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sabato 28 maggio 2022

APOLLO, COLTO NELLE SCRITTURE, FU MOLTO UTILE ... / sabato VI sett. di Pasqua.

 




Apollo è il personaggio centrale della prima lettura di oggi. Non sappiamo da chi ha ricevuto la notizia di Gesù di Nazareth come Messia. Ma di fatto insegnava con accuratezza ciò che si riferiva a Gesù, sebbene conoscesse soltanto il battesimo di Giovanni”. Certamente illuminato per comprendere il vero senso delle Scritture che conosce bene attinge da esse una conoscenza (o una conferma) sicura e profonda del Messia.

Eppure Priscilla e Aquila gli espongono “con maggiore accuratezza la Via (di Dio)” e lui accetta di buon grado di essere istruito. Cosa significa per noi?

Gesù ci invita ad approfondire continuamente la conoscenza di Dio e la comunione con lui: finora "queste cose ve le ho dette i n modo velato".... Molti invece pensano di sapere tutto, di non aver bisogno di approfondire, di avere problemi e necessità più importanti che conoscere chi li ha creati, guida la loro vita, sarà l’unico loro ricorso di fronte alla morte e alle prove della vita, è la loro sorgente e il loro compimento!

Il cristianesimo è una Via, un Cammino. Questo risalta ancora di più nel testo originale greco. Infatti, “di Dio” che ho messo tra parentesi non c'è. “Gli esposero …. la Via”. Quando uno non è istruito nella Via e quindi non cammina, in genere compensa moltiplicando devozioni e sentimentalismi che danno una certa illusione di profondità e di cammino.

Invece la formazione sulla Scrittura è necessaria. Apollo “fu molto utile a quelli che, per opera della grazia, erano divenuti credenti”. Illuminati davvero dallo Spirito Santo, dalla Grazia, quei credenti, pagani o ebrei poco istruiti nelle Scritture, hanno ricevuto una profonda convinzione nel loro cuore. Ma sono disarmati di fronte alle obiezioni degli avversari, alle sfide della vita e alle prove della vita, e la loro fede è a rischio. Se riescono a conservarla non riescono a trasmetterla attorno a loro, nemmeno ai figli.

 

Prima Lettura   At 18, 23-28
Apollo dimostrava attraverso le Scritture che Gesù è il Cristo.

Dagli Atti degli Apostoli
Trascorso ad Antiòchia un po’ di tempo, Paolo partì: percorreva di seguito la regione della Galàzia e la Frìgia, confermando tutti i discepoli.
Arrivò a Èfeso un Giudeo, di nome Apollo, nativo di Alessandria, uomo colto, esperto nelle Scritture. Questi era stato istruito nella via del Signore e, con animo ispirato, parlava e insegnava con accuratezza ciò che si riferiva a Gesù, sebbene conoscesse soltanto il battesimo di Giovanni.
Egli cominciò a parlare con franchezza nella sinagoga. Priscilla e Aquila lo ascoltarono, poi lo presero con sé e gli esposero con maggiore accuratezza la via di Dio.
Poiché egli desiderava passare in Acàia, i fratelli lo incoraggiarono e scrissero ai discepoli di fargli buona accoglienza. Giunto là, fu molto utile a quelli che, per opera della grazia, erano divenuti credenti. Confutava infatti vigorosamente i Giudei, dimostrando pubblicamente attraverso le Scritture che Gesù è il Cristo. 

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 46
Dio è re di tutta la terra.

Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia,
perché terribile è il Signore, l’Altissimo,
grande re su tutta la terra.

Perché Dio è re di tutta la terra,
cantate inni con arte.
Dio regna sulle genti,
Dio siede sul suo trono santo.

I capi dei popoli si sono raccolti
come popolo del Dio di Abramo.
Sì, a Dio appartengono i poteri della terra:
egli è eccelso.

Canto al Vangelo  
  Gv 16,28
Alleluia, alleluia.

Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo;
ora lascio il mondo e vado al Padre.
Alleluia.

Vangelo   Gv 16, 23b-28
Il Padre vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto.

Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.
Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l’ora in cui non vi parlerò più in modo velato e apertamente vi parlerò del Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome e non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso infatti vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto che io sono uscito da Dio.
Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre». 

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