In questo sta l'Amore: Dio ci ha amati per primo. |
Se Gesù è diverso da Maometto, da Buddha e dagli altri maestri, cosa di essenziale lo
contraddistingue e quindi ci caratterizza come cristiani? Ancora in questi
giorni in cui sono più numerose le confessioni ho sentito qualcuno dire che essenza della fede cristiana è che “dobbiamo soffrire perché lui ha sofferto
per noi”, “dobbiamo amare”, “dobbiamo perdonare”, “dobbiamo servire”… Dobbiamo, dobbiamo...
Nessuno mi ha detto: “un uomo ha attraversato la morte ed è risorto vivo,
togliendo alla morte il suo potere”, “Dio mi ha amato e mi
ha perdonato gratis”, “Gesù è stato costituito Signore
assoluto. Quindi fa concorrere tutto per il mio bene,
anche quando non lo comprendo”, “da quando ho incontrato Gesù risorto, ho
ricevuto gratis uno spirito nuovo”....
Invece ho sentito qualcuno dire che “per essere cristiani basta amare e non ho bisogno di
obbedire alla Chiesa per questo, quella Chiesa che insegna spesso cose sbagliate”.
Che Vangelo, che Buona Notizia sarebbe se “dobbiamo soffrire perché lui
ha sofferto per noi”? Come si sarebbe estesa la fede cristiana nel Mondo Antico? Quel Mondo era molto religiose e anche
pieno di sofferenza, e allora come oggi, le persone cercavano di evitare la
sofferenza perché rende infelice. E, che Buona Notizia sarebbe se basta fare quello che ognuno già sente dentro di sé, senza bisogno di aiuto, in questo caso della Chiesa?
Alcune frasi riportate sopra sono in parte vere. Confrontiamoci dunque con la Scrittura. Alcune espressioni di essa possono essere difficili da capire senza una catechesi o una meditazione attenta, ma quello messo in caratteri grandi è il fondamento e può essere recepito immediatamente. San Giovanni scrive nella sua prima lettera (1 Gv 4,1-21):
4,1
Carissimi, non prestate fede a ogni ispirazione, ma mettete alla prova le
ispirazioni, per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi
profeti sono comparsi nel mondo. 2 Da questo potete riconoscere lo
spirito di Dio: ogni spirito che riconosce che Gesù Cristo è venuto nella
carne, è da Dio; 3 ogni spirito che non riconosce Gesù, non è da Dio.
Questo è lo spirito dell'anticristo che, come avete udito, viene, anzi è già
nel mondo. 4 Voi siete da Dio, figlioli, e avete vinto questi falsi
profeti, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo. 5
Costoro sono del mondo, perciò insegnano cose del mondo e il mondo li ascolta. 6
Noi siamo da Dio. Chi conosce Dio ascolta noi; chi non è da Dio non ci ascolta.
Da ciò noi distinguiamo lo spirito della verità e lo spirito dell'errore.
7
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio: chiunque ama è
generato da Dio e conosce Dio. 8 Chi non ama non ha conosciuto Dio,
perché Dio è amore. 9 In questo si è
manifestato l'amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel
mondo, perché noi avessimo la vita per lui. 10 In questo sta l'amore: non
siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo
Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.
11 Carissimi, se Dio ci ha
amato, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. 12 Nessuno mai
ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di
lui è perfetto in noi. 13 Da questo si conosce che noi rimaniamo in lui
ed egli in noi: egli ci ha fatto dono del suo Spirito. 14 E noi stessi
abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come
salvatore del mondo. 15 Chiunque riconosce che Gesù è il Figlio di Dio,
Dio dimora in lui ed egli in Dio. 16 Noi abbiamo riconosciuto e creduto
all'amore che Dio ha per noi. Dio è amore; chi sta nell'amore dimora in Dio e
Dio dimora in lui.
17
Per questo l'amore ha raggiunto in noi la sua perfezione, perché abbiamo
fiducia nel giorno del giudizio; perché
come è lui, così siamo anche noi, in questo mondo. 18 Nell'amore non
c'è timore, al contrario l'amore perfetto scaccia il timore, perché il timore
suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell'amore.
19 Noi amiamo, perché egli ci ha amati per
primo. 20 Se uno dicesse: «Io amo Dio», e
odiasse il suo fratello, è un mentitore. Chi infatti non ama il proprio
fratello che vede, non può amare Dio che non vede. 21 Questo è il
comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello.
Nessun commento:
Posta un commento