Il Signore risorto
accompagna Pietro e gli Apostoli, e mentre va tranquillamente
con Giovanni al Tempio per la preghiera, Pietro risana un uomo storpio dalla nascita.
Il Signore risorto accompagna anche te e me? Certamente. Marco 16,17-20 dice: “E questi saranno i segni
che accompagneranno quelli che
credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno
in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno,
imporranno le mani ai malati e questi guariranno». Il Signore Gesù, dopo aver
parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi
partirono e predicarono dappertutto, mentre
il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che
l'accompagnavano.”
Come mai allora non mi sento accompagnato tante volte? C'è sicuramente il
fatto che lo scopo del Signore non sono i miracoli e le guarigioni, ma la fede
e la carità. Ma se non sono necessari
i prodigi, il Signore vuole sempre operare insieme ai credenti. Quali sono allora i motivi?
Il primo motivo è sicuramente la mancanza di sottomissione a Dio per cui Egli
non può donare il suo Spirito (At. 5,32). Chi non obbedisce a Dio non è in
comunione con lui. La cosa più potente che tu possa fare per salvare il mondo è
fare momento dopo momento la volontà di Dio.
Un secondo motivo è la “mancanza di creatività”. Questo risulta quando non
abbiamo di fronte alla vita e alle situazioni quello sguardo di uomo unito allo
sguardo di Dio. “Qui c'è un problema, una sofferenza, una chiusura, un appello;
Signore cosa posso fare, cosa faresti al posto mio?” Troppe volte siamo presi
dalla routine, oppure partiamo solo da noi stessi senza chiedere al Signore di
illuminarci e accompagnarci. Anche i discepoli di Emmaus leggevano la Scrittura
con cuore chiuso.
Prima
Lettura At 3, 1-10
Quello che ho te lo do: nel nome di Gesù, àlzati e cammina!
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera delle tre del pomeriggio.
Qui di solito veniva portato un uomo, storpio fin dalla nascita; lo ponevano ogni giorno presso la porta del tempio detta Bella, per chiedere l’elemosina a coloro che entravano nel tempio. Costui, vedendo Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel tempio, li pregava per avere un’elemosina.
Allora, fissando lo sguardo su di lui, Pietro insieme a Giovanni disse: «Guarda verso di noi». Ed egli si volse a guardarli, sperando di ricevere da loro qualche cosa. Pietro gli disse: «Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, àlzati e cammina!». Lo prese per la mano destra e lo sollevò.
Di colpo i suoi piedi e le caviglie si rinvigorirono e, balzato in piedi, si mise a camminare; ed entrò con loro nel tempio camminando, saltando e lodando Dio.
Tutto il popolo lo vide camminare e lodare Dio e riconoscevano che era colui che sedeva a chiedere l’elemosina alla porta Bella del tempio, e furono ricolmi di meraviglia e stupore per quello che gli era accaduto.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 104
Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Rendete grazie al
Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere.
A lui cantate, a lui inneggiate,
meditate tutte le sue meraviglie.
Gloriatevi del suo
santo nome:
gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
ricercate sempre il suo volto.
Voi, stirpe di Abramo,
suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.
È lui il Signore, nostro Dio:
su tutta la terra i suoi giudizi.
Si è sempre ricordato
della sua alleanza,
parola data per mille generazioni,
dell’alleanza stabilita con Abramo
e del suo giuramento a Isacco.
Canto al Vangelo Sal 117,24
Alleluia, alleluia.
Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo.
Alleluia.
Vangelo Lc 24, 13-35
Riconobbero Gesù nello spezzare il pane.
Dal
vangelo secondo Luca
Ed ecco, in quello stesso giorno, [il primo della settimana],
due [dei discepoli] erano in cammino per un villaggio
di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano
tra loro di tutto quello che era accaduto.
Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e
camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. Ed egli
disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il
cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli
rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto
in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda
Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e
a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno
consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo
che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati
tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre,
ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato
il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i
quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e
hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto».
Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i
profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare
nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in
tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.
Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse
andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e
il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a
tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede
loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla
loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro
cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le
Scritture?».
Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti
gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il
Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era
accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
Nessun commento:
Posta un commento