La prima lettura di oggi (La Gioia del Vangelo: CRISTO NON MI HA MANDATO A BATTEZZARE MA AD ANNUNCIARE IL VANGELO / Venerdì XXI sett. T.O., pari.) mi ha stimolato a proporvi il Rito del Battesimo di prima del Concilio.
Il Rituale del
Battesimo dei Bambini del 1952 era già un’ennesima riforma dei Rituali del Concilio
di Trento. Non me ne vogliano i tradizionalisti che pensano che siccome san Pio
V ha detto che non si doveva toccare più niente, la Chiesa non si sia mossa da
allora. La Tradizione della Chiesa è viva e quindi le cose cambiano perché
migliorano! si approfondiscono! oppure si esprimono nel linguaggio e secondo i bisogni
dei tempi, come fece lo stesso Concilio di Trento. La frase di S. Pio V
significava semplicemente quello che significa anche oggi quando papa Francesco
promulga un suo Motu Proprio e dice “ordino che
sia osservato in tutte le sue parti, nonostante qualsiasi cosa contraria, anche
se degna di particolare menzione” (Conclusione del Motu Proprio “Traditionis
Custodes”).
Questo Rituale è assai diverso di quello che usiamo oggi. Ci sono molti motivi per comprendere che è stato opportunamente riformato. Tra altre cose, mancava ogni riferimento alla Risurrezione di Cristo, fondamento della nostra fede. Ma la mia conclusione è che se qualcuno non ha un cammino di fede, comunque comprende poco ai Sacramenti e ai Riti della Chiesa. In particolare per qualcuno lontano da una fede viva e catechizzata, il Battesimo preconciliare poteva far apparire una Chiesa ossessionata dal demonio e dagli esorcismi! Invece per qualcuno che sa cosa è un Catecumenato e la lotta spirituale, egli vede che nella forma antica ci sono tutti i segni del Catecumenato e della conversione a Cristo necessaria per accedere al Battesimo. Però, poi non si faceva nessun Catecumenato... Certo, i Santi di prima del Concilio dicono che c'erano anche ottimi formatori cristiani. Ma i Riti catecumenali insiti nella Celebrazione del Battesimo apparivano distaccati dalla Vita cristiana vissuta nelle parrocchie e nelle famiglie abitualmente. Ricordo che questa traduzione italiana è ufficiale ma è del 1966 soltanto, e quindi fino a quel momento tutto era in latino. Possiamo immaginare quanto i fedeli comuni comprendessero del Battesimo dei loro Bambini… Facciamo la prova solo con le prime frasi del dialogo col bambino (chiaramente è il padrino a rispondere). Il sacerdote si rivolge al bambino e gli chiede: Quid petis ab Ecclésia Dei? E il padrino risponde: Fidem. Il sacerdote prosegue: Fides, quid tibi præstat? E il padrino: Vitam ætérnam. Il sacerdote: Si ígitur vis ad vitam íngredi, serva mandáta…. Avete certamente capito tutto, vero? So bene che tutti i miei lettori sono latinisti provetti, anche perché sono italiani e l’idioma italiano e quello latino sono una cosa sola. Ma pensiamo alla gente analfabeta del passato… per non dire i francesi, i tedeschi e gli inglesi, ecc. Ringraziamo lo Spirito Santo che attraverso il Concilio ha permesso di tradurre nelle lingue parlate da ogni popolo.
Questa è la mia sensazione. Poi, ognuno leggendo
questo testo si formerà una sua opinione.
Il Sacerdote inizia il Rito in fondo alla
Chiesa, indossando sopra l’abito talare la cotta (o con il camice) con la stola
viola.
1. Il
Sacerdote chiede al battezzando:
Qual
è il tuo Nome?
Il Padrino o la Madrina risponde:
N.: (Nome
del bambino)
Sacerdote:
N. Che
cosa vieni a chiedere alla Chiesa di Dio
Il Padrino o la Madrina risponde:
La
fede.
