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giovedì 7 febbraio 2019

ANDARE INCONTRO ALLA VITA, ANDARE INCONTRO ALLA MORTE / Sant'Egidio Maria ofm



Uscire incontro a Dio nella preghiera, nella sua manifestazione gloriosa sul monte Sinai nella prima lettura. Uscire incontro al prossimo, per la missione, nel Vangelo. Troviamo nelle letture di oggi i due punti cardini della vita del credente: amare Dio e il prossimo. Questo è la Legge e i Profeti (cfr. Galati 5,14). Queste sono le due parole estreme del testo delle Dieci Parole di Vita: “Anokhi” e “Re’ekha”, cioè “Io” (sono il Signore tuo Dio …) e “Prossimo tuo” (Esodo 20, 1-17).
La preghiera che non fa uscire incontro al prossimo non è autentica. L’impegno verso il prossimo che non porta alla preghiera non è secondo Dio. Come la preghiera sincera porta ad amare i nemici cominciando dal prossimo, così la sollecitudine sincera verso il prossimo porta all’intercessione, alla ricerca di luce e forza per agire secondo Dio, e anche a chiedergli “Chi sei tu?” di fronte alla meraviglia della vita e al mistero dell’ingiustizia e della sofferenza. È lo stesso fuoco che anima la visione sul Sinai e la missione verso gli uomini. Si nutrono a vicenda. La diocesi di Napoli ricorda oggi un umile fratello laico dei frati minori, morto nel 1812. Semplice "cercatore" era per la gente "Egidio di tutti". Com'è possibile che un uomo senza scuole, senza ministero ordinato, senza incarichi di rilievo, "incise profondamente sulla vita religiosa della città"? La risposta è: Dio, Unica Sorgente di Vita accolto con il rischio della fede.
Come abbiamo timore di uscire incontro al prossimo, così grande è la paura di rischiarsi nell’incontro con Dio. Ho visto ultimamente un video divertente in cui una brava signora si siede comodamente e prende un libro. Comincia a leggere: “Padre nostro …” e la voce fuori campo: “Eccomi!” – “Non disturbare, sto pregando!” – “ma, mi hai appena chiamato…” , e così via.
Questa paura profonda dell’incontro con Dio è di tutti: il popolo scongiurava Dio di non rivolgergli più la parola e lo stesso Mosè disse: “ho paura e tremo”. Ho paura della Vita vera e della Sorgente della vita. Mi sembra una morte. Ma non c'è altra Vita vera, non c'è altro Dio Vivente.

Prima Lettura   Eb 12, 18-19.21-24
Voi vi siete accostati al monte di Sion, alla città del Dio vivente.

Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, voi non vi siete avvicinati a qualcosa di tangibile né a un fuoco ardente né a oscurità, tenebra e tempesta, né a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano Dio di non rivolgere più a loro la parola. Lo spettacolo, in realtà, era così terrificante che Mosè disse: «Ho paura e tremo».
Voi invece vi siete accostati al monte Sion, alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a migliaia di angeli, all’adunanza festosa e all’assemblea dei primogeniti i cui nomi sono scritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti resi perfetti, a Gesù, mediatore dell’alleanza nuova, e al sangue purificatore, che è più eloquente di quello di Abele.

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 47
Abbiamo conosciuto, Signore, il tuo amore.

Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio.
La tua santa montagna, altura stupenda,
è la gioia di tutta la terra.

Il monte Sion, vera dimora divina,
è la capitale del grande re.
Dio nei suoi palazzi
un baluardo si è dimostrato.

Come avevamo udito, così abbiamo visto
nella città del Signore degli eserciti,
nella città del nostro Dio;
Dio l’ha fondata per sempre.

O Dio, meditiamo il tuo amore
dentro il tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode si estende
sino all’estremità della terra;
di giustizia è piena la tua destra. 

Canto al Vangelo
   Mc 1,15
Alleluia, alleluia.

Il regno di Dio è vicino, dice il Signore:
convertitevi e credete nel Vangelo.
Alleluia.


Vangelo   
Mc 6, 7-13
Prese a mandarli.

Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.
E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro».
Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano. 


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