Adamo era il terrestre (‘adam). Gesù è venuto dal cielo, è l’uomo celeste. Gesù ci
dona la sua natura affinché per essendo ancora nel mondo cresciamo nella natura
divina. Anche Adamo è stato invitato a crescere per poi compiersi nella natura
divina, ma il demonio l’ha indotto a scegliere una crescita falsa, ingannevole, tremenda. Dall’unità e l’armonia della famiglia, la specie umana è passata subito
alle guerre tra fratelli.
Ora a noi cristiani viene data la natura divina e la fede ci permette di viverla pur essendo ancora in una natura terrestre (“animale”)
decaduta, ferita, distorta dal peccato devastatore.
Diffidiamo degli “uomini e donne celesti” falsi o ingannati, mistici negli atteggiamenti ma solo farisei che si pavoneggiano e si rivestono di ciò che non sono. Ma pur essendo un miserabile sono stato lavato e inserito in Cristo col battesimo e lo Spirito è la mia guida. Sono malvagio, ma posso essere un servo fidato e prudente (Matteo 24,45). È la Parola di Dio che, custodita nel cuore, produce il miracolo, la trasformazione, NELLA PERSEVERANZA.
Ieri vedevo in TV immagini dell’entrata in guerra dell’Italia
nel 1940 annunciata da Mussolini ad una piazza gremita e osannante. Mi diceva un
amico: “com’è possibile che un popolo esulti per una tale notizia?”. Pensando al
fatto che la maggior parte del popolo italiano era allora non solo cattolico ma
anche praticante, che la Chiesa era la principale fonte di cultura, mi chiedevo
anch’io perché. Quando, invece di portare ognuno a confrontarsi direttamente con
il Signore e la sua Parola nel profondo del cuore e della coscienza, sapendo che
il cristianesimo è un dono di amore infinito e libero, si insegna un sistema di
regole e di pratiche dove domina il concetto di peccato e di compimento di comandamenti
per sentirsi a posto, e non l’incontro col Signore e il camminare con lui, si
trasforma il cristianesimo in una ideologia. E questo accade tanto più facilmente
quando il cristianesimo è religione di Stato e ingloba tutti senza conversione. Siccome ci vuole anche l’azione sociale
e politica e che ci sono sempre problemi seri nella società, ecco che si
apre lo spazio per altre ideologie direttamente politiche. Questo avviene
sia a sinistra che a destra: la politica infiamma delle comunità parrocchiali e
dei membri del clero, e il Vangelo, la fede, non vengono difesi ma strumentalizzati
e snaturati. È successo con il fascismo italiano, con il nacionalcatolicismo di
Franco in Spagna, con l’Action française in Francia. Ho saputo che quando Pio
XI condannò quest’ultima, mio nonno che ne era simpatizzante, da cattolico praticante obbedì al Papa ma con immenso rammarico, perché non vedeva nulla di
anticristiano in quella organizzazione. Ora, solo per motivi gravi un Papa condanna ufficialmente un’organizzazione che propone dei riferimenti chiari alla fede
cattolica! Lo stesso è successo con una
parte della Teologia della Liberazione. Madeleine Delbrel, consacrata laica,
ebbe una trasformazione profonda quando, in un ritiro, lesse tutto
il Vangelo. Si accorse che finora aveva condiviso gli ideali di giustizia dei
militanti sindacali sinceri che operavano nel suo quartiere, ma che l’ideale di
giustizia di Gesù era molto diverso.
Prima Lettura1Cor 15,35-37.42-49
È seminato nella corruzione, risorge nell'incorruttibilità.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, qualcuno dirà: «Come risorgono i morti? Con quale corpo
verranno?». Stolto! Ciò che tu semini non prende vita, se prima non muore.
Quanto a ciò che semini, non semini il corpo che nascerà, ma un semplice chicco
di grano o di altro genere. Così anche la risurrezione dei morti: è seminato
nella corruzione, risorge nell’incorruttibilità; è seminato nella miseria,
risorge nella gloria; è seminato nella debolezza, risorge nella potenza; è
seminato corpo animale, risorge corpo spirituale.
Se c’è un corpo animale, vi è anche un corpo spirituale. Sta scritto infatti
che il primo uomo, Adamo, divenne un essere vivente, ma l’ultimo Adamo divenne
spirito datore di vita. Non vi fu prima il corpo spirituale, ma quello animale,
e poi lo spirituale. Il primo uomo, tratto dalla terra, è fatto di terra; il
secondo uomo viene dal cielo. Come è l’uomo terreno, così sono quelli di terra;
e come è l’uomo celeste, così anche i celesti. E come eravamo simili all’uomo
terreno, così saremo simili all’uomo celeste.
Salmo Responsoriale Dal Sal 55 (56)
R. Camminerò davanti a Dio nella luce dei viventi.
Si ritireranno i miei nemici,
nel giorno in cui ti avrò invocato;
questo io so: che Dio è per me. R.
In Dio, di cui lodo la parola,
nel Signore, di cui lodo la parola,
in Dio confido, non avrò timore:
che cosa potrà farmi un uomo? R.
Manterrò, o Dio, i voti che ti ho fatto:
ti renderò azioni di grazie,
perché hai liberato la mia vita dalla morte,
i miei piedi dalla caduta. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia. Beati coloro che custodiscono la parola di Dio con
cuore integro e buono e producono frutto con perseveranza. (Cf. Lc 8,15) Alleluia.
Vangelo Lc 8,4-15 Il seme caduto sul terreno buono sono coloro
che custodiscono la Parola e producono frutto con perseveranza.
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, poiché una grande folla si radunava e accorreva a lui gente da
ogni città, Gesù disse con una parabola: «Il seminatore uscì a seminare il suo
seme. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli
uccelli del cielo la mangiarono. Un’altra parte cadde sulla pietra e, appena
germogliata, seccò per mancanza di umidità. Un’altra parte cadde in mezzo ai
rovi e i rovi, cresciuti insieme con essa, la soffocarono. Un’altra parte cadde
sul terreno buono, germogliò e fruttò cento volte tanto». Detto questo,
esclamò: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
I suoi discepoli lo interrogavano sul significato della parabola. Ed egli
disse: «A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo
con parabole, affinché
vedendo non vedano
e ascoltando non comprendano.
Il significato della parabola è questo: il seme è la parola di Dio. I semi
caduti lungo la strada sono coloro che l’hanno ascoltata, ma poi viene il
diavolo e porta via la Parola dal loro cuore, perché non avvenga che, credendo,
siano salvati. Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, ricevono
la Parola con gioia, ma non hanno radici; credono per un certo tempo, ma nel
tempo della prova vengono meno. Quello caduto in mezzo ai rovi sono coloro che,
dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano soffocare da preoccupazioni,
ricchezze e piaceri della vita e non giungono a maturazione. Quello sul terreno
buono sono coloro che, dopo aver ascoltato la Parola con cuore integro e buono,
la custodiscono e producono frutto con perseveranza.
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