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martedì 3 settembre 2019

GREGORIO MAGNO, LA SENTINELLA CHE VEGLIA NELLA NOTTE / 3 settembre




“Non dormiamo dunque come gli altri, ma vigiliamo e siamo sobri” (Gregorio, il nome del Papa che festeggiamo oggi, significa “Colui che veglia”). I pagani dormono, perché non si curano dei passaggi del Signore nella loro vita, né della sua ultima venuta. Oppure, se se ne curano, non hanno speranza certa come i cristiani che hanno sperimentato nella loro vita la risurrezione di Cristo e quindi sanno del giudizio – si sono sentito trafiggere il cuore scoprendo di aver seguito una religiosità contraria al piano di Dio sulla loro vita – e sanno della vita eterna. Hanno avuto la grazia di rinnegare le opere della notte e delle tenebre e hanno sperimentato la vittoria di Gesù Cristo sul demonio che opprimeva la loro anima.
Eppure la perseveranza è difficile, l’attesa è lunga e lascia spazio al dubbio. Anche noi ci addormentiamo! Anzi, la risurrezione di Cristo che ci comunica la vita è un risvegliarsi dai morti, è come l’entrata della luce nella tomba quando la pietra sepolcrale viene tolta, ma è anche un risvegliarsi progressivo, una crescita della consapevolezza e anche della coscienza morale.

Per esempio la crisi ambientale che viviamo non ha visto subito la gerarchia della Chiesa schierata totalmente in difesa della nostra Casa Comune come la vediamo oggi. Dagli anni settanta ci sono stati allarmi lanciati da scienziati e persone più sensibili o in contatto più ravvicinato con i fenomeni di inquinamento e di degrado della natura. La prudenza della Chiesa era comprensibile e i dati scientifici non erano ancora abbastanza abbondanti o affidabili per permettere un giudizio deciso. Ma sopratutto i vari movimenti ecologici, sotto forma, in alcuni casi, di partiti politici a difesa dell’ecologia, erano quasi tutti su posizioni ideologiche che consideravano l’uomo come il male assoluto, e la natura perfetta in sé a condizione che l’uomo non intervenga nei cicli della natura o, meglio ancora, sparisca del tutto. Questo va contro la Rivelazione che indica nell’uomo l’apice della Creazione voluta da Dio. Questi movimenti ecologici erano a favore dell’aborto, della sterilizzazione degli uomini e delle donne appartenenti ai popoli poveri, ecc. Per questi motivi spesso la Chiesa, nei primi decenni della crisi ecologica, si è tenuta lontana dalla sensibilità e sopratutto dall’impegno ecologici. È stato un errore. La Chiesa avrebbe dovuto fare discernimento per accogliere il grido della terra e della vita e respingere ciò che invece è una falsa soluzione, cercando alla luce della Rivelazione quei modi e metodi per guidare l’uomo nel suo inserimento benefico nella natura di cui fa parte. Chiediamo al Signore di essere come Gregorio, Sentinelle vigili, sempre pronti al discernimento nella notte per fare al meglio la sua volontà e non” dormire”.

Prima Lettura  1 Ts 5, 1-6. 9-11
Cristo è morto per noi, perché noi viviamo insieme con lui.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
Riguardo ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; infatti sapete bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte. E quando la gente dirà: «C’è pace e sicurezza!», allora d’improvviso la rovina li colpirà, come le doglie una donna incinta; e non potranno sfuggire.
Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, cosicché quel giorno possa sorprendervi come un ladro. Infatti siete tutti figli della luce e figli del giorno; noi non apparteniamo alla notte, né alle tenebre.
Non dormiamo dunque come gli altri, ma vigiliamo e siamo sobri.
Dio infatti non ci ha destinati alla sua ira, ma ad ottenere la salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Egli è morto per noi perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui. Perciò confortatevi a vicenda e siate di aiuto gli uni agli altri, come già fate.

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 26
Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi.
Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?
Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.  

Canto al Vangelo  Lc 7,16  
Alleluia, alleluia.

Un grande profeta è sorto tra noi,
Dio ha visitato il suo popolo.
Alleluia.

Vangelo   Lc 4, 31-37
Io so chi tu sei: il santo di Dio! 
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità.
Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!».
Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male.
Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante. 

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