Sacerdote:
Che
cosa ti offre la fede?
Il Padrino o la Madrina risponde:
La
vita eterna.
2. Sacerdote:
Se davvero vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti: amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente, e il prossimo tuo come te stesso.
3. Il sacerdote alita
tre volte in viso al bambino dicendo:
Esci
da lui , spirito immondo, e cedi il posto allo Spirito Santo Paraclito.
4. Traccia con il pollice il segno di croce sulla fronte e sul
petto del bambino dicendo:
Ricevi
il segno della croce sulla + fronte e nel + cuore, accogli la fede e i divini precetti, e
vivi in modo da poter essere ormai tempio di Dio.
Preghiera:
Preghiamo:
Accogli, o Dio, con benevolenza, la nostra
preghiera, e con la tua costante protezione custodisci N., tuo candidato al Battesimo, sul
quale (sulla
quale) abbiamo
impresso il segno della croce del Signore. Conservi questo inizio della tua
grande gloria, e con l'osservanza dei tuoi comandamenti, meriti di giungere
alla gloria della rigenerazione. Per Cristo nostro Signore. R. Amen
5. Impone la mano sulla testa del bambino; poi, tenendo la mano
estesa, dice la Preghiera:
Preghiamo.
Dio
onnipotente ed eterno, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, volgi il tuo
sguardo su N.,
tua creatura che hai chiamato agli inizi della fede; togli da lui la
cecità del cuore; spezza le catene, con cui satana lo teneva legato; aprigli, o
Signore, le porte della tua paterna bontà. Intimamente penetrato dal sale,
segno della tua sapienza, sia libero dalla corruzione delle passioni, e
attratto dal profumo dei tuoi insegnamenti, sia felice di servire a te nella
tua Chiesa, e di giorno in giorno cresca nel bene. Per Cristo nostro Signore. R. Amen.
6. Il
Sacerdote benedice il sale (che una volta benedetto potrà servire per altri
battesimi)
Benedizione del sale
Ti
esorcizzo, sale, creatura di Dio, nel nome di Dio + Padre onnipotente, nell'amore di
Gesù + Cristo
nostro Signore, e nella forza dello Spirito + Santo. Ti esorcizzo per il Dio + vivo, per il Dio vero + il Dio + santo per il Dio + che ti ha creato a difesa dell'uomo, e ha
ordinato ai suoi ministri di benedirti a vantaggio di coloro che sono chiamati
alla fede, perché nel nome della santa Trinità tu divenga un segno di salvezza
che tiene lontano il nemico. Perciò ti preghiamo, Signore Dio nostro: + santifica e + benedici questo sale, tua creatura:
a tutti quelli che lo ricevono sia vero spirituale rimedio nel nome di Gesù
Cristo nostro Signore che verrà a giudicare i vivi e i morti, e il mondo, col
fuoco. R. Amen.
7. Mette un po’ di sale in bocca al bambino, dicendo:
N. Ricevi il sale della sapienza; ti giovi
per la vita eterna. R. Amen.
Sacerdote:
La
pace sia con te.
R. E con il tuo spirito.
Preghiera.
Preghiamo
O Dio
dei nostri padri, Dio fonte di ogni verità, ti supplichiamo: guarda con
bontà N.,
tua creatura, che nel sale gusta il suo primo nutrimento sacro: non permettere
che resti ancora a lungo privo del cibo celeste, ma ne sia nutrito con tale
abbondanza, da essere sempre fervente nello spirito, lieto nella speranza,
fedele nel tuo servizio. Conducilo, o Signore, al lavacro della rigenerazione,
perché meriti di partecipare ai tesori da te promessi, nella comunità dei tuoi
fedeli. Per Cristo nostro Signore. R. Amen.
