La morte di Piero Angela ha coinvolto tutti noi e ci siamo interessati alle sue posizioni sull'esistenza o meno di Dio (La Gioia del Vangelo: "BUON VIAGGIO!" DOVE STA PIERO ANGELA?). Avevo promesso di scrivere un post sulla Questione.
Perché
lo scientismo è un errore “infantile”? Dire questo non è forse poco tollerante
e molto presuntuoso? Ok, il termine potrebbe non essere il più idoneo, ma un
po’ di pazienza, voglio spiegare perché l’ho usato.
Lo
scientismo che professava Piero Angela è una posizione recente, apparsa al XIX
sec. secondo la quale la scienza sperimentale è l’unica fonte affidabile del
sapere sul mondo, in opposizione alle rivelazioni religiose, alle
superstizioni, alle tradizioni e costumi, e ad ogni altra forma di sapere.
Al
momento del grande favore per lo Scientismo, avvennero in una piccola città dei
Pirenei fenomeni che fecero accorrere e parlare tutta la Francia: le
apparizioni della Vergine Maria a Bernadette Soubirous. Le guarigioni
miracolose superarono test scientifici rigorosissimi e anche esami teologici.
Un giovane medico scientista, Alexis Carrel fu testimone di un miracolo e non
negò, anche se tutta la sua formazione mentale precedente ne era sconvolta.
Dopo un anno iniziò a pregare e arrivò alla conversione. Scrisse un libro: “Viaggio
a Lourdes”, in cui racconta la sua esperienza.
Di
fronte alla “questione dell’esistenza di
Dio” ci sono tre posizioni fondamentali: l’ateismo, l’agnosticismo e la
fede. Ognuna di queste posizioni si può declinare in varie posizioni
secondarie.
L’ateismo afferma che non esiste nessun Dio, e un Premio Nobel come J. Monod, biologo,
scrisse un libro di grande successo: “il caso e la necessità”: tutto avviene attraverso
il caso e la selezione naturale che premia le forme più adatte nella lotta per
la vita. Peccato che il salto dalla materia alla vita sia probabile quanto il
gettare milioni di lettere a terra e raccogliendole ad una ad una, renderti
conto che hai in mano il testo della Divina Commedia! E soprattutto l’ateismo
non spiega né l’origine dell’Universo né il suo senso, né il senso della vita.
Saremmo solo i prodotti di un caso, modellato poi dalla necessità. Ma Chi ha
prodotto questo caso e questa necessità? Molti citano Antonio Zichichi: “la
scienza non ha mai scoperto nulla che sia in contrasto con l’esistenza di Dio.
L’ateismo, quindi non è un atto di rigore logico teorico, ma un atto di fede
nel nulla”. L’ateismo si ferma di fronte al Mistero delle origini e del
senso dell’Universo, negandolo.
L’agnosticismo dice che non si può escludere Dio come “causa primaria” che trascende la nostra esperienza, ma che non lo si può conoscere, proprio perché è trascendente, aldilà della nostra esperienza. L’agnosticismo si ferma di fronte al Mistero delle origini e del senso dell’Universo, ammettendo che ci sia un Mistero ma non conoscibile. È proprio così?
La fede afferma che si può conoscere Dio. La fede riconosce il Mistero
delle origini e del senso dell’Universo e si inchina davanti a lui, riuscendo a
conoscerlo. In che modo? Ci sono
due modi di approcciare l’esistenza di Dio e le sue caratteristiche: quello
della Ragione e quello della Rivelazione
1.La
Ragione permette di conoscere Dio senza doverlo sottomettere a ripetute
esperienze tutte concordanti secondo il metodo delle scienze sperimentali. È
trascendente per definizione, quindi è chiaro che non rientra nel campo delle
scienze sperimentali. Ma non esistono solo le scienze sperimentali (ogni
qualvolta metto zucchero nell’acqua si scioglie), esistono le scienze sociali e
storiche, per esempio, che analizzano fenomeni unici, non ripetibili anche se
molto spesso simili. Hanno un altro campo, altri metodi ma non sono meno
rigorose. Un Matematico non pretende, siccome ha un Dottorato, di fare il
Dottore in Medicina. Conosce il suo campo e rispetta quello dell’altro senza
invaderlo. Purtroppo, per quanto possa apparire evidente, J. Monod e tanti, non
sembrano aver capito questa distinzione tra i campi e i metodi del sapere. I
Social sono pieni di gente che esprime giudizi senza competenza, senza conoscenza
esatta dei fatti e senza metodo rigoroso di analisi. Molti psicologi riducono i
problemi spirituali alla sola psicologia e, purtroppo molti preti rinunciano a
fare da guida spirituale mandando senza ragione le persone dallo psicologo.
