Visualizzazioni totali

martedì 18 ottobre 2016

18 ottobre SAN LUCA E LO "H FACTOR", IL FATTORE UMANO

S. Luca in un manoscritto bizantino del X secolo
Oggi rosso e prefazio degli Apostoli per uno che non era tra i dodici scelti da Gesù. Ma si è associato agli apostoli quando ha creduto alla Buona Notizia e senza perdere la sua sensibilità di medico per gli ammalati e i poveri e sofferenti, né rinnegare la sua scienza, ha compreso che la migliore medicina era quella che salva per la vita eterna, quella che fa risorgere i morti (ciò che la medicina non può fare). E Dio lo ha associato alle fatiche, poi alla Gloria degli Apostoli, dandogli di scrivere della Buona Notizia e, grazie a questo, evangelizzare per i secoli dei secoli.

Anche tu puoi essere associato alla Gloria degli Apostoli. Purché credendo, tu metta la tua vita al servizio del Vangelo: evangelizzando, oppure orientando le realtà del mondo che ti circonda al Regno di Dio.

Non sarai guardato come una seconda scelta, uno di serie “B” ma anche i santi molto più grandi di te ti accoglieranno come un fratello e ti laveranno i piedi. È il Fattore Umano della Chiesa .

C'è un secondo aspetto del Fattore Umano: “La messe è molta ma gli operai sono pochi”. Questa frase del Vangelo di oggi si realizza anche oggi. La messe è molta tra tutti quelli che non hanno mai sentito parlare di Gesù e del Vangelo in modo vivo. La messe è molta tra i tanti inquinati dalla lotta feroce che fa il demonio alla Chiesa calunniandola in tutti i modi. La messe è molta tra i tanti che sono rimasti delusi davvero da qualche esperienza con la Chiesa (io, invece, ho avuto la grazia di sperimentare che il Signore mi ha salvato nella sua Chiesa e per la sua Chiesa).


Ma è difficile! 
È quello che dico a me stesso tante volte perché sono un vigliacco, un fra’ Comodo, uno che crede poco. Ma era difficile, anzi, difficilissimo per gli Apostoli e i primi evangelizzatori. Quei cristiani che piangono sempre sulla dissoluzione dell’Occidente e dei suoi valori e si trincerano nelle “tradizioni cristiane”, non sono peggiori di me ma fanno  un errore che io non voglio fare: vedendo tutto nero si autoproclamano capitani di un esercito già vinto in partenza, si trasformano in custodi di musei. Invece Cristo è risorto. Come la Chiesa primitiva tutta ebraica e ben stabilita nei suoi riti e nei suoi usi è stata scompigliata dalla forza del Vangelo e si è lasciata plasmare dallo Spirito Santo, aprendosi a quello che nessuno poteva nemmeno immaginare (anche se era già tutto scritto), così ancora oggi la Chiesa deve lasciarsi guidare dalla Luce e dalla Grazia della Risurrezione. 
L’Occidente crolla perché ha perso la fede, non perché ha perso le processione o altre tradizioni, tipo le scarpe rosse del papa! Ma oltre che un crollo non è in atto sopratutto una portentosa purificazione? Sembrava tutto perso con l’unità d’Italia che ha strappato al papa i suoi territori. Non è stato così, anzi! Chi rimpiange oggi lo Stato Pontificio o il Quirinale? Sappiamo che è stato un beneficio fatto alla Chiesa. Impariamo dalla Storia. Purtroppo il vizio delle lamentele non è passato. Oggi alcuni rimpiangono il periodo precedente il Concilio Vaticano II. Ma Ratzinger disse che senza il Concilio e la Riforma liturgica le chiese oggi sarebbero totalmente vuote. Adesso questi rimpiangono Ratzinger dimenticando molti dei suoi insegnamenti. Rimpiangono anche Giovanni Paolo II che disse più volte che il Concilio Vaticano II è stato la più grande grazia ricevuta dalla Chiesa nel XX° secolo!

