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giovedì 12 ottobre 2017

300° ANNIVERSARIO DELLA MADONNA DI APARECIDA: LA MADONNA NON ESITA A BUTTARSI NEL FANGO PER SALVARMI / 12 ottobre

Oggi è la Madonna del Pilar, che “sicuramente” tifa per l’unità della Spagna, mentre la Madonna di Montserrat tifa “sicuramente” per lo smembramento della Spagna e l’indipendenza della Catalogna, e la Madonna in Polonia tifa “sicuramente” contro l’ingresso dei profughi di religione musulmana. Mi hanno detto che papa Francesco non era troppo contento dell’iniziativa del rosario alle frontiere, non per il rosario e l’invocazione di Maria nella battaglia per il bene e contro il male, sia chiaro, ma per l’ideologia che la guidava.
È tragico quando tiriamo al nostro partito la Regina dell’Amore che si cura e vuole la dignità di tutti i suoi figli, invitandoli a seguire suo Figlio portando la croce e amando i nemici, anzi, portando a tutti
l’annuncio dell’amore di Dio per loro (i nemici). Questi fatti ci indicano che Dio non violenta la nostra libertà (la massima dignità che Egli ci ha concesso) anche quando la usiamo male. E quindi dobbiamo essere molto responsabili nel suo uso per rimanere fedeli al Vangelo. Nulla è scontato. È così che a Montserrat all’omelia della Messa domenicale del 1° ottobre si vantava il referendum e l’indipendenza della Catalogna, altrove un parroco  ha inscenato una simil messa con canti alla Madonna per nascondere il conteggio delle schede in chiesa. Roba di poco conto, comunque, se si pensa ad altri momenti molto più tragici, dal “Dieu le veult” al “Gott mit uns” ecc. per rimanere in campo cristiano.
Oggi però è la Madonna Aparecida. Dei pescatori brasiliani usciti per necessità e avendo inizialmente una cattiva pesca trovarono nelle loro reti una statua della Vergine piena del limo del fiume e senza testa. Rilanciando la rete si trovò in essa la testa. Ripulita alla meglio la statuetta di questa madonna nera, iniziò una pesca abbondante. Il papa, parlando di questi fatti, dice tra l’altro che Maria, come il Signore, non esitano a tuffarsi nel fango per noi, per starci vicino, vicino alle nostre preoccupazioni quotidiane e portarci al discepolato e alla salvezza. Così anche la Chiesa deve andare vicino ad ogni uomo per annunciargli l’amore di Dio, che nessuno sia privato della possibilità di vivere l’amicizia con Gesù suo Salvatore.


Prima Lettura   Ml 3, 13-20a
Ecco, sta per venire il giorno rovente come un forno.

Dal libro del profeta Malachìa
Duri sono i vostri discorsi contro di me – dice il Signore – e voi andate dicendo: «Che cosa abbiamo detto contro di te?». Avete affermato: «È inutile servire Dio: che vantaggio abbiamo ricevuto dall’aver osservato i suoi comandamenti o dall’aver camminato in lutto davanti al Signore degli eserciti? Dobbiamo invece proclamare beati i superbi che, pur facendo il male, si moltiplicano e, pur provocando Dio, restano impuniti».
Allora parlarono tra loro i timorati di Dio. Il Signore porse l’orecchio e li ascoltò: un libro di memorie fu scritto davanti a lui per coloro che lo temono e che onorano il suo nome. Essi diverranno – dice il Signore degli eserciti – la mia proprietà particolare nel giorno che io preparo. Avrò cura di loro come il padre ha cura del figlio che lo serve. Voi allora di nuovo vedrete la differenza fra il giusto e il malvagio, fra chi serve Dio e chi non lo serve.
Ecco infatti: sta per venire il giorno rovente come un forno. Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno, venendo, li brucerà – dice il Signore degli eserciti – fino a non lasciar loro né radice né germoglio. Per voi, che avete timore del mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia.

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 1
Beato l’uomo che confida nel Signore.

Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.

È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.

Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.     

Canto al Vangelo
    At 16,14
Alleluia, alleluia.

Apri, Signore, il nostro cuore
e accoglieremo le parole del Figlio tuo.
Alleluia.


Vangelo   
Lc 11, 5-13
Chiedete e vi sarà dato.

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai discepoli:
«Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”, e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».    

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