Ti
esorcizzo, spirito immondo, nel nome del + Padre e del + Figlio e dello Spirito + Santo: esci e allontanati da N., creatura di Dio: te lo comanda,
maledetto dannato, quello stesso Cristo, che camminò sulle acque, e tese la sua
mano a Pietro che stava annegando. Riconosci dunque, demonio maledetto, la
sentenza che ti condanna, e umiliati davanti al Dio vivo e vero, davanti a Gesù
Cristo suo Figlio e allo Spirito Santo; allontanati da N., creatura di Dio, perché Gesù Cristo,
Dio e Signore nostro, si è degnato chiamarlo alla grazia e benedizione del
sacro fonte battesimale.
8. Traccia con il pollice il segno di croce sulla fronte del
bambino dicendo:
E questo
segno della santa + croce,
che noi imprimiamo sulla sua fronte, tu, demonio maledetto, non oserai violare.
Per Cristo nostro Signore. R. Amen.
9. Impone la mano sulla testa del bambino; poi, tenendo la mano
estesa, dice la Preghiera:
Preghiamo.
O Signore,
Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, imploro la tua pietà, incessante e
perfetta, su N.,
tua creatura; tu, fonte di luce e di verità, degnati di illuminarlo con la luce
della tua conoscenza; rendilo puro e santo; donagli la vera scienza, perché
reso degno della grazia del tuo Battesimo, conservi salda la speranza, retto il
consiglio, pura la dottrina. Per Cristo nostro Signore. R. Amen.
IN CHIESA
10. Il sacerdote posa l’estremità sinistra della sua stola sul
bambino e lo fa entrare in chiesa dicendo:
N. Entra nel tempio di Dio, per avere parte
con Cristo alla vita eterna. R. Amen.
11. Quando tutti sono entrati in chiesa, il sacerdote si avvia
verso il battistero: poi dice a voce alta insieme a coloro che presentano il
bambino:
Io
credo in Dio Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra; e in Gesù
Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito
Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e
fu sepolto; discese all'inferni; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al
cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i
vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la
comunione dei Santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la
vita eterna. Amen.
Padre
nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia
fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane
quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
12. Quindi stando davanti al battistero e voltando ad esso le
spalle dice la Preghiera di Esorcismo:
R. Amen.
Ti
esorcizzo, spirito immondo, nel nome di Dio + Padre onnipotente, nel nome di Gesù + Cristo suo Figlio, Signore e
giudice nostro, e nella potenza dello Spirito + Santo; allontanati da N., creatura di Dio, chiamato da nostro
Signore al suo santo tempio, per diventare anche lui tempio di Dio vivo è
dimora dello Spirito Santo. Per Cristo nostro Signore che verrà a giudicare i
vivi e i morti e il mondo, col fuoco.
R. Amen.
13. Il sacerdote mette un po’ di saliva sul pollice, e tocca le
orecchie e le narici del bambino. (Si omette l’uso della saliva ogni volta che
l’igiene lo richiede o che vi sia pericolo di contagio, mantenendo però i
tocchi rituali e le formule):
Toccando le orecchie, dice:
Ephpheta,
cioè apriti,
Toccando le narici, dice:
ad accogliere il buon odore di Cristo. E
tu, demonio, vattene, perché è vicino il giudizio di Dio.
14. Quindi chiede al battezzando:
Sacerdote:
N., Rinunzi a satana?
Il Padrino o la Marina:
Rinunzio.
Sacerdote:
E alle
sue opere?
Il Padrino o la Marina:
Rinunzio.
Sacerdote:
E alle
sue vanità?
Il Padrino o la Marina:
Rinunzio.
Unzione con l’olio dei catecumeni
15. Il sacerdote intinge il pollice nell’olio dei catecumeni e
traccia una unzione in forma di croce sul petto del bambino e un’altra fra le
spalle, dicendo:
Ti + ungo con l'olio della salvezza, in
Gesù Cristo, nostro Signore, perché tu abbia la vita eterna. R. Amen.
