Gesù nel Vangelo di oggi indica le trasformazioni della natura all’avvicinarsi dell’estate come esempio dei
segni che l’uomo deve decifrare per comprendere l’evoluzione spirituale della Storia.
Quando arriva l’estate, si sta meglio, i giorni si allungano e le temperature
sono più miti, la natura è più rigogliosa e ci offre già i suoi frutti. Già si
vive meglio pur aspettando la pienezza.
Per invitarci
a leggere i “segni dei tempi” Gesù sceglie un’immagine decisamente piacevole.
A livello
spirituale però i segni che offre la Storia non sono tutti piacevoli. Sia i Vangeli
che il brano dell’Apocalisse che leggiamo oggi indicano molte catastrofi che “devono” accadere prima della venuta del Signore.
Nel brano
di oggi Satana viene incatenato, ma poi sarà di nuovo “lasciato libero per un po’
di tempo”. Ci sono le immagini impressionanti dei “decapitati a causa
della testimonianza di Gesù e della parola di Dio”, del giudizio dei morti in
base alle loro opere, e quella terrificante dello stagno di fuoco.
Il comportamento che ci insegna la Parola
è veramente contrario alla nostra natura spontanea che è portata allo scoraggiamento
nelle prove e nelle delusioni, e va in cerca di gratificazioni facili e di successi a breve termine. Il comportamento cristiano è di resistere nelle prove, anzi, di trovare energia in esse.
La fede che nasce dall’ascolto è veramente il
miglior antidoto alla depressione.
Quella depressione che si è così generalizzata nelle nostre
società, e viene curata con farmaci, talvolta ancor prima di manifestare forme
realmente patologiche. Dal 2000 al 2013 secondo i dati dell’Osservatorio
Nazionale della Salute, il consumo di antidepressivi è stato moltiplicato per 4
volte! Si parla perfino di consumo ludico: adulti, magari già genitori, che vivono le cosiddette
Farma Party: ognuno svuota l’armadietto dove ripone le pillole comprate in
farmacia (legali) e li consuma in allegra compagnia, generosamente innaffiate con
molto alcol. Gli stessi genitori che affrontano lo sviluppo psicologico dei loro
figli con l’autoprescrizione di psicofarmaci, antidolorifici ecc.
Rimando per approfondimento a un articolo del
2013: "Italia in crisi: boom di psicofarmaci E il medico
diventa psicologo www.opsonline.it › PsychoInforma › Sanità E
Medicina", e altri simili su internet.
Evidentemente, questo articolo molto serio
e completo propone come soluzione all’abuso di psicofarmaci solo l’aiuto
psicologico e motivazionale.
Noi cristiani non neghiamo né l’uso dei farmaci né
l’utilità dell’aiuto psicologico, ci mancherebbe, anche per dei credenti.
Ma sappiamo che la fede autentica in Gesù Cristo,
morto sulla croce e vincitore della morte, è la struttura più forte sulla quale
appoggiare la propria vita e un qualsiasi percorso terapeutico sano. In due
occasioni diverse ho preso per un paio
di giorni degli ansiolitici. Oltre questo, per curare le mie ansie (so che cosa
è l’ansia), non sono andato oltre la camomilla. Sono stato cappellano per sette
anni dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Napoli e so che i farmaci possono
non solo aiutare ma anche essere indispensabili, e ho visto per esempio l’effetto
benefico molto chiaro di farmaci su forme di delirio.
Quando l’OPG stava chiudendo c'è stato un servizio
del TGR sulle prime case che accoglievano i nostri pazienti fuori dall’OPG, e con
tutto il personale abbiamo costatato in alcuni di loro un vistoso ingrassamento che, in così poco tempo, poteva provenire solo dall’aumento notevole delle dosi
di farmaci.
Qualcuno che
ti dice: “quando accadranno queste cose, alza il capo, la tua liberazione è vicina”,
e “prendi la tua croce e seguimi, ho vinto il mondo e la morte”, o è un nemico
dell’Umanità, oppure invece è il suo Salvatore. Per noi cristiani Gesù è il Salvatore dell’uomo
e del Cosmo, l’Unico Salvatore.
In Gesù
Cristo non risolviamo tutto sul piano umano, ma in lui tutto si può affrontare.
Se
rimando troppo la decisione di avere figli, rischia poi di essere troppo tardi.
Se trascuro il mio matrimonio fino a distruggerlo può essere impossibile
tornare poi indietro… Ma la croce può dare un senso redentivo alla mia vita che
ormai ha preso una direzione diversa e irreversibile.
Non posso
presentare me stesso come esempio, non affronto sempre tutto, non sempre fino in fondo. Ma
so che la fede mi ha salvato e mi ha permesso di crescere. So che in Cristo tutto
si può affrontare.
Decifriamo
in tempo i segni di questo tempo, i segni della nostra vita, facciamo il
discernimento su queste situazioni e lasciamoci guidare da Gesù per il nostro cammino.
