Il Regno del Nord viene distrutto e la popolazione deportata. La Scrittura afferma che questo è
causato dalle innumerevoli infedeltà del popolo e dei suoi capi. In particolare
a causare l’ira del Signore sono i culti agli altri dèi, il prendere come buone leggi non ispirate da Dio.
Quindi
il peccato causa le disgrazie, ma non direttamente: queste passano attraverso il
volere di Dio che “allontanò
dal suo volto” Israele. Se Dio avesse deciso di continuare
a proteggere Israele, il re d’Assiria non avrebbe potuto nulla contro il popolo.
Suona strano alle nostre orecchie moraliste. Pensiamo di
assolvere Dio dicendo che “Dio non vuole il male” (è vero), e quindi non c'entra con le
malattie, le guerre, ecc., è “solo l’uomo che è causa di tutti i mali”. Per il peccato avviene l’Esilio mentre Dio aveva promesso
Pace e prosperità al popolo se fedele all’Alleanza. Ma la Legge di Dio non è un manuale nelle mani dell’uomo da gestire in autonomia. Prima di essere
Sapienza di vita, è un patto di amore tra il Creatore e Salvatore e il suo popolo,
e Pace e prosperità sono sempre un suo dono. Il brigante appeso alla croce
accanto a Gesù non ha mai osservato la Legge ma aprendo il suo cuore a Gesù vola direttamente in cielo. Il Karma non
esiste! Se proprio nel contesto dell’Esilio, Osea scrive: “E poiché hanno seminato
vento raccoglieranno tempesta”. (Os 8:7), la verità evidente che le nostre azioni portano conseguenze,
in bene e in male, sono sempre mediate dalla presenza e dal progetto di Dio. Davide ci dà un esempio bellissimo della fede che rende (più) liberi di fronte alla
croce e alla vita in generale. Quando è maledetto da Simèi dice: “Lasciate che maledica,
poiché glielo ha ordinato il Signore. Forse il Signore guarderà la mia
afflizione e mi renderà il bene in cambio della maledizione di oggi”. (2 Samuele 16,11-12).
Quando Israele che sa di essere solidale di fronte alla salvezza, si
allontana da Dio, facilmente cade nel giudizio, nella rabbia e la violenza verso
i peccatori, come Saulo all’inizio verso i cristiani: chi non osserva la Legge
rovina tutti noi. Vedo molto di frequente questo atteggiamento nei “Custodi dei
valori cristiani e delle tradizioni”. Se invece potessi lasciare a Dio il
compito di guidare e valutare la vita degli altri in ciò che non mi compete
giudicare, che pace per me e per la mia comunità, e quante energie in più avrei
per la mia propria conversione! Aiuterei molto di più gli altri a convertirsi.
Prima
Lettura 2 Re 17,5-8.13-15.18
Il Signore allontanò Israele dal suo volto e non rimase che la sola
tribù di Giuda.
Dal secondo libro dei Re
In quei giorni, Salmanàssar, re d’Assiria, invase tutta la terra, salì a Samarìa e l’assediò per tre anni. Nell’anno nono di Osèa il re d’Assiria occupò Samarìa, deportò gli Israeliti in Assiria, e li stabilì a Calach e presso il Cabor, fiume di Gozan, e nelle città della Media.
Ciò avvenne perché gli Israeliti avevano peccato contro il Signore, loro Dio, che li aveva fatti uscire dalla terra d’Egitto, dalle mani del faraone, re d’Egitto. Essi venerarono altri dèi, seguirono le leggi delle nazioni che il Signore aveva scacciato davanti agli Israeliti, e quelle introdotte dai re d’Israele.
Eppure il Signore, per mezzo di tutti i suoi profeti e dei veggenti, aveva ordinato a Israele e a Giuda: «Convertitevi dalle vostre vie malvagie e osservate i miei comandi e i miei decreti secondo tutta la legge che io ho prescritto ai vostri padri e che ho trasmesso a voi per mezzo dei miei servi, i profeti».
Ma essi non ascoltarono, anzi resero dura la loro cervìce, come quella dei loro padri, i quali non avevano creduto al Signore, loro Dio. Rigettarono le sue leggi e la sua alleanza, che aveva concluso con i loro padri, e le istruzioni che aveva dato loro.
Il Signore si adirò molto contro Israele e lo allontanò dal suo volto e non rimase che la sola tribù di Giuda.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 59
Salvaci con la tua destra e rispondici, Signore!
Dio,
tu ci hai respinti, ci hai messi in rotta,
ti sei sdegnato: ritorna a noi.
Hai
fatto tremare la terra, l’hai squarciata:
risana le sue crepe, perché essa vacilla.
Hai messo a dura prova il tuo popolo,
ci hai fatto bere vino che stordisce.
Nell’oppressione
vieni in nostro aiuto,
perché vana è la salvezza dell’uomo.
Con Dio noi faremo prodezze,
egli calpesterà i nostri nemici.
Canto al Vangelo Eb 4,12
Alleluia, alleluia.
La parola di Dio è viva, efficace;
discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.
Alleluia.
Vangelo Mt 7, 1-5
Togli prima la trave dal tuo occhio.
Dal
vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale
giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà
misurato a voi.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi
della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: “Lascia che
tolga la pagliuzza dal tuo occhio”, mentre nel tuo occhio c’è la trave?
Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per
togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello».
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