Se il Messia è arrivato, chiaramente non c'è più bisogno
di farlo venire e nemmeno di essere più perfetti. Perché è la fede che salva, non
la perfezione. È lui e il suo
insegnamento che devono stare al centro e non il mio desiderio o la mia coerenza.
Il Messia è anche lo Sposo e con lui c'è la
festa. È una festa dello Spirito, non mondana, non chiassosa. È la festa di Paolo
che si affida solo all’amore di Cristo che lo ha giustificato gratuitamente mentre
era ancora nemico, e può giustificarlo soltanto lui.
Perché non sei in festa? Forse lo Sposo ti è stato
tolto? Il Vangelo non elenca motivi. Lo Sposo è qui, in
particolare in questa Eucaristia. Ma forse te l'ha tolto l’ascoltare la
voce dell’avversario, il timore, la sete che provocano gli idoli, … Allora
devi pregare e digiunare.
Un altro pericolo enorme è quando non rischi la tua vita
sul vino nuovo ma preferisci il vino vecchio, quella religione addomesticata nella
quale sei cresciuto e ti dà sicurezza a poco conto perché è immobile. Sei in
pericolo se sei un credente mondano, come ribadisce papa Francesco parlando
della Liturgia: vuoi ritornare al passato recente invece che alle radici
autentiche che continuano a dare linfa e cambiamento, sviluppo alla fede e alle
sue espressioni. Papa Francesco parla di “indietrismo” e usa un'espressione
molto forte: la Tradizione è la fede viva dei morti, il tradizionalismo è la fede
morta di alcuni vivi.
Prima
Lettura 1 Cor 4, 1-5
Il Signore manifesterà le intenzioni dei
cuori.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, ognuno ci consideri come servi di Cristo e amministratori dei misteri di Dio. Ora, ciò che si richiede agli amministratori è che ognuno risulti fedele.
A me però importa assai poco di venire giudicato da voi o da un tribunale umano; anzi, io non giudico neppure me stesso, perché, anche se non sono consapevole di alcuna colpa, non per questo sono giustificato. Il mio giudice è il Signore!
Non vogliate perciò giudicare nulla prima del tempo, fino a quando il Signore verrà. Egli metterà in luce i segreti delle tenebre e manifesterà le intenzioni dei cuori; allora ciascuno riceverà da Dio la lode.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 36
La salvezza dei giusti viene dal Signore.
Confida
nel Signore e fa’ il bene:
abiterai la terra e vi pascolerai con sicurezza.
Cerca la gioia nel Signore:
esaudirà i desideri del tuo cuore.
Affida
al Signore la tua via,
confida in lui ed egli agirà:
farà brillare come luce la tua giustizia,
il tuo diritto come il mezzogiorno.
Sta’
lontano dal male e fa’ il bene
e avrai sempre una casa.
Perché il Signore ama il diritto
e non abbandona i suoi fedeli.
La
salvezza dei giusti viene dal Signore:
nel tempo dell’angoscia è loro fortezza.
Il Signore li aiuta e li libera,
li libera dai malvagi e li salva,
perché in lui si sono rifugiati.
Canto al Vangelo Gv 8,12
Alleluia, alleluia.
Io sono la luce del mondo, dice il Signore;
chi segue me avrà la luce della vita.
Alleluia.
Vangelo Lc
5, 33-39
Quando lo sposo sarà loro tolto, allora in
quei giorni digiuneranno.
Dal
vangelo secondo Luca
In quel tempo, i farisei e i loro scribi dissero a Gesù: «I discepoli di
Giovanni digiunano spesso e fanno preghiere; così pure i discepoli dei farisei;
i tuoi invece mangiano e bevono!».
Gesù rispose loro: «Potete forse far digiunare gli invitati a nozze quando lo
sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora in
quei giorni digiuneranno».
Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo
per metterlo su un vestito vecchio; altrimenti il nuovo lo strappa e al vecchio
non si adatta il pezzo preso dal nuovo. E nessuno versa vino nuovo in otri
vecchi; altrimenti il vino nuovo spaccherà gli otri, si spanderà e gli otri
andranno perduti. Il vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi. Nessuno poi che
beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: “Il vecchio è gradevole!”».
Nessun commento:
Posta un commento