Prima
Lettura Ap 20,
1-4.11 - 21,2
I morti vennero giudicati, ciascuno secondo le sue opere. Vidi la Gerusalemme nuova scendere dal cielo.
Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo
Io, Giovanni, vidi un angelo che scendeva dal cielo con in mano la chiave dell’Abisso e una grande catena. Afferrò il drago, il serpente antico, che è diavolo e il Satana, e lo incatenò per mille anni; lo gettò nell’Abisso, lo rinchiuse e pose il sigillo sopra di lui, perché non seducesse più le nazioni, fino al compimento dei mille anni, dopo i quali deve essere lasciato libero per un po’ di tempo.
Poi vidi alcuni troni - a quelli che vi sedettero fu dato il potere di giudicare - e le anime dei decapitati a causa della testimonianza di Gesù e della parola di Dio, e quanti non avevano adorato la bestia e la sua statua e non avevano ricevuto il marchio sulla fronte e sulla mano. Essi ripresero vita e regnarono con Cristo per mille anni.
E vidi un grande trono bianco e Colui che vi sedeva. Scomparvero dalla sua presenza la terra e il cielo senza lasciare traccia di sé. E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. E i libri furono aperti. Fu aperto anche un altro libro, quello della vita. I morti vennero giudicati secondo le loro opere, in base a ciò che era scritto in quei libri. Il mare restituì i morti che esso custodiva, la Morte e gli inferi resero i morti da loro custoditi e ciascuno venne giudicato secondo le sue opere. Poi la Morte e gli inferi furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la seconda morte, lo stagno di fuoco. E chi non risultò scritto nel libro della vita fu gettato nello stagno di fuoco.
E vidi un cielo nuovo e una terra nuova: il cielo e la terra di prima infatti erano scomparsi e il mare non c’era più. E vidi anche la città santa, la Gerusalemme nuova, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 83
Ecco la tenda di Dio con gli uomini!
L’anima mia anela
e desidera gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne
esultano nel Dio vivente.
Anche il passero trova una casa
e la rondine il nido dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari, Signore degli eserciti,
mio re e mio Dio.
Beato chi abita nella tua casa:
senza fine canta le tue lodi.
Beato l’uomo che trova in te il suo rifugio:
cresce lungo il cammino il suo vigore.
Canto al Vangelo Lc 21,28
Alleluia, alleluia.
Risollevatevi e alzate il capo,
perché la vostra liberazione è vicina.
Alleluia.
Vangelo Lc 21, 29-33I morti vennero giudicati, ciascuno secondo le sue opere. Vidi la Gerusalemme nuova scendere dal cielo.
Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo
Io, Giovanni, vidi un angelo che scendeva dal cielo con in mano la chiave dell’Abisso e una grande catena. Afferrò il drago, il serpente antico, che è diavolo e il Satana, e lo incatenò per mille anni; lo gettò nell’Abisso, lo rinchiuse e pose il sigillo sopra di lui, perché non seducesse più le nazioni, fino al compimento dei mille anni, dopo i quali deve essere lasciato libero per un po’ di tempo.
Poi vidi alcuni troni - a quelli che vi sedettero fu dato il potere di giudicare - e le anime dei decapitati a causa della testimonianza di Gesù e della parola di Dio, e quanti non avevano adorato la bestia e la sua statua e non avevano ricevuto il marchio sulla fronte e sulla mano. Essi ripresero vita e regnarono con Cristo per mille anni.
E vidi un grande trono bianco e Colui che vi sedeva. Scomparvero dalla sua presenza la terra e il cielo senza lasciare traccia di sé. E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. E i libri furono aperti. Fu aperto anche un altro libro, quello della vita. I morti vennero giudicati secondo le loro opere, in base a ciò che era scritto in quei libri. Il mare restituì i morti che esso custodiva, la Morte e gli inferi resero i morti da loro custoditi e ciascuno venne giudicato secondo le sue opere. Poi la Morte e gli inferi furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la seconda morte, lo stagno di fuoco. E chi non risultò scritto nel libro della vita fu gettato nello stagno di fuoco.
E vidi un cielo nuovo e una terra nuova: il cielo e la terra di prima infatti erano scomparsi e il mare non c’era più. E vidi anche la città santa, la Gerusalemme nuova, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 83
Ecco la tenda di Dio con gli uomini!
L’anima mia anela
e desidera gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne
esultano nel Dio vivente.
Anche il passero trova una casa
e la rondine il nido dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari, Signore degli eserciti,
mio re e mio Dio.
Beato chi abita nella tua casa:
senza fine canta le tue lodi.
Beato l’uomo che trova in te il suo rifugio:
cresce lungo il cammino il suo vigore.
Canto al Vangelo Lc 21,28
Alleluia, alleluia.
Risollevatevi e alzate il capo,
perché la vostra liberazione è vicina.
Alleluia.
Quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.
In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».
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