16. Deterge
poi con il cotone i punti toccati dall’unzione e il pollice.
NEL BATTISTERO
Quando il Battesimo è compiuto nella notte di Pasqua il rito incomincia da
questo punto: tutto il resto deve essere fatto prima.
17. Mentre
è fuori dai cancelli del battistero, il sacerdote depone la stola viola e
indossa quella Bianca. Quindi entra nel battistero con il padrino e la madrina
e il bambino.
Il sacerdote, presso il Fonte battesimale, interroga il battezzando,
chiamandolo per nome, ed il padrino risponde.
N. Credi in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e
della terra?
Padrino o la Madrina risponde:
R. Credo.
Il sacerdote:
Credi
in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque e patì?
Padrino o la Madrina risponde:
R. Credo.
Il sacerdote:
Credi
nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei Santi, la remissione
dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna?
Padrino o la Madrina risponde:
R. Credo.
18. Chiamando per nome il battezzando il sacerdote domanda:
N. Vuoi
essere battezzato?
Il Padrino ola Madrina risponde:
Sì,
lo voglio.
Battesimo
19. Mentre
il bambino è tenuto dal padrino, o dalla madrina, o da entrambi, il Sacerdote
prende l’acqua battesimale con un piccolo recipiente e la infonde tre volte
sulla testa del bambino con un movimento in forma di croce, dicendo al tempo
stesso una sola volta, distintamente e con attenzione:
N. io ti battezzo
nel nome del +
Padre versa una prima volta
e del +
Figlio versa una seconda volta
e dello Spirito + Santo, versa una terza volta
20. Dove è in uso il Battesimo per immersione, il sacerdote
prende il bambino, lo immerge con precauzione, e lo battezza con una triplice
immersione, dicendo (una sola volta):
N. io
ti battezzo nel nome del + Padre e del + Figlio e dello
Spirito + Santo.
21. Il padrino toglie il bambino dal fonte battesimale e lo
prendono dalle mani del sacerdote.
22. Se c’è un dubbio fondato che il bambino sia stato battezzato,
si usa la formula seguente:
N. se
non sei battezzato, io ti battezzo nel nome del + Padre
e del + Figlio e dello Spirito + Santo.
Unzione col Crisma
23. Il
sacerdote intinge il pollice nel Crisma e traccia in forma di croce una unzione
alla sommità della testa del bambino, dicendo:
Dio onnipotente, Padre del Signore nostro
Gesù Cristo, che ti ha rigenerato nell'acqua e nello Spirito Santo, e ti ha
concesso il perdono di tutti i peccati (in
questo momento compie l’unzione),
egli stesso ti unga + col
crisma della salvezza in Gesù Cristo, nostro Signore, per la vita eterna. R. Amen.
Sacerdote:
La
pace sia con te.
R. E con il tuo spirito.
24. Il
sacerdote deterge con il cotone il pollice e il punto dell’unzione. Quindi
veste il bambino con una veste bianca, o gli pone sulla testa un velo bianco,
dicendo:
Ricevi
la veste candida: e portala senza macchia dinanzi al tribunale di Gesù Cristo
nostro Signore, per avere la vita eterna. R. Amen.
25. Quindi
consegna al battezzato o al padrino una candela accesa, dicendo:
Ricevi
la lampada ardente, custodisci con fedeltà il tuo Battesimo, osserva i
comandamenti di Dio: quando il Signore verrà per le nozze eterne, tu possa
andargli incontro con tutti i Santi nell'aula del convito celeste, e possa
vivere nella sua eternità. R. Amen.
26. Dice infine:
N. Va (andate) in pace, e il
Signore sia con te (voi). R. Amen.
27. Il rito sopra descritto sarà seguito anche dal Diacono che
amministra il battesimo solennemente. Egli dovrà però servirsi dell’acqua e del
sale benedetto precedentemente dal Sacerdote.
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