Non mi
ricordo più chi (ma potrebbe essere uno qualsiasi di noi) ha detto una volta: “per
professione percorro ogni mattina sei quotidiani. Alla fine, conosco le
opinioni dei vari giornalisti su un dato avvenimento ma, molto spesso, faccio
fatica a sapere con precisione cosa sia realmente accaduto”.
In tutti
i campi ma in particolare riguardo al barbaro conflitto in Ucraina girano “informazioni”
che non sono tali ma diventano comuni e si sostituiscono alla verità nella mente
dei più in modo realmente pericoloso perché possono condizionare anche campagne
e scelte politiche nei paesi democratici (a maggior ragione censura e menzogna sistematica della propaganda nei paesi a regime dittatoriale hanno un impatto sulle persone). Le
precisazioni contenute in questo articolo
possono aiutarci ad un approccio più ragionato alla tragedia che si consuma in
Ucraina e anche ad avere un po’ più di stima verso le varie
classi dirigenti e il loro senso di responsabilità, papa Francesco compreso. Questo articolo può stimolarci in generale a
formarci un autentico spirito critico necessario per evitare manipolazioni ed essere
protagonisti responsabili nel nostro tempo.
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