Dopo
il Cardinale McCarrick ridotto allo stato laicale senza aver subito nessun
procedimento della giustizia civile, ecco che in poche settimane due altri Cardinali
sono stati giudicati colpevoli questa volta da un Tribunale del loro paese. Cosa succede? Il
Cardinal Pell, australiano, è stato condannato per abusi sessuali e sta in questo
momento in carcere. Dopo un primo processo che lo aveva assolto, si è voluto comunque fare un secondo processo. La condanna si fonda sulla testimonianza
di una unica vittima. Il suo racconto è inverosimile, ma la giuria
ha stimato che era troppo sconvolto dalla vicenda per ricordarsi bene. Mentre il
ragazzo ha detto che la porta era aperta durante la violenza e passava gente,
nessun altro testimone ha deposto contro il Cardinal Pell.
È
molto interessante costatare che il prete pedofilo della diocesi di Lione non è
mai stato denunciato penalmente, né dalle vittime, né dalle loro famiglie. Perché?
Nei processi a questi Cardinali cosa o chi si cerca di colpire?
Si
accusa papa Francesco di non aver preso misure concrete dopo l’incontro sulla
Protezione dei Minori. È sicuro che ha già preso molte misure concrete ma, allo stesso tempo, non vuole
lanciare una caccia alle streghe, non vuole avallare altri interessi che usano come
arma i crimini di pedofilia. L’ira non compie ciò che è giusto davanti a Dio. Se
una persona viene condannata ingiustamente, molto di più per accuse di questo tipo,
gli hai rovinato la vita e non hai aiutato veramente le vittime. Mi sembra che molti
che vorrebbero "cacciare tutte le mele marce dalla Chiesa" in modo violento non hanno veramente attenzione
per le vittime né comprendono le difficoltà reali nel concreto dei casi. Invece bisogna essere determinati ma anche prudenti. Tante volte infatti la cura non guarisce ma aggrava il male. Il male purtroppo c'è. E bisogna combatterlo davvero ovunque stia. Più forti con la presa di coscienza che è cresciuta. Ma il miglior modo di combattere le tenebre è di essere luce.
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