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martedì 15 gennaio 2019

COME MAI GESU' E' IL SIGNORE E LE COSE VANNO MALE? / martedì 1a sett. T.O.

Gesù caccia un demonio. Miniatura secolo XV - Biblioteca comunale di Lione.

Proclamiamo che Gesù è l’unico Signore e quindi che ogni cosa gli è sottomessa. Eppure – come dice la lettera agli ebrei – “non vediamo ancora che ogni cosa sia a lui sottomessa”. Vorremmo tanto che tutto andasse bene, tutto fosse in ordine, secondo quello che piace a noi, ovviamente.
In questo Vangelo vediamo sottomessi a Gesù gli spiriti impuri, i demoni, il Male che incita al peccato. E come cristiani abbiamo ricevuto questo potere nel nostro battesimo. Basta che ci affidiamo in tutto al potere di Gesù e alla sua misericordia, rinunciando totalmente al male. Allora Satana “come folgore cadrà dal cielo”, secondo la visione di Gesù mentre i suoi discepoli annunciavano il Regno di Dio e le persone che li ascoltavano aprivano il cuore alla Buona Notizia.
Quindi si tratta di accogliere il Bene che Dio mi offre e di detestare il Male e le sue seduzioni che mi portano al peccato, di odiare con tutto il cuore ogni mio peccato.
Ma proprio tentando di fare questo, forse comincerò a vedere quanto il peccato ha sviluppato radici resistenti in me e ci sono affezionato, quanto, non conoscendo la Grazia e non contando su di essa, temo i cambiamenti che comporterebbero una mia conversione sincera.
Dice papa Francesco che far uscire il suo popolo dall’Egitto per Dio è stato facile. Ha dovuto solo fare atti di potenza. Il lavoro difficile è stato di far uscire l’Egitto dal cuore del suo popolo.

Prima Lettura   Eb 2, 5-12
Conveniva infatti che Dio rendesse perfetto per mezzo delle sofferenze il capo che guida alla salvezza.

Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, non certo a degli angeli Dio ha sottomesso il mondo futuro, del quale parliamo. Anzi, in un passo della Scrittura qualcuno ha dichiarato:
«Che cos’è l’uomo perché di lui ti ricordi
o il figlio dell’uomo perché te ne curi?
Di poco l’hai fatto inferiore agli angeli,
di gloria e di onore l’hai coronato
e hai messo ogni cosa sotto i suoi piedi».
Avendo sottomesso a lui tutte le cose, nulla ha lasciato che non gli fosse sottomesso. Al momento presente però non vediamo ancora che ogni cosa sia a lui sottomessa. Tuttavia quel Gesù, che fu fatto di poco inferiore agli angeli, lo vediamo coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha sofferto, perché per la grazia di Dio egli provasse la morte a vantaggio di tutti.
Conveniva infatti che Dio – per il quale e mediante il quale esistono tutte le cose, lui che conduce molti figli alla gloria – rendesse perfetto per mezzo delle sofferenze il capo che guida alla salvezza. Infatti, colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una stessa origine; per questo non si vergogna di chiamarli fratelli, dicendo:
«Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli,
in mezzo all’assemblea canterò le tue lodi».

Salmo Responsoriale 
  Dal Salmo 8 
Hai posto il tuo Figlio sopra ogni cosa.

O Signore, Signore nostro,
quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
Che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell’uomo, perché te ne curi?

Davvero l’hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato.
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi.

Tutte le greggi e gli armenti
e anche le bestie della campagna,
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari. 

Canto al Vangelo  
  Cf 1 Ts 2,13
Alleluia, alleluia.
Accogliete la parola di Dio
non come parola di uomini,
ma, qual è veramente, come parola di Dio.
Alleluia.

Vangelo
    Mc 1, 21-28
Gesù insegnava come uno che ha autorità.

Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava. Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea. 
 

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