«Le folle, chi dicono che
io sia?». Gesù parte da lontano per rivolgere la domanda agli apostoli. Saggio metodo per introdurre
una domanda semplice ma molto impegnativa: «Ma voi, ...?»
E
tu, chi è Cristo per te? Dobbiamo rispondere a questa domanda ogni giorno diceva
papa Paolo VI. Metterci davanti a Cristo vivo e chiedermi ogni mattina: “Cosa dice
il mio cuore di te?” cioè “ti accetto come mio Salvatore personale” secondo l’espressione
dei fratelli evangelici, “sei il mio Signore che voglio ascoltare e obbedire in queste
ore che si aprono?”. Tante volte viviamo nel “tutto scontato” e la routine della preghiera, i problemi, le cose
da fare, le piccole mete o il peccato invadono il centro della nostra coscienza…
Un documentario diceva: “noi ci chiediamo perché siamo qui,
che senso ha la nostra esistenza, ma la prima domanda universale è banalmente : cosa si
mangia a cena?” Trovare l’energia necessaria alla mia sopravvivenza è realmente
necessario e stringente, ma spesso, noi che abbiamo la luce della fede, ci
comportiamo soltanto come ogni altro essere animale. Ci procura un danno gravissimo dimenticare ciò che da la misura della nostra dignità e il
senso del nostro essere sulla terra. Per inciso, se ogni uomo dicesse ogni giorno: “Chi sei tu Signore e chi sono io per te?” non avremmo rapinato
le risorse, sconvolto l'ambiente e messo in pericolo la nostra stessa sopravvivenza…
Una
volta che mi sono messo davanti al Signore, devo ancora conoscerlo. «Il
Figlio dell’uomo – disse – deve soffrire molto… ». Questo non era previsto da Pietro ed egli si ribellerà.
San Vincenzo de' Paoli testimonia in modo esemplare questo cammino progressivo della presa di coscienza e della conversione al Signore Gesù.
Prima Lettura
Ag 1, 15 - 2,9
Ancora un poco e riempirò questa casa della mia gloria.
Ancora un poco e riempirò questa casa della mia gloria.
L’anno secondo del re Dario, il ventuno del settimo mese, per mezzo del profeta Aggèo fu rivolta questa parola del Signore:
«Su, parla a Zorobabele, figlio di Sealtièl, governatore della Giudea, a Giosuè, figlio di Iosadàk, sommo sacerdote, e a tutto il resto del popolo, e chiedi: Chi rimane ancora tra voi che abbia visto questa casa nel suo primitivo splendore? Ma ora in quali condizioni voi la vedete? In confronto a quella, non è forse ridotta a un nulla ai vostri occhi?
Ora, coraggio, Zorobabele – oracolo del Signore –, coraggio, Giosuè, figlio di Iosadàk, sommo sacerdote; coraggio, popolo tutto del paese – oracolo del Signore – e al lavoro, perché io sono con voi – oracolo del Signore degli eserciti –, secondo la parola dell’alleanza che ho stipulato con voi quando siete usciti dall’Egitto; il mio spirito sarà con voi, non temete.
Dice infatti il Signore degli eserciti: Ancora un po’ di tempo e io scuoterò il cielo e la terra, il mare e la terraferma. Scuoterò tutte le genti e affluiranno le ricchezze di tutte le genti e io riempirò questa casa della mia gloria, dice il Signore degli eserciti. L’argento è mio e mio è l’oro, oracolo del Signore degli eserciti. La gloria futura di questa casa sarà più grande di quella di una volta, dice il Signore degli eserciti; in questo luogo porrò la pace». Oracolo del Signore degli eserciti.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 42
Spera in Dio, salvezza del mio volto e mio Dio.
Fammi giustizia, o Dio,
difendi la mia causa contro gente spietata;
liberami dall’uomo perfido e perverso.
difendi la mia causa contro gente spietata;
liberami dall’uomo perfido e perverso.
Tu sei il Dio della mia
difesa:
perché mi respingi?
Perché triste me ne vado,
oppresso dal nemico?
perché mi respingi?
Perché triste me ne vado,
oppresso dal nemico?
Manda la tua luce e la tua
verità:
siano esse a guidarmi,
mi conducano alla tua santa montagna,
alla tua dimora.
siano esse a guidarmi,
mi conducano alla tua santa montagna,
alla tua dimora.
Verrò all’altare di Dio,
a Dio, mia gioiosa esultanza.
A te canterò sulla cetra,
Dio, Dio mio.
Canto al Vangelo Mt 10,45
Alleluia, alleluia.
Il Figlio dell’uomo è venuto per servire
e dare la propria vita in riscatto per molti.
Alleluia.
Vangelo Lc 9, 18-22
Tu sei il Cristo di Dio. Il Figlio dell'uomo deve soffrire molto.
a Dio, mia gioiosa esultanza.
A te canterò sulla cetra,
Dio, Dio mio.
Canto al Vangelo Mt 10,45
Alleluia, alleluia.
Il Figlio dell’uomo è venuto per servire
e dare la propria vita in riscatto per molti.
Alleluia.
Vangelo Lc 9, 18-22
Tu sei il Cristo di Dio. Il Figlio dell'uomo deve soffrire molto.
Dal vangelo secondo Luca
Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?». Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli antichi profeti che è risorto».
Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio».
Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell’uomo – disse – deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».
Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?». Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli antichi profeti che è risorto».
Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio».
Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell’uomo – disse – deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».
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