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sabato 6 ottobre 2018

LA SANTA DEI QUARTIERI SPAGNOLI, S. MARIA FRANCESCA DELLE CINQUE PIAGHE / 6 ottobre.

Cappella e Statua di s. Maria Francesca con ex voto.

Il 6 ottobre la Chiesa ricorda san Bruno ma è memoria facoltativa. Invece a Napoli c'è santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe, terziaria francescana, memoria obbligatoria. Chi è santa Maria Francesca? La conoscevo solo per i poteri di intercessione che le attribuisce la devozione popolare. 

Certamente infima tra i santi della Chiesa eppure quanto preziosa agli occhi di Dio e ricchezza del cammino della Chiesa napoletana, della Chiesa universale, ricchezza tanto grande sopratutto per i suoi contemporanei che hanno visto in lei la presenza amorevole di Dio in mezzo agli uomini, la Sua fedeltà, la Sua potenza, la Sua vittoria sulla morte. 

I carismi particolari  di Maria Francesca sono veramente straordinari ma è la sua carità crocifissa che la rende un esempio per tutti noi.

Ci conferma che Giobbe ha avuto ragione di non dubitare di Dio, che il Vangelo è veramente una buona notizia, che i demoni possono essere buttati a terra e non comandare più. Santa Maria Francesca ci conferma che Dio sceglie i piccoli e non chi si vanta; che Dio dona loro di contemplare il suo Volto e non solo di conoscerlo per sentito dire come troppi ai quali si dice che sono cristiani, chiudendo loro la porta del Regno dei Cieli, oppure si vantano di esserlo e non lo sono, non ne conoscono la ricchezza.


Prima Lettura  Gb 42,1-3.5-6.12-16
Ora i miei occhi ti hanno veduto. Perciò mi ricredo.

Dal libro di Giobbe
Giobbe prese a dire al Signore:
«Comprendo che tu puoi tutto
e che nessun progetto per te è impossibile.
Chi è colui che, da ignorante,
può oscurare il tuo piano?
Davvero ho esposto cose che non capisco,
cose troppo meravigliose per me, che non comprendo.
Io ti conoscevo solo per sentito dire,
ma ora i miei occhi ti hanno veduto.
Perciò mi ricredo e mi pento
sopra polvere e cenere».
Il Signore benedisse il futuro di Giobbe più del suo passato. Così possedette quattordicimila pecore e seimila cammelli, mille paia di buoi e mille asine. Ebbe anche sette figli e tre figlie. Alla prima mise nome Colomba, alla seconda Cassia e alla terza Argentea. In tutta la terra non si trovarono donne così belle come le figlie di Giobbe e il loro padre le mise a parte dell’eredità insieme con i loro fratelli.
Dopo tutto questo, Giobbe visse ancora centoquarant’anni e vide figli e nipoti per quattro generazioni. Poi Giobbe morì, vecchio e sazio di giorni.    

Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 118 
Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo, Signore.

Insegnami il gusto del bene e la conoscenza,
perché ho fiducia nei tuoi comandi.
Bene per me se sono stato umiliato,
perché impari i tuoi decreti.

Signore, io so che i tuoi giudizi sono giusti
e con ragione mi hai umiliato.
Per i tuoi giudizi tutto è stabile fino ad oggi,
perché ogni cosa è al tuo servizio.

Io sono tuo servo: fammi comprendere
e conoscerò i tuoi insegnamenti.
La rivelazione delle tue parole illumina,
dona intelligenza ai semplici.

Canto al Vangelo 
  Mt 11,25 
Alleluia, alleluia.

Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.

Vangelo  
 Lc 10, 17-24
Rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli.

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, i settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».
Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».
In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».  


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