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domenica 17 marzo 2019

CERCARE LE COSE DELLA TERRA, CERCARE IL SUO VOLTO / II° domenica di Quaresima

Trasfigurazione, particolare - Raffaello.

Cercare il Suo Volto. Perché? Perché è solo questo che ci salva. Pietro scopre la Gloria del Signore e, tutto imperfetto come sappiamo che è, nel suo carattere e le sue fragilità, si sente straordinariamente bene, fino a dimenticarsi di sé. Magari tutte le persone che dicono di credere in Dio arrivassero a dimenticarsi di sé, anche per poco. Eppure il Signore come dice: “smettete di pensare a voi stessi”.
Cercare il Suo Volto. Come si fa? Le letture di oggi ci danno indicazioni: guardare al cielo, non solo quello spirituale ma quello materiale, conta le stelle, contempla la Natura e benedici Dio. Lascia che Dio stringa un’Alleanza con te, preparandone le condizioni. Dio lo farà. Dedica tempo per la preghiera come Gesù e i suoi apostoli, salendo sul monte. Leggi la Scrittura per avere il conforto della Testimonianza di Mosè e di Elia che confermano la Testimonianza di Gesù. Ascolta la sua Voce, nel tuo intimo e nella tua Storia. Esci da te stesso come Pietro che vuole mettersi al servizio e non servire se stesso né servirsi della Chiesa, della fede, di Gesù.
Certo non siamo sempre costanti, la nostra attenzione psicologica non è sempre rivolta a Cristo. Anche per i santi ci sono stati alti e bassi. Questo non ci deve preoccupare se il nostro sì al Signore è stato dato con sincerità e ferma decisione. Dobbiamo solo avere cura di confermare e rafforzare questo sì ogni giorno con l’assiduità.
Ma se la nostra vita non fa spazio concretamente a Dio, al Vangelo, se pensiamo solo alle cose della terra, non dobbiamo illuderci che qualche preghiera, qualche simbolo religioso portato addosso o messo sulle pareti della nostra casa potranno salvarci.

Prima Lettura  Gn 15,5-12.17-18
Dio stipula l'alleanza con Abramo fedele.

Dal libro del Gènesi
In quei giorni, Dio condusse fuori Abram e gli disse: «Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle» e soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza». Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia.
E gli disse: «Io sono il Signore, che ti ho fatto uscire da Ur dei Caldei per darti in possesso questa terra». Rispose: «Signore Dio, come potrò sapere che ne avrò il possesso?». Gli disse: «Prendimi una giovenca di tre anni, una capra di tre anni, un ariete di tre anni, una tortora e un colombo».
Andò a prendere tutti questi animali, li divise in due e collocò ogni metà di fronte all’altra; non divise però gli uccelli. Gli uccelli rapaci calarono su quei cadaveri, ma Abram li scacciò.
Mentre il sole stava per tramontare, un torpore cadde su Abram, ed ecco terrore e grande oscurità lo assalirono.
Quando, tramontato il sole, si era fatto buio fitto, ecco un braciere fumante e una fiaccola ardente passare in mezzo agli animali divisi. In quel giorno il Signore concluse quest’alleanza con Abram:
«Alla tua discendenza
io do questa terra,
dal fiume d’Egitto
al grande fiume, il fiume Eufrate».

Salmo Responsoriale  Dal Salmo 26
Il Signore è mia luce e mia salvezza.

Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?

Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!
Il mio cuore ripete il tuo invito:
«Cercate il mio volto!».
Il tuo volto, Signore, io cerco.

Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.

Seconda Lettura  
Fil 3,17-4,1
Cristo ci trasfigurerà nel suo corpo glorioso.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi
Fratelli, fatevi insieme miei imitatori e guardate quelli che si comportano secondo l’esempio che avete in noi. Perché molti – ve l’ho già detto più volte e ora, con le lacrime agli occhi, ve lo ripeto – si comportano da nemici della croce di Cristo. La loro sorte finale sarà la perdizione, il ventre è il loro dio. Si vantano di ciò di cui dovrebbero vergognarsi e non pensano che alle cose della terra.
La nostra cittadinanza infatti è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo, il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che egli ha di sottomettere a sé tutte le cose.
Perciò, fratelli miei carissimi e tanto desiderati, mia gioia e mia corona, rimanete in questo modo saldi nel Signore, carissimi!

Canto al Vangelo    Mc 9,7
Lode e onore a te, Signore Gesù!

Dalla nube luminosa, si udì la voce del Padre:
«Questi è il mio Figlio l'amato: ascoltatelo».
Lode e onore a te, Signore Gesù.
  
Vangelo  Lc 9,28b-36
Mentre Gesù pregava, il suo volto cambio d'aspetto.

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elìa, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme.
Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.
Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Egli non sapeva quello che diceva.
Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!».
Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.  


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