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sabato 28 settembre 2019

COM'E' DIFFICILE "METTERSI BENE IN MENTE" / sabato


Dio ha progetti più grandi dei nostri! Vogliamo contare, “misurare Gerusalemme” come dice la prima lettura. Quando Davide volle misurare, fare un censimento del popolo, era a scopo militare: guarda che io posso sconfiggerti!, era la diplomazia della guerra, o peggio, progetti bellici. Davide si rende conto allora che ha offeso il Signore con questo spirito di potenza e si pente. Dio invece vuole il bene del suo popolo e la sua gloria con altri mezzi, altre vie.
Il progetto di Dio però passa per la croce e benché Gesù vada piano per svelarlo (parla molto chiaro - "mettetevi bene in mente" - ma per gradi!) gli apostoli non riescono a recepire il suo discorso, né a fargli domande. Noi accettiamo la croce come simbolo, come parola, ma nella vita pratica non siamo meglio degli apostoli e fuggiamo continuamente quando tocca o potrebbe toccare concretamente la nostra vita.
Prendiamo almeno coscienza di questo: come gli apostoli, come tutti quanti, non comprendiamo quello che è il cuore della nostra fede, non osiamo chiarire, fare domande, preferiamo non pensarci. Questo condiziona tutto il nostro vivere agire e pensare. Al punto che costruiamo una religione diversa del Cristianesimo pur sotto etichette cristiane, fino a toglierle ogni senso.
Almeno prendiamo coscienza di questo nostro eludere continuamente il centro della nostra fede, la morte infamante e terribile in croce e la risurrezione nel suo vero corpo di Gesù di Nazareth, l’Unto di Dio. Questo centro è il Kerigma sul quale è fondato tutto. Noi invece, come minimo giriamo in tondo senza camminare, al peggio prendiamo veramente una via diversa da quella indicata dal Signore per salvarci.

Prima Lettura  Zc 2, 5-9.14-15
Io vengo ad abitare in mezzo a te.
Dal libro del profeta Zaccarìa
Alzai gli occhi, ed ecco un uomo con una fune in mano per misurare. Gli domandai: «Dove vai?». Ed egli: «Vado a misurare Gerusalemme per vedere qual è la sua larghezza e qual è la sua lunghezza».
Allora l’angelo che parlava con me uscì e incontrò un altro angelo, che gli disse: «Corri, va’ a parlare a quel giovane e digli: “Gerusalemme sarà priva di mura, per la moltitudine di uomini e di animali che dovrà accogliere. Io stesso – oracolo del Signore – le farò da muro di fuoco all’intorno e sarò una gloria in mezzo ad essa”.
Rallégrati, esulta, figlia di Sion,
perché, ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te.
Oracolo del Signore.
Nazioni numerose aderiranno in quel giorno al Signore
e diverranno suo popolo,
ed egli dimorerà in mezzo a te».    

Salmo Responsoriale
   Ger 31
Il Signore ci custodisce come un pastore il suo gregge.

Ascoltate, genti, la parola del Signore,
annunciatela alle isole più lontane e dite:
«Chi ha disperso Israele lo raduna
e lo custodisce come un pastore il suo gregge».
Perché il Signore ha riscattato Giacobbe,
lo ha liberato dalle mani di uno più forte di lui.
Verranno e canteranno inni sull’altura di Sion,
andranno insieme verso i beni del Signore.
La vergine allora gioirà danzando
e insieme i giovani e i vecchi.
«Cambierò il loro lutto in gioia,
li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni».

Canto al Vangelo 
  2Tm 1,10
Alleluia, alleluia.

Il Salvatore nostro Gesù Cristo ha vinto la morte
e ha fatto risplendere la vita per mezzo del vangelo.
Alleluia.

Vangelo  
 Lc 9, 44-45
Il Figlio dell'uomo sta per esser consegnato. Avevano timore di interrogarlo su questo argomento.  
Dal vangelo secondo Luca
In quel giorno, mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini».
Essi però non capivano queste parole: restavano per loro così misteriose che non ne coglievano il senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento.

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