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domenica 28 aprile 2019

EVANGELIZZAZIONE DI PIAZZA / II Domenica di Pasqua




L’immagine del gruppo degli apostoli che stanno in quell’ingresso del Tempio e la gente che li guarda un po’ da lontano senza unirsi a loro, mi ha fatto pensare all’evangelizzazione di piazza. Papa Francesco l’ha sempre incoraggiata. Egli sta per pubblicare la nuova Costituzione della Curia vaticana e sappiamo che il primo nuovo e più importante Dicastero (Ministero) si dedicherà all’evangelizzazione. Così si rassicureranno coloro che temevano che fosse un “Papa musulmano”.
Nelle nostre parrocchie inizia l’evangelizzazione di piazza la domenica. Anche se sembra che nessuno sia interessato perché nessuno “si unisce a loro” questi fratelli coraggiosi rimangano semplici e fiduciosi. La loro presenza e la loro preghiera sono efficaci oltre le apparenze nella misura in cui “perdono la vita” per Cristo.
C'è quell’aneddoto del Cardinale Cordes quando era segretario del Pontificio Consiglio per i Laici. Dei giovani che collaboravano con lui hanno sentito l’esigenza di andare per strada per annunciare Gesù Cristo. Lui approvò e volle accompagnarli per incoraggiarli. E si ritrovò, lui che non sapeva né suonare né cantare, che non aveva mai predicato per strada, molto impacciato e un po’ impaurito. Finché due giovani in abiti civili cominciarono a criticare quel gruppo e in particolare la Santa Sede. Si iniziò allora un dialogo: la Santa Sede non è come dite voi, io ci lavoro, chi siete? – siamo due preti stranieri, studiamo qui a Roma, e lei? – sono un vescovo.  Riassumo evidentemente il dialogo ma il messaggio è che la sola presenza, un po’ impacciata e impaurita, permise provvidenzialmente a due giovani presbiteri di incontrare un vescovo non seduto in una macchina di lusso o dietro una scrivania ma che evangelizza per strada. Hanno potuto avere  uno sguardo diverso sul Vaticano e la loro Chiesa. Sappiamo quanto bene alle anime produce la Comunione piena con il Vescovo di Roma e la Chiesa, e quanto male alle anime può fare un prete o un responsabile di gruppo ecclesiale che critica il Papa e il Vaticano.

Prima Lettura  At 5, 12-16
Venivano aggiunti credenti al Signore, una moltitudine di uomini e di donne.

Dagli Atti degli Apostoli 
Molti segni e prodigi avvenivano fra il popolo per opera degli apostoli. Tutti erano soliti stare insieme nel portico di Salomone; nessuno degli altri osava associarsi a loro, ma il popolo li esaltava.
Sempre più, però, venivano aggiunti credenti al Signore, una moltitudine di uomini e di donne, tanto che portavano gli ammalati persino nelle piazze, ponendoli su lettucci e barelle, perché, quando Pietro passava, almeno la sua ombra coprisse qualcuno di loro.
Anche la folla delle città vicine a Gerusalemme accorreva, portando malati e persone tormentate da spiriti impuri, e tutti venivano guariti.


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