Paolo cerca sempre di evangelizzare in “equipe”. Il sostegno
reciproco e il confronto con eventuale correzione fraterna, l’essere “due o più”
affinché il Signore sia sempre “in mezzo a loro”, fanno che, di regola, l’evangelizzazione
non debba essere mai essere solitaria. Ci ricordiamo che è lo Spirito Santo stesso
che ad Antiochia indicò due nomi per questa opera: Barnaba e Saulo. La squadra non
rimane però sempre la stessa. A causa di Marco, Barnaba e Saulo si separano e Paolo
prende con sé Sila che mandato dalla Chiesa di Gerusalemme dopo il Concilio era rimasto ad Antiochia. Oggi si aggiunge Timoteo. Appare anche il “noi” che indica che Luca, il futuro evangelista, fa parte della piccola comunità evangelizzatrice.
Soprattutto si evidenzia che è il Signore stesso a
condurre l’evangelizzazione e in questo dialogo costante, nella certezza della
sua compagnia, si disegna un itinerario, delle mete. In quel modo la Buona Notizia
arriverà in Europa, attraverso la Macedonia.
Importa anche, evidentemente, la perseveranza malgrado
le difficoltà. Siamo pronti ad accettare la dimensione quotidiana della croce nella
nostra testimonianza? Siamo criticati perché “troppo cristiani” oppure perché “sale
che ha perso il sapore”?
Gesù ci ha scelti dal mondo e senza una conversione
costante rimaniamo del mondo. Solo se la sua Parola, la sua Grazia sono la nostro
guida, possiamo non essere più del mondo.
Prima
Lettura At 16, 1-10
Vieni in Macedonia e aiutaci!
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Paolo si recò a Derbe e a Listra. Vi era qui un discepolo chiamato Timòteo, figlio di una donna giudea credente e di padre greco: era assai stimato dai fratelli di Listra e di Icònio. Paolo volle che partisse con lui, lo prese e lo fece circoncidere a motivo dei Giudei che si trovavano in quelle regioni: tutti infatti sapevano che suo padre era greco.
Percorrendo le città, trasmettevano loro le decisioni prese dagli apostoli e dagli anziani di Gerusalemme, perché le osservassero. Le Chiese intanto andavano fortificandosi nella fede e crescevano di numero ogni giorno.
Attraversarono quindi la Frìgia e la regione della Galàzia, poiché lo Spirito Santo aveva impedito loro di proclamare la Parola nella provincia di Asia. Giunti verso la Mìsia, cercavano di passare in Bitìnia, ma lo Spirito di Gesù non lo permise loro; così, lasciata da parte la Mìsia, scesero a Tròade.
Durante la notte apparve a Paolo una visione: era un Macèdone che lo supplicava: «Vieni in Macedònia e aiutaci!». Dopo che ebbe questa visione, subito cercammo di partire per la Macedònia, ritenendo che Dio ci avesse chiamati ad annunciare loro il Vangelo.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 99
Acclamate il Signore, voi tutti della terra.
Acclamate
il Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.
Riconoscete
che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.
Perché
buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione.
Canto al Vangelo Col 3,1
Alleluia, alleluia.
Se siete risorti con Cristo,
cercate le cose di lassù,
dove è Cristo, seduto alla destra di Dio.
Alleluia.
Vangelo Gv 15,
18-21
Voi non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo.
Dal
vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del
mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma
vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia.
Ricordatevi della parola che io vi ho detto: “Un servo non è più grande del suo
padrone”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno
osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma faranno a voi tutto
questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato».
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