65. Nello scorrere del tempo fatto nuovo dalla Pasqua, ogni otto
giorni la Chiesa celebra nella domenica l’evento della salvezza. La domenica,
prima di essere un precetto, è un dono che Dio fa al suo popolo (per questo
motivo la Chiesa lo custodisce con un precetto). La celebrazione domenicale
offre alla comunità cristiana la possibilità di essere formata dall’Eucaristia.
Di domenica in domenica, la Parola del Risorto illumina la nostra esistenza
volendo operare in noi ciò per cui è stata mandata (cfr. Is 55,10-11). Di
domenica in domenica, la comunione al Corpo e al Sangue di Cristo vuole fare
anche della nostra vita un sacrificio gradito al Padre, nella comunione fraterna
che si fa condivisione, accoglienza, servizio. Di domenica in domenica, la
forza del Pane spezzato ci sostiene nell’annuncio del Vangelo nel quale si
manifesta l’autenticità della nostra celebrazione.
Abbandoniamo le polemiche per ascoltare insieme che cosa lo
Spirito dice alla Chiesa, custodiamo la comunione, continuiamo a stupirci per
la bellezza della Liturgia. Ci è stata donata la Pasqua, lasciamoci custodire
dal desiderio che il Signore continua ad avere di poterla mangiare con noi.
Sotto lo sguardo di Maria, Madre della Chiesa.
Dato a Roma, presso San Giovanni in Laterano, il 29 giugno,
Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, dell’anno 2022, decimo del mio
pontificato.
FRANCESCO
__________________________________________________
Tutta l’umanità trepidi, l’universo intero tremi e il cielo
esulti,
quando sull’altare, nella mano del sacerdote,
è presente Cristo, il Figlio del Dio vivo.
O ammirabile altezza e stupenda degnazione!
O umiltà sublime! O sublimità umile,
che il Signore dell’universo, Dio e Figlio di Dio,
si umili a tal punto da nascondersi, per la nostra salvezza,
sotto poca apparenza di pane!
Guardate, fratelli, l’umiltà di Dio,
e aprite davanti a Lui i vostri cuori;
umiliatevi anche voi, perché siate da Lui esaltati.
Nulla, dunque, di voi trattenete per voi,
affinché tutti e per intero vi accolga Colui che tutto a voi si offre.
San Francesco d’Assisi
Lettera a tutto l’Ordine II, 26-29
Nessun commento:
Posta un commento