Pericolo catastrofe ambientale sul sito dell'Azovstal a Mariupol. |
Era chiaro dall’inizio che la guerra, come
ogni guerra, non avrebbe ucciso e ferito soltanto esseri umani, ma anche la
natura, la flora e la fauna. I bombardamenti russi, oltre tutti i danni
procurati direttamente alla popolazione di Mariupol, distruggendo il complesso
industriale Azovstal stanno causando il pericolo di estinzione biologico totale
del mare di Azov, e danni catastrofici globali al mar Nero e al mare Mediterraneo.
Esperti internazionali e rappresentanti delle Nazioni Unite devono poter
accedere al più presto al Sito di Azovstal per valutare la situazione e prevenire
questa catastrofe.
L’ecologia, la difesa della vita e dell’ambiente
nel quale viviamo e dal quale dipendiamo, sono un motivo in più per lottare affinché
sia bandita ogni guerra da adesso in poi. Se non si costruisce la pace, si
ricade sempre nello schema della guerra.
L’articolo in inglese menziona anche la
situazione dei civili, tra l’altro privati dai russi dei loro passaporti
ucraini, e delle deportazioni di circa 40000 persone di Mariupol in Russia.
Sea of Azov under threat of complete
extinction due to Russian bombardment
Sotto il link di un altro articolo, in italiano, che tratta della situazione generica, non della questione ambientale:
Il Sismografo: AustraliaAustralia, la solidarietà dei vescovi per la Chiesa greco-cattolica ucraina
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