Mercato a Gerusalemme. La vita quotidiana mescola persone di religione diversa. |
Affermiamo altresì che le forti
crisi politiche, l’ingiustizia e la mancanza di una distribuzione equa delle
risorse naturali – delle quali beneficia solo una minoranza di ricchi, a
discapito della maggioranza dei popoli della terra – hanno generato, e
continuano a farlo, enormi quantità di malati, di bisognosi e di morti,
provocando crisi letali di cui sono vittime diversi paesi, nonostante le
ricchezze naturali e le risorse delle giovani generazioni che li
caratterizzano. Nei confronti di tali crisi che portano a morire di fame
milioni di bambini, già ridotti a scheletri umani – a motivo della povertà e
della fame –, regna un silenzio internazionale inaccettabile.
È evidente a questo proposito
quanto sia essenziale la famiglia, quale nucleo fondamentale della società e
dell’umanità, per dare alla luce dei figli, allevarli, educarli, fornire loro
una solida morale e la protezione familiare. Attaccare l’istituzione familiare,
disprezzandola o dubitando dell’importanza del suo ruolo, rappresenta uno dei
mali più pericolosi della nostra epoca.
Attestiamo anche l’importanza del
risveglio del senso religioso e della necessità di rianimarlo nei cuori delle
nuove generazioni, tramite l’educazione sana e l’adesione ai valori morali e ai
giusti insegnamenti religiosi, per fronteggiare le tendenze individualistiche,
egoistiche, conflittuali, il radicalismo e l’estremismo cieco in tutte le sue
forme e manifestazioni.
Il primo e più importante
obiettivo delle religioni è quello di credere in Dio, di onorarLo e di chiamare
tutti gli uomini a credere che questo universo dipende da un Dio che lo
governa, è il Creatore che ci ha plasmati con la Sua Sapienza divina e ci ha
concesso il dono della vita per custodirlo. Un dono che nessuno ha il diritto
di togliere, minacciare o manipolare a suo piacimento, anzi, tutti devono
preservare tale dono della vita dal suo inizio fino alla sua morte naturale.
Perciò condanniamo tutte le pratiche che minacciano la vita come i genocidi,
gli atti terroristici, gli spostamenti forzati, il traffico di organi umani,
l’aborto e l’eutanasia e le politiche che sostengono tutto questo.
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