno schema del contenuto di questa lettera che, poi, tutti leggeranno,
perché non è molto lunga e sopratutto è estremamente ricca di spunti spirituali
e anche concretamente propositivi.
Questo lettera inizia con un commento non banale dell’incontro tra Gesù e
l’adultera (Giovanni 8,1-11) e con la peccatrice di Luca 7,36-50. Il papa
sottolinea la gioia che rinasce nel cuore di queste due donne mentre oggi “Sembrano
moltiplicarsi le forme di tristezza e solitudine in cui cadono le persone, e
anche tanti giovani.”
Questa meditazione occupa 2 delle 11 pagine della lettera e 4 paragrafi sui
22 che contiene. Vediamo assieme i “titoli” dei paragrafi successivi:
5 Questo paragrafo ci invita tutti a celebrare la
Misericordia nei Sacramenti: Eucaristia, Riconciliazione, Unzione degli
Infermi.
6 La misericordia viene dall’ascolto della Parola di
Dio e deve quindi impregnare l’Omelia e anche la catechesi.
7 Il papa raccomanda la lettura e la diffusione della
Bibbia. Il frutto della lettura della Bibbia è più abbondante se si diffonde la
pratica della Lectio divina che porta a
fare opere di carità
8 Il sacramento della riconciliazione effonde in modo
particolare la misericordia di Dio nella nostra vita e ci impegna a vivere la
carità. Dopo essere stati perdonati, perdonare anche noi.
10. Sacerdoti: attenzione rinnovata al ministero della Confessione. Essere accoglienti con
tutti; testimoni della tenerezza paterna nonostante la gravità
del peccato; solleciti nell’aiutare a riflettere sul male
commesso; chiari nel presentare i principi morali; disponibili ad
accompagnare i fedeli nel percorso penitenziale, mantenendo il loro passo con
pazienza; lungimiranti nel discernimento di ogni singolo
caso; generosi nel dispensare il perdono di Dio.
11. Il Sacramento della Riconciliazione ha bisogno di ritrovare il suo
posto centrale nella vita cristiana; per questo richiede sacerdoti che mettano
la loro vita a servizio del «ministero della riconciliazione» (2 Cor 5,18).
Un’occasione propizia può essere la celebrazione dell’iniziativa 24 ore
per il Signore in prossimità della IV domenica di Quaresima.
Poi arriva il famoso paragrafo 12 che abbiamo commentato ieri per la prima parte che riguarda la facoltà di assolvere quanti hanno procurato peccato di aborto. La seconda parte riguarda i fedeli che per diversi motivi frequentano le chiese officiate dai sacerdoti della Fraternità San Pio Chi: anche loro, continueranno a poter ricevere validamente e lecitamente l’assoluzione sacramentale dei loro peccati.
13. La misericordia uguale anche consolazione che può essere offerta da tanti fratelli e sorelle laici. Volto della misericordia può essere anche il silenzio .
14. La famiglia sia luogo privilegiato in cui vivere la misericordia, e
riceva consolazione e sostegno da tutta la comunità cristiana. Tutta l’azione
pastorale faccia emergere il grande valore propositivo della famiglia. Inoltre “Non
possiamo dimenticare che ognuno porta con sé la ricchezza e il peso della
propria storia, che lo contraddistingue da ogni altra persona”. Ognuno riceva
misericordia e attenzione.
15. Particolare rilevanza riveste il momento della morte
alla quale bisogna prepararsi e il
momento delle esequie "come preghiera carica di speranza per
l’anima del defunto e per dare consolazione a quanti soffrono il distacco dalla
persona amata".
16.Misericordia è via della carità che "siamo chiamati a
percorrere ogni giorno con fedeltà e gioia. La misericordia rinnova e redime,
perché è l’incontro di due cuori: quello di Dio che viene incontro a quello
dell’uomo". Sono stato “misericordiato”, quindi divento strumento di
misericordia.
17. Gratitudine per i tanti volontari che ogni giorno dedicano il loro
tempo a manifestare la presenza e vicinanza di Dio con la loro dedizione. Aiutano
tante persone ad avvicinarsi alla Chiesa.
Mai più questo! Mai più indifferenza nostra. |
Gli ultimi paragrafi contemplano il valore sociale della misericordia che ha
la potenza di diventare rivoluzione e cultura della misericordia, pur attraverso
opere “artigianali”:
18. Dare spazio alla fantasia della misericordia per dare vita a tante
nuove opere, frutto della grazia. La misericordia come valore sociale.
Può restituire dignità a milioni di persone che sono nostri fratelli e sorelle,
chiamati con noi a costruire una «città affidabile».[19]
19. Il carattere sociale della misericordia spinge a dare
forme concrete alla carità e al tempo stesso intelligenza alle opere di
misericordia. Quest’ultima possiede un’azione inclusiva, per questo tende ad
allargarsi a macchia d’olio e non conosce limiti.
20. Siamo chiamati a far crescere una cultura della misericordia,
basata sulla riscoperta dell’incontro con gli altri: Le opere di
misericordia sono “artigianali”: nessuna di esse è uguale all’altra; le
nostre mani possono modellarle in mille modi, e anche se unico è Dio che le
ispira e unica la “materia” di cui sono fatte, cioè la misericordia stessa,
ciascuna acquista una forma diversa. Non ci sono alibi.
La cultura della misericordia si forma nella preghiera assidua, nella
docile apertura all’azione dello Spirito, nella familiarità con la vita dei
santi e nella vicinanza concreta ai poveri.
21. Questo è il tempo della misericordia. per tutti e per ognuno, per
quanti sono deboli e indifesi, lontani e soli,
per i poveri, per ogni peccatore. Il papa istituisce la XXXIII Domenica
del Tempo Ordinario, la Giornata mondiale dei poveri. Sarà la più
degna preparazione per vivere la solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re
dell’Universo.
22. Il papa conclude con lo sguardo rivolto alla Santa Madre di Dio che ci
accompagna in questo cammino di conversione.
Non c'era veramente solo il tema dell’aborto, magari declassato a peccato
veniale. Buona lettura per tutti del testo completo. Mi sono rallegrato degli elementi di questa lettera che sono già presenti nella mia vita di singolo e di comunità e mi sono chiesto
come incarnare gli aspetti meno presenti o assenti. Vogliamo rifletterci
insieme?
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