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martedì 5 marzo 2019

NON DIMENTICARE MAI CHE DIO TI AMA / martedì VIII° sett. T.O.


Gesù e Discepoli - Preti.
Dopo l’incontro con quel tale ricco Gesù propone il paragone del cammello e della cruna dell’ago, e gli apostoli si sentono colpire al cuore: “E chi potrà salvarsi?”. Eppure loro non sono ricchi; e si può dire che non lo sono mai stati. Però il loro cuore è legato. Non hanno ancora capito, non hanno ancora accettato che è Dio che salva. Quando si trova in questa situazione l’uomo cerca ancora di giustificarsi, di calcolare i suoi meriti. E benediciamo Pietro che osa esprimere il suo profondo disagio: “quello che abbiamo fatto non ha dunque nessun valore?” Non è così, Dio ricorda ogni merito, e ogni scelta fatta per il Vangelo ci costruisce, ci apre alla grazia fin da questa vita. Dio che vede nel segreto ti ricompenserà. Dio che ci ha creati senza di noi e ci salva gratuitamente non ci salva senza di noi.
Ma la base di tutto è l’amore di Dio, la nostra garanzia è la sua fedeltà. Quando siamo (molto) impegnati da tempo in un cammino di fede, è facile che lo dimentichiamo e che ci ripieghiamo sui nostri peccati, le nostre insufficienze e mancanze.
Poco tempo fa ho ricordato questo amore gratuito di Dio per noi suoi figli a un gruppo e ho avuto una piccola grazia. Infatti qualche ora dopo ho incontrato il figlio di una coppia: “Sai questo pomeriggio stavo con i tuoi genitori” – “Lo so, vengo da casa. Li ho visti tornare più gioiosi del solito, più distesi!” …
Non dimenticare mai che Dio ti ama.
“Una cosa sola ti chiedo non farmi dubitare mai del tuo amore!”

Prima Lettura  Sir 35, 1-15
Chi adempie i comandamenti offre un sacrificio di comunione.

Dal libro del Siràcide
Chi osserva la legge vale quanto molte offerte;
chi adempie i comandamenti offre un sacrificio che salva.
Chi ricambia un favore offre fior di farina,
chi pratica l’elemosina fa sacrifici di lode.
Cosa gradita al Signore è tenersi lontano dalla malvagità,
sacrificio di espiazione è tenersi lontano dall’ingiustizia.
Non presentarti a mani vuote davanti al Signore,
perché tutto questo è comandato.
L’offerta del giusto arricchisce l’altare,
il suo profumo sale davanti all’Altissimo.
Il sacrificio dell’uomo giusto è gradito,
il suo ricordo non sarà dimenticato.
Glorifica il Signore con occhio contento,
non essere avaro nelle primizie delle tue mani.
In ogni offerta mostra lieto il tuo volto,
con gioia consacra la tua decima.
Da’ all’Altissimo secondo il dono da lui ricevuto,
e con occhio contento, secondo la tua possibilità,
perché il Signore è uno che ripaga
e ti restituirà sette volte tanto.
Non corromperlo con doni, perché non li accetterà,
e non confidare in un sacrificio ingiusto,
perché il Signore è giudice
e per lui non c’è preferenza di persone.

Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 49
A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.

«Davanti a me riunite i miei fedeli,
che hanno stabilito con me l’alleanza
offrendo un sacrificio».
I cieli annunciano la sua giustizia:
è Dio che giudica.

«Ascolta, popolo mio, voglio parlare,
testimonierò contro di te, Israele!
Io sono Dio, il tuo Dio!
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici,
i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.

Offri a Dio come sacrificio la lode
e sciogli all’Altissimo i tuoi voti;
Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora;
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio».   

Canto al Vangelo 
 Mt 11,25  
Alleluia, alleluia.

Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.


Vangelo 
  Mc 10, 28-31
Riceverete in questo tempo cento volte tanto insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà.

Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».
Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».


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