Diceva un grande evangelizzatore dei nostri tempi: “se credessi che la psichiatria salva l’uomo mi farei psichiatra, invece annuncio  il Vangelo”. Ricordiamolo ai tanti che in questi tempi di materialismo stanno male e si curano con tanti psicofarmaci: fratello, senza buttare le medicine, non dimenticarti che c'è un’altra medicina che è essenziale per la tua vita e che potrà liberarti un giorno prossimo dalle medicine che prendi oggi. Questa medicina è la croce di Cristo, è la croce gloriosa di Cristo accolta nella fede.
Ma per raccogliere la molta messe ci vogliono operai. Questo è il Fattore Umano. Dio può fare tutto da solo, ma vuole associare i suoi figli al suo amore di Padre, al suo mestiere meraviglioso.

Il terzo aspetto del Fattore Umano è che la Chiesa è amicizia, comunità, luogo del perdono e della festa, famiglia dei figli di Dio. "Dio solo basta" direbbe santa Teresa e, anzi, lui solo può colmare veramente il cuore dell’uomo. Anche san Paolo nella prima lettura ricorda che il Signore gli è stato vicino e l’ha sostenuto quando tutti lo hanno abbandonato. Ma umanamente gli è pesato la solitudine e in modo particolare il tradimento di Dema e l’ostilità di Alessandro il ramaio. Gli è di consolazione invece la fedeltà amichevole di Luca. Anche questo è normale ed è buono. Dio ama ognuno singolarmente ma mai separatamente: ci ama nella sua Chiesa. La via comune del progetto di Dio è l'essere comunità, l’amicizia in Cristo, l’aiuto reciproco, il riferire al Padre spirituale o al proprio catechista. C'è un racconto molto bello di Martin Buber in “Racconti dei Hassidim”: il nipotino dice al nonno, che è un grande e influente rabbino, che da grande vuole diventare anche lui un grande rabbino. “Certo - dice il nonno – lo potrai diventare un giorno, anche tuo babbo è diventato un bravissimo rabbino, adesso però, scusami, devo andare dal mio rabbino”. Il bambino rimane molto deluso: “Perché hai anche tu un rabbino? Tu sei un grande rabbino!”. “Tutti abbiamo bisogno di un rabbino, anche se siamo grandi”.

Prima Lettura  2 Tm 4, 10-17
Solo Luca è con me.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo Timòteo
Figlio mio, Dema mi ha abbandonato, avendo preferito le cose di questo mondo, ed è partito per Tessalònica; Crescente è andato in Galazia, Tito in Dalmazia. Solo Luca è con me. 
Prendi con te Marco e portalo, perché mi sarà utile per il ministero. Ho inviato Tìchico a Èfeso. Venendo, portami il mantello che ho lasciato a Tròade in casa di Carpo, e i libri, soprattutto le pergamene.
Alessandro, il fabbro, mi ha procurato molti danni: il Signore gli renderà secondo le sue opere. Anche tu guàrdati da lui, perché si è accanito contro la nostra predicazione.
Nella mia prima difesa in tribunale nessuno mi ha assistito; tutti mi hanno abbandonato. Nei loro confronti, non se ne tenga conto. Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché io potessi portare a compimento l’annuncio del Vangelo e tutte le genti lo ascoltassero.

Salmo Responsoriale   
Dal Salmo 144

I tuoi santi, Signore, dicano la gloria del tuo regno.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza. 

Per far conoscere agli uomini le tue imprese
e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è un regno eterno,
il tuo dominio si estende per tutte le generazioni. 

Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità. 


Canto al Vangelo  
 Gv 15,16
Alleluia, alleluia.

Io ho scelto voi, dice il Signore,
perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga.
Alleluia.

  
  
Vangelo  Lc 10, 1-9
La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai.
 
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. 
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. 
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. 
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”». 

Nessun commento:

Posta un commento