Israele sa che Dio suscita dei Profeti, e li teme. Se quello è un vero Profeta e mi metto contro di lui, Dio mi punirà. Ma evidentemente non tutti sono profeti, non tutti servono il Signore. Se è gravissimo non ascoltare il vero profeta è anche un errore fatale seguire un falso profeta. A molti, per vanità, presunzione, esaltazione, squilibrio mentale, sete di guadagno, piace fare il profeta senza essere stati mai chiamati da Dio. Come distinguerli?
La Bibbia dà essenzialmente due criteri.
Innanzitutto le sue parole si realizzano:
Se
qualcuno non ascolterà le parole, che egli (il profeta) dirà in mio nome, io
gliene domanderò conto. Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio
nome una cosa che io non gli ho comandato di dire, o che parlerà in nome di
altri dèi, quel profeta dovrà morire. Se tu pensi: Come riconosceremo la parola
che il Signore non ha detta? Quando il profeta parlerà in nome del Signore e la
cosa non accadrà e non si realizzerà, quella parola non l'ha detta il Signore;
l'ha detta il profeta per presunzione; di lui non devi aver paura. (Dt 18,19-22).
Il Profeta non
devia mai dalla fedeltà all’Alleanza con il Dio dei Padri:
Qualora
si alzi in mezzo a te un profeta o un sognatore che ti proponga un segno o un
prodigio e il segno e il prodigio annunciato succeda ed egli ti dica: Seguiamo
dèi stranieri, che tu non hai mai conosciuti, e rendiamo loro un culto, tu non
dovrai ascoltare le parole di quel profeta o di quel sognatore; (Dt 13,2-4).
Per i falsi profeti la pena era la morte. In alcuni momenti
questa pena era applicata e questo incuteva timore (1 re 18;). Perché è
gravissimo sviare dietro a sé persone usando il nome di Dio o falsificare la verità
della sua Parola. Anche oggi il pericolo è presente. La Chiesa non uccide i falsi profeti sorti nel suo seno, ma cerca di riconoscerli, isolarli, metterli da parte. In questo mese di giugno la Chiesa ha decretato la soppressione di una Comunità di consacrati, di ritirare il riconoscimento canonico ad un movimento laicale, di congelare le ordinazioni sacerdotale di un'intera diocesi. Parliamo per i primi casi di realtà estese in varie nazioni. Non è una cosa nuova. Al tempo di san Francesco la Chiesa, per il proliferare spesso disordinato di comunità nuove, decise di non riconoscere più nuovi ordini religiosi e quindi la creazione di nuove Regole. I domenicani dovettero adottare la Regola di sant'Agostino, mentre san Francesco ebbe il privilegio di un'eccezione, volendo avere come Regola il solo Vangelo. Questo testimonia la forza del suo carisma. In questi tempi la Chiesa ha inoltre deciso che nessun vescovo potrà erigere nuove comunità religiose senza il permesso scritto di Roma, e che il mandato dei responsabili di Associazioni o Comunità riconosciute da Roma non dovrà superare due volte cinque anni. Tutto questo ci fa capire quanto il problema dei falsi profeti e delle derive riguardo all'ispirazione data dal Signore è reale nella Chiesa.
Gesù è il Profeta annunciato da Mosè. Le sue parole si
realizzano e i suoi miracoli ne sono una prova ulteriore. La Parola di Dio si
realizza sempre, a differenza delle parole degli uomini. Egli è l’Unico veramente fedele all’Alleanza. Per questo non abbiamo Altri e non diffondiamo parole
in contrasto con il Vangelo né abbandoniamo o critichiamo la Chiesa. I santi,
in particolare i martiri, come i primi martiri romani festeggiati oggi , sono i
veri profeti in quanto lo Spirito che li abita li hanno spinto ad amare Dio e
il prossimo fino al dono della vita.
Prima
Lettura Am 7, 10-17
Và, profetizza al mio popolo.
Dal libro del profeta Amos
In quei giorni, Amasìa, sacerdote di Betel, mandò a dire a Geroboàmo re d’Israele: «Amos congiura contro di te, in mezzo alla casa d’Israele; il paese non può sopportare le sue parole, poiché così dice Amos: “Di spada morirà Geroboàmo e Israele sarà condotto in esilio lontano dalla sua terra”». Amasìa disse ad Amos: «Vattene, veggente, ritìrati nella terra di Giuda; là mangerai il tuo pane e là potrai profetizzare, ma a Betel non profetizzare più, perché questo è il santuario del re ed è il tempio del regno».
Amos rispose ad Amasìa e disse:
«Non ero profeta né figlio di profeta;
ero un mandriano e coltivavo piante di sicomòro.
Il Signore mi prese,
mi chiamò mentre seguivo il gregge.
Il Signore mi disse:
Va’, profetizza al mio popolo Israele.
Ora ascolta la parola del Signore: Tu dici: “Non profetizzare contro Israele, non parlare contro la casa d’Isacco”. Ebbene, dice il Signore: “Tua moglie diventerà una prostituta nella città, i tuoi figli e le tue figlie cadranno di spada, la tua terra sarà divisa con la corda in più proprietà; tu morirai in terra impura e Israele sarà deportato in esilio lontano dalla sua terra”».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 18
I giudizi del Signore sono fedeli e giusti.
La
legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.
I
precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.
Il
timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.
Sono
più preziosi dell’oro,
di molto oro fino,
più dolci del miele
e di un favo stillante.
Canto al Vangelo 2 Cor 5,19
Alleluia, alleluia.
Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,
affidando a noi la parola della riconciliazione.
Alleluia.
Vangelo Mt 9, 1-8
Resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.
Dal
vangelo secondo Matteo
In quel tempo, salito su una barca, Gesù passò all’altra riva e
giunse nella sua città. Ed ecco, gli portavano un paralitico disteso su un
letto. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figlio, ti
sono perdonati i peccati».
Allora alcuni scribi dissero fra sé: «Costui bestemmia». Ma Gesù, conoscendo i
loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie nel vostro cuore? Che cosa
infatti è più facile: dire “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati e
cammina”? Ma, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra
di perdonare i peccati: Àlzati – disse allora al paralitico –, prendi il tuo
letto e va’ a casa tua». Ed egli si alzò e andò a casa sua.
Le folle, vedendo questo, furono prese da timore e resero gloria a Dio che
aveva dato un tale potere agli uomini.
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