Due
punto fermi:
“la casa di Dio, (che) è la Chiesa del Dio vivente, colonna e
sostegno della verità.”
Dio è la Verità. La colonna
e il sostegno della verità è la sua Chiesa. Chi si allontana dalla comunione
concreta con essa si allontana dalla verità. Si crea una sua verità che non salva
nessuno. Ci sono punti di riferimento che aiutano a non errare secondo il
proprio sentimento o l’inganno degli uomini che vogliono distorcere la verità a
loro piacimento o interesse. Questi punti di riferimento sono la Scrittura, la
Tradizione, quella con la “T” maiuscola, il Magistero dei Pastori che integra
la vita e l’insegnamento dei Santi. Ma se non vivo concretamente in comunione con la Chiesa, in particolare attraverso una vita comunitaria, non partecipo veramente del suo sostegno per il
mio cammino. Chi strappa la Scrittura dal suo ambiente, cioè la Chiesa, la
sottomette a interpretazione privata e va nell’errore. Chiediamo a Dio e alla Madonna l'umile fedeltà alla Chiesa, madre e maestra.
“grande è il mistero della vera religiosità”
Qual
è la vera religiosità? Un modo di pregare? Un insieme di precetti da osservare?
Dei simboli religiosi da portare addosso, vestiti, medaglie benedette,
coroncine? No! Il Mistero della vera religiosità, o pietà, cioè ciò che ci
spiega il senso della nostra vita e il cammino da percorrere per essere salvi,
è Gesù Cristo e il suo percorso pasquale di morte e risurrezione. Dio che ci ha amati mentre eravamo ancora nemici e ci ama gratuitamente. Le altre religiosità che partono dall'iniziativa dell'uomo, anche con etichette cristiane, sono fabbricate dall'uomo su un modello umano.
Prima Lettura 1
Tm 3, 14-16
Grande è il mistero della vera religiosità
Grande è il mistero della vera religiosità
Figlio mio, ti scrivo tutto questo nella speranza di venire presto da te; ma se dovessi tardare, voglio che tu sappia come comportarti nella casa di Dio, che è la Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità.
Non vi è alcun dubbio che grande è il mistero della vera religiosità:
egli fu manifestato in carne umana
e riconosciuto giusto nello Spirito,
fu visto dagli angeli
e annunciato fra le genti,
fu creduto nel mondo
ed elevato nella gloria.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 110
Grandi sono le opere del Signore.
Renderò grazie al Signore
con tutto il cuore,
tra gli uomini retti riuniti in assemblea.
Grandi sono le opere del Signore:
le ricerchino coloro che le amano.
tra gli uomini retti riuniti in assemblea.
Grandi sono le opere del Signore:
le ricerchino coloro che le amano.
Il suo agire è splendido e
maestoso,
la sua giustizia rimane per sempre.
Ha lasciato un ricordo delle sue meraviglie:
misericordioso e pietoso è il Signore.
la sua giustizia rimane per sempre.
Ha lasciato un ricordo delle sue meraviglie:
misericordioso e pietoso è il Signore.
Egli dà il cibo a chi lo
teme,
si ricorda sempre della sua alleanza.
Mostrò al suo popolo la potenza delle sue opere,
gli diede l’eredità delle genti.
Canto al Vangelo Gv 6,63
Alleluia, alleluia.
Le tue parole, Signore, sono spirito e sono vita;
tu hai parole di vita eterna.
Alleluia.
Vangelo Lc 7, 31-35
Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto.
si ricorda sempre della sua alleanza.
Mostrò al suo popolo la potenza delle sue opere,
gli diede l’eredità delle genti.
Canto al Vangelo Gv 6,63
Alleluia, alleluia.
Le tue parole, Signore, sono spirito e sono vita;
tu hai parole di vita eterna.
Alleluia.
Vangelo Lc 7, 31-35
Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore disse:
«A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile? È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”.
È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”.
Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».
In quel tempo, il Signore disse:
«A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile? È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”.
È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”.
Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».
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