L'Arcivescovo Maggiore Shevchuk, davanti
alle spoglie di morti posti in una fossa comune.
Il Papa chiede una tregua per Pasqua, il Patriarca Kyrill chiede ai russi di unirsi per la guerra. Pasqua rischia di essere festeggiata con i bombardamenti indiscriminati su soldati e civili. Intensifichiamo la nostra preghiera.
Sia lodato Gesù Cristo!
Cari fratelli e sorelle in Cristo, oggi è
domenica, 10 aprile 2022, e l'Ucraina sta vivendo il 46° giorno della
resistenza nazionale all’attacco, all’aggressione e alla guerra che la Russia
sta conducendo contro l'Ucraina.
Il popolo ucraino sente che questa guerra non è
solo la guerra contro un certo ordine statale o contro una certa parte della
società ucraina. È una guerra totale, condotta per annientare tutto il nostro
popolo. E lo vediamo con i propri occhi. Possiamo vedere le conseguenze, i
frutti delle azioni degli occupanti sulla nostra terra.
Oggi le nostre preghiere speciali vanno a Odessa. A Odessa oggi è stato introdotto il coprifuoco 24 ore su 24. E nonostante fosse domenica, e tutti noi ci siamo recati nelle nostre chiese per partecipare alla Divina Liturgia, i credenti di Odessa oggi non potranno farlo. Quindi oggi preghiamo soprattutto per Odessa. Per la città sul Mar Nero, che è una perla singolare dell'Ucraina.
Questa settimana invito tutti i cristiani, che verranno nelle loro chiese, a pregare per l'Ucraina e per il popolo ucraino: offriamo la Divina Liturgia per la vittoria del bene sul male in Ucraina. Per la liberazione della terra ucraina dall'occupante. Oggi, soprattutto di domenica, i cristiani si affollano nelle loro chiese per obbedire in modo speciale ai tre comandamenti di Dio. Il Signore Dio dice al suo popolo: "Io sono il Signore tuo Dio, non avrai altri dei oltre a me... Non pronunciare invano il nome del Signore... e ricordati del giorno del riposo per santificarlo..." Questi tre comandamenti definiscono la nostra relazione con il nostro Dio, Creatore e Salvatore. Proteggono questa relazione vitale di ogni persona, di ogni creatura con il suo Creatore, la Fonte della nostra vita, della nostra esistenza, la Fonte della nostra forza e Fonte della nostra vittoria.
In questi giorni in Ucraina sono stati scoperti terribili crimini commessi dagli occupanti. E proprio domenica vorrei ricordare una circostanza che ha sconvolto tutti i credenti. Nella regione di Chernihiv, e precisamente nel villaggio Lukashivka, nella chiesa ortodossa dell’Ascensione del Signore - monumento di architettura - gli occupanti hanno dislocato la loro sede, profanando la chiesa ortodossa. Vi hanno interrogato e torturato le persone. Oggi vicino a questo edificio sacro troviamo decine di corpi di ucraini innocenti assassinati. Quelli che si proclamano cristiani ortodossi hanno profanato il tempio; e il tempio dove deve essere onorato il nome di Dio, è stato trasformato in un luogo di tortura, umiliazione e omicidio.
Signore, aiutaci a rispettare la relazione con Te. Aiutaci ad essere i Tuoi buoni figli. Aiutaci a rispettare e a celebrare il giorno santo nel modo in cui Te lo aspetti da noi.
In questo giorno preghiamo: “Dio, benedici il popolo ucraino. Dà la vittoria all'esercito ucraino. Proteggi la vita dei civili. Dio, benedici l’Ucraina”.
La benedizione del Signore sia su di voi con la Sua grazia e il Suo amore per l’uomo, oggi e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.
Sia lodato Gesù Cristo!
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