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giovedì 21 febbraio 2019

COME DIO LOTTA CONTRO IL MALE?



Il Figliol Prodigo - Rembrandt.
Se Dio avesse voluto un’Umanità perfetta poteva mandare periodicamente un Diluvio, una catastrofe che lasci in vita solo qualche individuo o famiglia. In tal modo però l’Umanità non sarebbe mai cresciuta. Ma Dio sceglie un’altra via. Ecco che nel racconto della Genesi di ieri e di oggi, sembra che egli si arrenda: “fin dall’adolescenza il cuore dell’uomo è incline al male”. Ma Dio non può arrendersi al male. Gli mette subito dei paletti: non spargere il sangue, per esempio. E inizia un cammino di alleanze, ognuna confermando e rafforzando la precedente. Dio si fa così carico dell’umanità che ha creato e la riporta a sé con la misericordia. Fino a giungere al suo Servo Gesù di Nazareth che si farà carico di tutta l’umanità con L’Incarnazione e con una Vita intemerata, offrendosi per i peccati di tutti noi sulla croce. Ciò che ti da salvezza e speranza non sono i tuoi sforzi o la tua buona educazione, il tuo essere bravino, ma solo il supplizio che Gesù ha accettato per amore tuo.
Da allora santità e peccato si intrecciano in modo sorprendente con la Chiesa Sale e Luce nel Mondo immerso nelle Tenebre ma anche all’interno della Chiesa, Santa e Prostituta. Gesù sarà rifiutato dagli anziani, dai Sommi Sacerdoti e dagli scribi. Alcuni Papi erano, per la gente semplice, “Demoni Incarnati” perché se una città non gli pagava le tasse, tutta la popolazione era colpita da Interdetto, cioè era privata dei sacramenti!!! Ma nella logica della fede, Santa Caterina da Siena diceva: “anche se fosse un demonio incarnato, io obbedisco al Papa! (perché Gesù è il Signore e quindi accetto il Papa che mi ha dato)”. Coloro che chiedono le dimissioni di papa Francesco fanno proprio ridere per la loro ingenuità: si presentano come fedeli e invece non hanno proprio fede. San Pier Damiani che la Chiesa ricorda oggi era un monaco esemplare, colto e penitente. Accettò una penitenza più gravosa: divenne vescovo e cardinale per aiutare il Papa  a lottare contro gli abusi di allora, tra cui il commercio dei sacramenti! Padre Pio ha amato la Chiesa che l’ha perseguitata. L'ha amata “come era, non l’ha distrutta con la lingua com’è di moda fare adesso. Chi ama la chiesa sa perdonare, perché sa che è peccatore e ha bisogno del perdono di Dio, sa sistemare le cose, sì, ma sempre col perdono: non si può vivere tutta una vita accusando accusando accusando la Chiesa.  E coloro che si passano la vita accusando sono  … amici, cugini, parenti del diavolo” ha detto papa Francesco ieri ai fedeli della diocesi di Benevento. Aggiungo io: non puoi passare la vita leggendo critiche e critiche contro la Chiesa, anche siti che si dicono cattolici e accusano sempre la Chiesa, senza avvelenarti lo spirito. Preghiamo per l’Incontro che inizia oggi in Vaticano per la “Protezione dei Minori nella Chiesa” chiedendo allo Spirito Santo che tutti i partecipanti siano come san Pier Damiani, aiuto alla Chiesa e al Ministero riformatore del Papa.

Prima Lettura   Gn 9, 1-13
Pongo il mio arco sulle nubi,perché sia il segno dell’alleanza tra me e la terra.

Dal libro della Gènesi
Dio benedisse Noè e i suoi figli e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra. Il timore e il terrore di voi sia in tutti gli animali della terra e in tutti gli uccelli del cielo. Quanto striscia sul suolo e tutti i pesci del mare sono dati in vostro potere. Ogni essere che striscia e ha vita vi servirà di cibo: vi do tutto questo, come già le verdi erbe. Soltanto non mangerete la carne con la sua vita, cioè con il suo sangue. Del sangue vostro, ossia della vostra vita, io domanderò conto; ne domanderò conto a ogni essere vivente e domanderò conto della vita dell’uomo all’uomo, a ognuno di suo fratello.
Chi sparge il sangue dell’uomo,
dall’uomo il suo sangue sarà sparso,
perché a immagine di Dio
è stato fatto l’uomo.
E voi, siate fecondi e moltiplicatevi,
siate numerosi sulla terra e dominatela».
Dio disse a Noè e ai suoi figli con lui: «Quanto a me, ecco io stabilisco la mia alleanza con voi e con i vostri discendenti dopo di voi, con ogni essere vivente che è con voi, uccelli, bestiame e animali selvatici, con tutti gli animali che sono usciti dall’arca, con tutti gli animali della terra. Io stabilisco la mia alleanza con voi: non sarà più distrutta alcuna carne dalle acque del diluvio, né il diluvio devasterà più la terra».
Dio disse:
«Questo è il segno dell’alleanza,
che io pongo tra me e voi
e ogni essere vivente che è con voi,
per tutte le generazioni future.
Pongo il mio arco sulle nubi,
perché sia il segno dell’alleanza
tra me e la terra. 

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 101
Il Signore dal cielo ha guardato la terra.

Le genti temeranno il nome del Signore
e tutti i re della terra la tua gloria,
quando il Signore avrà ricostruito Sion
e sarà apparso in tutto il suo splendore.
Egli si volge alla preghiera dei derelitti,
non disprezza la loro preghiera.

Questo si scriva per la generazione futura
e un popolo, da lui creato, darà lode al Signore:
«Il Signore si è affacciato dall’alto del suo santuario,
dal cielo ha guardato la terra,
per ascoltare il sospiro del prigioniero,
per liberare i condannati a morte».

I figli dei tuoi servi avranno una dimora,
la loro stirpe vivrà sicura alla tua presenza,
perché si proclami in Sion il nome del Signore
e la sua lode in Gerusalemme,
quando si raduneranno insieme i popoli
e i regni per servire il Signore.. 

Canto al Vangelo
   Gv 6,63
Alleluia, alleluia.

Le tue parole, Signore, sono spirito e vita;
tu hai parole di vita eterna.
Alleluia.


Vangelo   
Mc 8, 27-33
Tu sei il Cristo. Il Figlio dell'uomo deve molto soffrire.

Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo; e per via interrogava i suoi discepoli dicendo: «Chi dice la gente che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista, altri poi Elìa e altri uno dei profeti». Ma egli replicò: «E voi chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E impose loro severamente di non parlare di lui a nessuno.
E cominciò a insegnar loro che il Figlio dell'uomo doveva molto soffrire, ed essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, poi venire ucciso e, dopo tre giorni, risuscitare.
Gesù faceva questo discorso apertamente. Allora Pietro lo prese in disparte, e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i discepoli, rimproverò Pietro e gli disse: «Lungi da me, satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini». 



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