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venerdì 1 agosto 2025

IL BATTESIMO SENZA FEDE NON HA VALORE / 29. NICEA. Gesù Cristo, ... n. 51.

Battesimi di giovani e adulti
 in forte crescita in Francia


51. Detto questo, per Atanasio e per i Padri Cappadoci, non si tratta semplicemente di pronunciare la formula trinitaria, ma il battesimo presuppone la fede nella divinità di Gesù Cristo. Così, l’insegnamento della retta fede è necessario e fa parte della pratica conforme al battesimo. Atanasio cita come fondamento la formulazione del comando in Mt 28,19: «Andate... insegnate... e battezzate».[72]Per questo Atanasio – come Basilio e Gregorio di Nissa[73]– negano ogni efficacia al battesimo ariano, perché coloro che considerano il Figlio come una creatura non hanno una giusta concezione di Dio Padre: colui che non riconosce il Figlio non comprende nemmeno il Padre e non “possiede” il Padre, dal momento che il Padre non ha mai cominciato ad essere Padre.[74]

[72] Cf. anche Basilio di Cesarea, Lo Spirito Santo X, 26, trad. it. di G. Azzali Bernardelli, Città Nuova, Roma 1998, pp. 121-122: «Per qual motivo noi siamo cristiani? Per la fede, potrebbe dire ognuno. In qual modo siamo salvati? Rinati dall’alto, evidentemente, per la sua grazia (conferitaci) nel battesimo. Come lo saremmo infatti diversamente? Avendo conosciuto questa salvezza assicurata dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito santo, getteremo via la forma, “il tipo di insegnamento” (typon didachès, Rm 6,17) ricevuto? […] Se infatti il battesimo è per me principio di vita e se il primo dei giorni è quello della rigenerazione, è chiaro che la parola più preziosa fra tutte è quella pronunziata al momento in cui mi è stato fatto il dono dell’adozione filiale». Allo stesso modo, per quanto riguarda lo Spirito Santo: Atanasio, Lettere a Serapione I, 30,3, trad. it. di E. Cattaneo, Città Nuova, Roma 1986, p. 97.

[73] Atanasio, Trattati contro gli ariani II, 42,3, trad. it. di P. Podolak, p. 189; Basilio di Cesarea, Lo Spirito Santo X, 26, trad. it. di G. Azzali Bernardelli, pp. 121-123; Gregorio di Nissa, Grande discorso catechetico, 1,2, trad. it. di C. Moreschini, Gregorio di Nissa. Opere dogmatiche, Bompiani, Milano 2014, p. 205.

[74] Cf. Ambrogio, De fide ad Gratianum I, 9,58, in Sant’Ambrogio, Opere dogmatiche I. La Fede, a cura di C. Moreschini, pp. 82-85; ugualmente Zenone di Verona, Discorsi II 5,9, trad. it. di G. Banterle, Scrittori dell’area santambrosiana 1, Biblioteca Ambrosiana – Città Nuova, Milano-Roma 1987, p. 253.


2 commenti:

  1. Ma ma Come può un neonato essere battezzato? non comprende ancora cos'è la fede non sa nemmeno che esiste un Dio, 3esù Cristo è stato battezzato a trent'anni quando ha iniziato a predicare, quando il padre ha dichiarato attraverso il battesimo di essere il suo figlio prediletto, mi chiedo come può un neonato o un bambino comprendere e il senso e l'importanza del battesimo

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  2. Il battesimo dei bambini è da sempre. Per esempio 1 Corinzi 1, 16
    "Ho battezzato, è vero, anche la famiglia di Stefanàs, ma degli altri non so se io abbia battezzato qualcuno.." Implica che i due genitori siano d'accordo e che si impegnino all'educarlo nella fede. È vero il battesimo dato con troppa leggerezza non è una cosa buona. Ma se c'è la certezza che il bambino sarà educato nella fede, il battesimo dei bambini è una cosa santa.

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