Sono due campi che convivono nella stessa persona umana ma non sono identici. Esiste
anche la rigorosissima Meta-fisica, il sapere che va aldilà del campo fisico ed
esplora con rigore le cause prime e il senso dell’essere. Perché la Metafisica
è rigorosa? Perché come l’esperienza comune afferma che il fumo indica la presenza
di un fuoco, così la Ragione afferma che l’esistenza dell’Universo e della Vita,
retti da leggi razionali, indica NECESSARIAMENTE che c'è un Mistero capace di
creare l’Universo e le sue leggi. Ma come conoscerlo? La Ragione lo può fare
solo in MODO NEGATIVO: infatti se ha creato è perché è diverso da me, che sono incapace
di creare. Quindi il Mistero, Dio, non è mortale ma IM-MORTALE, è IN-FINITO,
IM-MENSO, è FONTE DELLA VITA E DELL’ESSERE, è INTELLIGENZA che si irradia sulle
sue creature e permette all’uomo di ragionare. Questa conoscenza NEGATIVA di
Dio è poca eppure è già un dono molto positivo…
2.La
Rivelazione invece è fonte di conoscenza in quanto Dio rivela sé stesso. In che
modo, e che parte ha la Ragione dell’uomo in questo? Dio parla al cuore, si
rende presente nel più profondo dell’uomo. Ma qualcuno potrebbe essere
ingannato, confondersi. Dio si rivela nella Storia, attraverso Parole ed
Eventi. La Ragione verifica che la Parola di Dio si compie, che gli Eventi divini
superano le forze dell’Uomo e le sue risorse e quindi provengono da Lui. È questa
la Rivelazione cristiana.
La fede
non è solo credere nell’esistenza di Dio, ma entrare in dialogo con Lui,
riconoscerlo come Signore e fargli fiducia. Mille problemi si pongono sul
cammino spirituale dell’uomo ma sapere che l’esistenza di Dio può essere approcciata
in modo razionale da tutti, sia Metafisicamente, sia Storicamente aiuta. Di
fatto, Piero Angela, come tanti, si è chiuso in un unico approccio al sapere,
escludendo gli altri. Ci sono altri approcci che l’intelligenza dell’uomo può percorrere
nella sua ricerca dell’incontro con Dio, oltre i due che ho indicato. La fede che
mette in comunione con questo Dio rimane un dono dello Spirito Santo, senza il
quale l’uomo rimane impotente. Ma Dio vuole che tutti gli uomini siano salvi e
giungano alla conoscenza della Verità.
Aggiungo
il link di altri post che mettono molto seriamente sulla via di Dio riflettendo
sulle ultime scoperte scientifiche:
La Gioia del
Vangelo: LA SCIENZA HA SCOPERTO DIO? / IL TRAUMA DEL BIG BANG
La Gioia del
Vangelo: LA SCIENZA HA SCOPERTO DIO 2 / IL BILANCIO DELLE FORZE NELL'UNIVERSO
La Gioia del
Vangelo: LA SCIENZA HA SCOPERTO DIO? 3 L'IMPROBABILITA' DELL'UNIVERSO
La Gioia del
Vangelo: LA SCIENZA HA SCOPERTO DIO? 4 / Il DNA, IMPRONTA DI UN CREATORE?
La Gioia del
Vangelo: LA SCIENZA HA SCOPERTO DIO? FINE
La Gioia del
Vangelo: DIO ESISTE? CERTO, IO SONO EBREO / giovedì V sett. Quaresima.
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