La scelta
radicale di Dio, il vivere in clausura, interroga sempre. Non va contro la nostra
natura? Non rende queste persone squilibrate o impoverite umanamente? Sarà un ripiego?
L’esperienza delle comunità contemplative dimostra tutto i l contrario e
troviamo nel Vangelo e nel Nuovo Testamento le basi e la motivazione della vita
consacrata.
Il cristiano,
soprattutto il prete o responsabile di formazione si deve però ancora interrogare:
È una vera vocazione? La sua comunità è centrata su Dio e non chiusa?
Noi che
viviamo la nostra vocazione battesimale, tutti dobbiamo amare Dio con tutto il
cuore, tutta la mente, tutte le forze: dal fatto di essere cristiani, siamo tutti
consacrati radicalmente a Dio!
Questa consacrazione radicale cresce e si esprime nelle scelte grandi,
nel cuore a cuore con Dio. Santa Teresina decise a tre anni (!) di donarsi tutta
a Dio! Santa Chiara prese questa decisione a diciassette anni e parlò del giorno
della sua conversione. Ma l’appartenere totalmente a Dio si nutre e si rafforza
poi nelle scelte più piccole, quotidiane e nella lotta spirituale: “Sia dunque che mangiate
sia che beviate sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria
di Dio”. (1 Cor 10, 31)
Prima
Lettura Os 2, 14-15. 19-20
Ti farò mia sposa per sempre.
Dal libro del profeta Osea
Così dice il Signore:
« Ecco, la attirerò a me,
la condurrò nel deserto
e parlerò al suo cuore.
Là
canterà
come nei giorni della sua giovinezza,
come quando uscì dal paese d’Egitto.
Ti
farò mia sposa per sempre,
ti farò mia sposa
nella giustizia e nel diritto,
nella benevolenza e nell’amore,
ti fidanzerò con me nella fedeltà
e tu conoscerai il Signore ».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 44
Ecco lo sposo: andate incontro a Cristo
Signore!
Ascolta,
figlia, guarda, porgi l’orecchio,
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
al re piacerà la tua bellezza.
Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui.
La
figlia del re è tutta splendore,
gemme e tessuto d’oro è il suo vestito.
E presentata al re in preziosi ricami.
Con
lei le vergini compagne a te sono condotte;
guidate in gioia ed esultanza
entrano insieme nel palazzo dei re.
Seconda Lettura 2 Cor 4, 6-10. 16-18
La vita di Gesù si manifesta nei nostri corpi.
Dalla
seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, Dio rifulse nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della
gloria divina che rifulge sui volto di Cristo.
Però noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta, perché appaia che questa
potenza straordinaria viene da Dio e non da noi. Siamo infatti tribolati da
ogni parte, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati;
perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi, portando sempre e
dovunque nei nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si
manifesti nei nostro corpo.
Per questo non ci scoraggiamo, ma se anche il nostro uomo esteriore si va
disfacendo, quello interiore si rinnova di giorno in giorno. Infatti il
momentaneo, leggero peso della nostra tribolazione, ci procura una quantità
smisurata ed eterna di gloria.
Canto al Vangelo Gv
6,51
Alleluia, alleluia.
Vieni, Sposa di Cristo, ricevi la corona
che il Signore ti ha preparata per la vita eterna.
Alleluia.
Vangelo Gv 15, 4-10
Chi osserva i comandamenti del Signore, rimane nel suo amore.
Dal
vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Rimanete in me e io in voi. Come
il tralcio non può far frutto da se stesso, se non rimane nella vite, così
anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in
me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi
non rimane in me, viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo
raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e
vi sarà dato. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e
diventiate miei discepoli.
Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho
osservato i comandamenti dei Padre mio e rimango nel suo amore ».
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